E' un manicomio il Napoli, un campo di polemiche "florido", che non trova nessuno impreparato a innestarle, fomentarle, sembra un'asilo l'intera truppa azzurra. L'ultimo in ordine di tempo a cimentarsi in quest'arte antica come il mondo è Checco Moriero a cui basta riferire le esternazioni di Corbelli ("Bisogna smetterla di prenderesela coi dirigenti, se in campo i giocatori non fanno fino in fondo il loro dovere. Il Napoli visto a Modena non può essere il Napoli. Ognuno si assuma le proprie responsabilità perché questa squadra ha un monte ingaggi di 40 miliardi. Ho ricevuto un calciatore (Jankulovski, ndr) che vuole l’aumento... La squadra lavori a testa bassa e renda per quanto guadagna") per farlo inviperire: "Lo stipendio è un fatto personale. Se le cose non vanno bene, però, ognuno deve assumersi le sue responsabilità. La società deve garantirci tranquillità".
Pagati con 40 miliardi di stipendi dovete vincere! "Allora, la Juve non avrebbe dovuto perdere lo scudetto nello scorso campionato. È sbagliato pensare che se paghi, il tuo dipendente debba per forza vincere. Vinci perché si dà l’anima in campo. De Canio dall’inizio della stagione dice che per rendere competitivo il Napoli occorrono sei calciatori. È vero, però, che anche se non siamo da serie A, in campo dobbiamo mostrare gli attributi...".
In un ambiente escandescente, non è fuori luogo una denuncia tanto grave del presidente? "Ognuno si assume le sue reponsabilità. Il pubblico non ce l’ha con la squadra, ma non so fino a che punto sopporterà questa situazione. Noi dovremo metterci più carattere: senza non si va da nessuna parte".
Dirà a Corbelli che non è d’accordo con lui? "Certamente, non appena lo incontrerò. Avrà pensato anche di spronarci, come ha fatto in precedenza, ma un’uscita del genere non la capisco. Mi dà fastidio". A Moriero darà fastdio Corbelli, ma i tifosi sono nauseati della squadra tutta, dal presidente ai calciatori, da Ferlaino a De Canio. Così non si può più andare avanti!

di Vincenzo Letizia

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