LA REGGINA SULLA STRADA DELLA SERIE A

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La strada del Napoli verso la serie A è ancora in salita. Ancora sei partite separano la squadra dalla fine del campionato, con due scontri diretti, con il Como e , appunto, la Reggina.

E’ ora di tirar fuori la grinta, per strappare coi denti e con le unghie la quarta piazza alla Reggina. Tanti sono gli elementi che possono contribuire a rinfrancare la squadra: tra questi il pubblico. E Napoli ha uno straordinario pubblico, pronto ad infiammarsi ed a sostenere la squadra, regalando il proprio sostegno senza pretendere nulla.

Già. Molto poco ha fatto la società per meritare l’appoggio del pubblico, dispensando uno spettacolo ignominioso, fatto di meschini tira e molla sulla erogazione dei fondi necessari per proseguire dignitosamente il campionato. Altri patron di compagini calcistiche offrono ben altri modelli di gestione, che , lungi dallo sperperare risorse, riescono a dare tante soddisfazioni ai loro tifosi senza chiedere un salasso ad ogni misero sussulto di buon gioco.

Ma tant’è. Enorme è il cuore dei napoletani, pronti a fare qualsiasi sacrificio. Sacrifici non riconosciuti dalla società, che ha pensato bene di portare i prezzi dei tagliandi di curva da sei a tredici euro: più del doppio! Un bell’incoraggiamento per i partenopei, che vengono sfruttati nei loro sentimenti e nel loro attaccamento alla maglia.

La vergogna si è compiuta.

Ma la generosità e la capacità di soffrire è tipica dei napoletani, che accettano ogni sopruso pur di tifare per gli azzurri.

Comunque sia, la passione avrà il sopravvento, anche in chi scrive. La partita con la Reggina è decisiva: una vittoria potrebbe costituire davvero un trampolino di lancio verso la massima serie. Poi, il calendario del Napoli non appare molto difficile, col vantaggio di avere l’ultimo scontro diretto in casa col Como. Il Napoli ha le potenzialità per ripetere l’exploit di una serie positiva pari a quella della prima parte del 2002. Il traguardo è a portata di mano.

Ma attenzione: d’ora innanzi è assolutamente vietato sbagliare!

Flavio Ricelli

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