L’AGO DELLA BILANCIA...

   

Al 90% sarà Agostinelli il nuovo allenatore del Napoli. L’ufficializzazione dovrebbe avvenire lunedì, anche se le sorprese nel calcio sono sempre dietro l’angolo.

Ma Agostinelli piace o no agli addetti ai lavori che hanno a cuore le sorti del Napoli? Luis Vinicio ci dice la sua: “Lo ho avuto nel Napoli ed anche nella Lazio - ricorda O’ Lione -. Dopo la tragica scomparsa di Re Cecconi, fu titolare anche in Coppa Uefa. Agostinelli è un ragazzo tranquillo, professionalmente in gamba. Lo ricordo volenteroso di imparare. Sbaglia chi pensa ad un tipo fragile. Ha carattere e personalità. Il suo lavoro non sarà semplice, ma sono certo che ci riuscirà perché è un lavoratore caparbio. Sarà un Napoli che punterà tanto sui giovani? Agostinelli sarà l’uomo giusto al posto giusto. Andrea dovrà far leva soprattutto sul suo carattere, sulla sua voglia di dimostrare che le ultime due stagioni hanno rappresentato un episodio sfortunato. Non è stato facile per il Piacenza far gol con Hubner infortunato per tanto tempo”.
Un altro allenatore, Paolo Specchia, lo ricorda così: “Fu il capitano della mia Lodigiani nella prima stagione, quando vincemmo il campionato, mi fece da secondo, nell’anno successivo. Devo dire bravo a Naldi, non perché Andrea è un mio amico, ma perché sta per ingaggiare uno che sa dare una fisionomia alla squadra. Agostinelli sarà anche avvantaggiato dall’inconsistenza del Napoli di Colomba: l’ultimo Napoli era una squadra povera di contenuti tattici. Sono certo che Andrea saprà riscattarsi ed il Napoli ne trarrà enormi benefici. Le brutte esperienze a Terni ed a Piacenza sono episodi già archiviati. L’ho sentito e ha solo voglia di ricominciare. Napoli è un grande palcoscenico, saprà approfittare dell’occasione concessagli da Naldi e da Perinetti. Il Napoli fa gola a tutti, anche in serie B”.
Bruscolotti lo ricorda poco o niente come compagno di squadra: “Fu un anno fatto di sue rare apparizioni in prima squadra. Lo ricordo poco, sia nello spogliatoio che nelle partite. Quanto al suo possibile ingaggio, sono molto scettico. Il Napoli deve avere gente vincente. I napoletani sono stanchi di sopportare. Io prenderei Simoni, un allenatore esperto. Se, poi, è una questione economica, se Naldi non può, allora, accontentiamoci di quanto passa il convento…”.

‘Zio Vujadin’ è scettico : ”Sono felice che il Napoli non sia retrocesso, ma se ricordo i tempi di Maradona, beh, sono molto deluso - ha detto Boskov, in vacanza a Napoli -. Agostinelli? Lo ricordo come calciatore quando io ero allenatore. Io, comunque, suggerirei alla Federcalcio che anche un ex-calciatore deve essere allievo di scuola per nove mesi prima di fare l’allenatore”. Agostinelli fu l'idolo di Caffarelli quando l’ex tecnico del Piacenza giocava nel Napoli: “Ero un ragazzo della Primavera e restai colpito dal gioco sulla fascia di quel biondino. I fatti hanno dimostrato che è stato un ottimo calciatore. Era un bel Napoli quello di Vinicio. Chissà che Agostinelli non riesca ad imitare il grande ”lione””.

 Ma i tifosi temono che l’imminente ingaggio di Agostinelli sia solo un ripiego successivo ai rifiuti di Vavassori e De Canio non convinti dai programmi di Naldi: e come dargli torto? Ora, non resterà che al campo eventualmente fugare i nostri dubbi…

 

A cura di Vincenzo Letizia

 

15 /6/2003

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