• LE INTERVISTE - REJA: "SONO SODDISFATTO PER LA CONTINUITA' DI GIOCO MOSTRATA DAL NAPOLI" •

13/2/2005
(Vincenzo Letizia) - Facce distese da entrambe le parti alla fine del derby. L'Avellino ha fatto un passo importantissimo verso la vetta; il Napoli ha disputato nonostante tutto (influenza e squalifiche) una discreta prova che lascia ben sperare i tifosi azzurri.
Vincenzo Moretti, terzino goleador dell’Avellino, esulta per il passo falso casalingo del Rimini: “Oggi ci siamo tolti una grande soddisfazione, abbiamo battuto una grande squadra ed il Rimini si è fermato: dunque è stato un doppio successo per noi. Abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo. L’Avellino credo che abbia meritato il successo, visto che per un’ora abbiamo giocato meglio noi, il Napoli ci ha impensierito solo all’inizio della ripresa

Fabio Cesar Montezine, un ex che trova poco spazio in maglia biancoverde. “Sono contento per la nostra vittoria anche se abbiamo sbloccato la gara su calcio piazzato. Auguro a noi di vincere il campionato e al Napoli di vincere i play off. Io sto bene e sono a disposizione se Cuccureddu vuole. Il campo pesante ha sfavorito di più il Napoli che è una squadra più tecnica della nostra".

Ciccio Millesi, centrocampista dei Lupi ritiene giusto il responso del campo: “Il terreno di gioco ha penalizzato entrambe le squadre. Da parte dell’Avellino c’è stato qualcosina in più e forse abbiamo meritato la vittoria. Noi metteremo tutto l’impegno per raggiungere la B. Il Napoli ora deve vincere i play off, perché sia loro che noi meritiamo palcoscenici migliori. Andiamo a prendere il Rimini...”.

Riccio, medianone ex Siena ha visto nel campo un alleato per la sua squadra: “Le condizioni del campo non hanno consentito un gioco ottimale. Credo che il campo abbia soprattutto svantaggiato gli attaccanti del Napoli che sono molto tecnici. L’Avellino ha sbagliato meno rispetto al Napoli ed ecco il perché della nostra vittoria. Siamo contenti di aver rosicchiato qualcosa al Rimini. Ora pensiamo al Foggia”.

Marino, direttore generale del Napoli, deve ingoiare un boccone amaro: “E’ difficile commentare una partita persa per 2-0 così, quando stavamo facendo del tutto per vincere il derby. I segnali sono comunque positivi, la squadra anche su un campo difficile ha provato a giocare al calcio. Il Napoli ha dimostrato una buona personalità contro una squadra quadrata e forte come l’Avellino. Ora, è inutile piangersi addosso, nonostante l’influenza, le squalifiche e il campo pesante, forse si poteva andare via dal Partenio tranquillamente con un pareggio. L’Avellino è una squadra che come caratteristiche soffriamo di più, il Rimini è una squadra più leggerina che preferiremmo incontrare ai play off. Bisogna d’ora in avanti, provare a fare risultati per consolidare i play off. Le sconfitte non aiutano mai a crescere, anche se un punto non avrebbe mutato di molto la classifica. Resta comunque la convinzione che il Napoli sa giocare al calcio”.

Reja, tecnico del Napoli, è soddisfatto della tenuta della sua squadra: “Siamo migliorati sul piano del gioco, anche se l’Avellino, rispetto a noi, ha tratto vantaggio dal terreno di gioco pesante. Con un po’ più di attenzione, per come si conduceva la gara, non avremmo perso la gara. Ringrazio i ragazzi che hanno giocato con l’influenza addosso. Oggi sono soddisfatto per la continuità di gioco che abbiamo dimostrato. L’Avellino sul piano della determinazione, ma soprattutto l’arbitro non ci hanno favorito: ho contato cinque cartellini gialli che non sono stati inflitti ai nostri avversari. In questi quindici giorni purtroppo ci porteremo appresso il magone per aver perso un derby che avrei preferito disputare su un terreno di gioco diverso”.

De Laurentiis, patron azzurro, era quasi rassegnato di poter perdere il derby: “Non sono deluso, ero sereno che poteva succedere di tutto… Soprattutto dopo tutta questa sfiga di infortuni, come Giubilato che si è fatto male nella rifinitura. L’Avellino, mi fa piacere che forse riesce ad acciuffare il Rimini, che ci fa piacere incontrare nei play off piuttosto che una squadra campana. Preferisco che l’Avellino vada in B, piuttosto che il Rimini anche se io tifo per me stesso. Oggi ho visto nel Napoli molta tecnica ma poca fisicità. Sul silenzio stampa è Pierpaolo Marino che decide, anche se ora lo sentirò per capire se è giusto toglierlo”.
 

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