ITALIA - AZERBAIJAN 4-0

 

 

Il biglietto per il Portogallo l'Italia ce l'aveva già in tasca, essendo la prima del proprio girone a 14 punti.

Mancava solo il check in, che è stato puntualmente fatto allo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria, dove la squadra del Trap centra il suo obiettivo: 4 – 0 sul modesto Azerbaigian e tutti pronti a salire aull'aereo di Euro 2004.

Tutti meno Bobo Vieri, forse, che rovina la festa azzurra con una figuraccia clamorosa nei confronti del mister, tirando verso la panchina una bottiglietta al momento della sua sostituzione, al 9' del secondo tempo.

Ma tant'è. Giovannino era rilassato prima della partita e lo è rimasto anche di fronte ad un gesto così antipatico, ignorando completamente il supponente attaccante interista.

Nella prima frazione gli azzurri si sono schierati con un 4-3-1-2, contrapposto al 4-5-1 degli avversari, che praticamente non hanno mai tirato in porta.

Gli uomini del Trap hanno messo in campo fin dalle prime battute il “sacro furore” citato dal tecnico alla vigilia.

Al 1' Inzaghi lo manifesta agli avversari con un affondo sulla sinistra, ma il suo cross è impreciso e finisce sul fondo.

Al 7' l'Italia va in gol con Vieri, su suggerimento di Inzaghi, ma l'attaccante azzurro è in fuorigioco.

All'11' un gran tocco di Totti getta lo scompiglio nella difesa azera ed alla fine Vieri non riesce a mettere la palla dentro di testa sulla linea di porta; tocca di spalla e la palla va fuori.

Al 13' crosso lungo di Totti, Inzaghi di testa la rimette al centro nell'area piccola, ma Vieri si fa anticipare.

Il gol arriva al quarto d'ora e porta la firma di Vieri. E' una lama che s'infila nel petto della difesa azera. L'azione è iniziata da Camoranesi che serve in verticale, al centro, Zanetti. Tocco di prima, ancora in verticale, per Vieri che s'infila in area e di piatto destro, da solo davanti al portiere, mette la sfera nel sacco.

Al 17' break di Zambrotta, che come un fulmine va sul fondo e crossa; la palla viene deviata dalla difesa; arriva Oddo a mille all'ora ma scoordinato, e spara alto dal limite.

Al 23' arriva il raddoppio e non poteva che essere del killer Inzaghi. E' Oddo che dalla destra la mette dentro, perfettamente, per SuperPippo, il quale di tuffo la piazza nell'angolino opposto. Nulla da fare per Kramarenko.

Al 27' azione azzurra lungo l'arco centrale dell'area azera: Zanetti serve Totti, tocco preciso per Vieri che perde tempo ad aggiustarsi il pallone e i difensori fanno in tempo a deviargli il tiro in calcio d'angolo.

Un minuto dopo ancora Oddo crossa sotto misura, ma stavolta SuperPippo viene bloccato, anche se a fatica, in calcio d'angolo da Kramarenko, con l'aiuto di un compagno.

A questo punto l'Italia si rilassa un po' e solo al 44' la coppia Oddo – Inzaghi si ripete: cross dalla destra e colpo di testa di Inzaghi. Di poco alto.

Il tempo si chiude con lo show di Buffon, che al 46' si produce in un'ottima finta su Aliyev, mandando il suo tentativo di pressing completamente a vuoto e con il portierone azzurro che, palla al piede, appoggia ad un compagno di difesa.

Nel secondo tempo gli azzurri hanno continuato ad affrontare il match con un atteggiamento rilassato e, dunque, si è fatta molta accademia.

Gli azeri, per contro, sono apparsi più aggressivi e al 23' sono pure riusciti a tirare in porta su azione manovrata con Aliyev, che ha girato al volo un cross proveniente dalla destra. Buffon si è fatto trovare pronto alla deviazione oltre la traversa.

Ma partiamo dall'inizio. Al 4' Totti lancia Inzaghi, anticipato dal portiere.

Al 7' segna ancora Vieri, ribadendo in rete una corta respinta di Kramarenko su tiro da fuori di Perrotta. Ma anche stavolta si trattava di off-side.

Nell'occasione s'infortuna il portiere azero, sostituito da Hasanzade.

Al 9' esce anche Vieri, rilevato da Di Vaio. Come detto l'interista non la prende bene.

Di Vaio, invece, la prende benissimo ed al 19' fa un gran gol: suggerimento al bacio di Totti e lo juventivo s'infila in area dalla sinistra, lasciando partire un secco diagonale che trafigge l'estremo difensore azero. Tutto molto bello.

Due minuti dopo Totti prova lo stesso schema, ma stavolta Di Vaio viene anticipato da Hasanzade in uscita.

Al 23' la girata al volo di destro di Aliyev di cui abbiamo già detto.

L'Azerbaigian prende coraggio, mentre l'Italia è sempre più tranquilla. Al 26' punizione dal vertice destro dell'area azzurra: batte Guliyev, para a terra Buffon senza problemi.

L'Italia riprende a far girar la palla e a far correre gli avversari. Al 27' Totti spara da fuori, da posizione centrale, Hasanzade para facilmente.

Al 33' il fuoriclasse romano ci riprova, su assist di Inzaghi, ma il suo tiro viene rimpallato dalla difesa.

Ma mentre ci si prepara a festeggiare,  al 42' il solito Inzaghi, non  ancora soddisfatto, su un magico lancio di Totti, calibrato al millimetro, con mestiere scivola via al suo avversario ed insacca di forza di fronte al portiere: 4 – 0 e pratica chiusa.

C'è il tempo ancora per un tentativo della coppia milanista Gattuso - Inzaghi, ma il tiro di quest'ultimo è sbilenco e va oltre la traversa.

 

Tabellino:

ITALIA – AZERBAIGIAN 4 – 0

Italia:  Buffon,  Oddo,  Nesta (30' s.t. Ferrari), Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi (41' s.t. Gattuso), Perrottta, C. Zanetti, Totti, Vieri (9' s.t. Di Vaio), Inzaghi 

In panchina: Toldo, Pancaro, Fiore, Corradi 

Allenatore: Trapattoni

Azerbaigian: Kramarenko (10' s.t. Hasanzade), Aghayav, Yadullayev, Kerimov, E. Guliyev, Aliyev, Imamaliyev, Gurbanov (38' s.t.Mammadov), K.Guliyev, Taghizada (19' s.t. Vasyliev), Sadigov

In panchina: Nabiev, G. Gurbanov, Gafitullin, Gasanov

Allenatore: Abdullayev

Arbitro: Dougal (Scozia)

Reti: Vieri al 15', Inzaghi al 23', Di Vaio al 19' s.t., Inzaghi 42' s.t.

Ammoniti: K. Gulyev al 44' per gico scorretto. 

 

 


Rino Scialò                                              11/10/2003

 

 

 

INDIETRO