SIMONI: "E' UNA VITTORIA MERITATA"

 

L’entusiasmo in casa Napoli è a mille. La vittoria, così bella quanto inaspettata, ha riportato un po’ di ottimismo dopo l’opaca prestazione di Vicenza. E adesso nessuno intende fermarsi qui: “Abbiamo avuto la stessa mentalità di Piacenza ed abbiamo fatto nostra la partita” – esordisce un felicissimo Zamboni – “Il vero peccato è che non riusciamo mai ad essere costanti. Alterniamo prestazioni così belle ad altre veramente penose. Ma la squadra oggi ha dimostrato di non essersi arresa anche perché ritengo che l’unica figuraccia di queste ultime settimane si è fatta soltanto giovedì a Vicenza. Ciò che mi soddisfa di questa splendida giornata è che ho avuto la conferma che se siamo in giornata possiamo battere chiunque”.

Arriva in conferenza stampa un Simoni felicissimo come mai lo si è visto da quando è ritornato a Napoli: “La mia squadra ha pienamente meritato la vittoria perché ha condotto il match in modo veramente impeccabile. Non era facile battere il Torino perché nelle ultime partite stava nuovamente scalando posizioni. All’inizio abbiamo sofferto l’avversario soprattutto per le giocate di Pinga perché non sempre il centrocampo riusciva a contenere le sue folate offensive. Ma con il passare del tempo e con qualche modifica tattica siamo riusciti a risolvere il problema. Sono un grande tifoso del Torino ed un po’ mi dispiace di averlo battuto; però oggi voglio godermi questa straordinaria vittoria e preparare al meglio la partita di sabato con il Cagliari. Una gara con mille difficoltà perché non sarà facile contenere giocatori molto veloci come Suazo ed Esposito, senza dimenticarci di quel genio di Zola”.

L’allenatore questa volta ha praticamente indovinato tutte le disposizioni tattiche: “Prima di scendere in campo avevo un dubbio che mi tartassava. Ero indeciso se mandare in campo Vieri sin dal primo minuto. Poi ho optato per Zanini ed ho fatto bene perché è stato grandissimo. Quando poi ho deciso di far entrare Max l’ho fatto esclusivamente perché volevo vincere. Credo che il coraggio è stato premiato. Adesso godiamoci questo successo che ci consente di evitare nuove tensioni durante la settimana”. Una curiosità. Simoni quest’anno ha vinto due partite lontano dal “San Paolo”. Entrambe contro due ex squadre e precisamente quel Piacenza e quel Torino che gli hanno fatto toccare il punto più basso della sua strepitosa carriera: “Mi sono preso due grandi soddisfazioni contro due società che non hanno creduto in me. A Piacenza e Torino ho vissuto due stagioni molto travagliate coronate con altrettanti esoneri. Ma se devo dire quale di queste partite mi ha allietato di più, dico Piacenza perché del Torino oltre ad essere un ex giocatore sono anche un grande tifoso”.

E’ la volta di Del Grosso: “Avevamo una gran voglia di riscattare lo scempio di Vicenza. Ci siamo riusciti e quindi bisogna essere soddisfatti. E’ stato tutto molto bello perché si è vista una squadra molto vogliosa completamente diversa da quella di giovedì, dove a mio avviso avevamo preso la gara sottogamba. Finalmente possiamo gioire anche per i gol degli attaccanti. Dionigi e Vieri sono due ottimi giocatori ed era inevitabile che prima o poi si sbloccassero. La città di Napoli si aspetta molti gol da loro”.

Ha segnato; ha giocato forse la miglior partita di questa maledetta stagione e sta pian piano ritornando ai livelli di un tempo. C’è voluto tanto tempo, ma ora possiamo veramente dire che il Napoli sta riabbracciando il miglior Dionigi. Oggi forse non ha ancora raggiunto il 100%, ma è molto vicino: “Nelle ultime partite sto giocando con continuità e sto ritornando quel Dionigi che tutta Napoli da tempo aspetta. Era normale che doveva passare un po’ di tempo perché uno che ha subito così tanti infortuni dall’inizio della stagione non poteva da subito raggiungere il top. Sto pian piano venendo fuori e posso dire di sentirmi abbastanza bene. E’ stata un’annata molto negativa per me così come per la squadra; però adesso io ed il Napoli vogliamo chiudere in bellezza questa stagione”.

In casa Torino sembra c’è un silenzio tombale. La sconfitta odierna non è stata per nulla digerita perché arrivata durante un periodo in cui il peggio sembrava essere stato messo alle spalle. E’ deluso, ma anche polemico contro l’arbitraggio Ezio Rossi: “Non posso dire nulla ai miei ragazzi perché hanno dato veramente il massimo. Però credo che il risultato finale sia stato condizionato dall’espulsione. E’ stata una decisione assurda. Ma non è stato solo questo episodio a danneggiare la mia squadra. L’arbitro ha fischiato a senso unico. Non ha mai assegnato una punizione a nostro favore lasciando sempre correre. Eppure i difensori napoletani alcune volte hanno giocato in modo duro. Purtroppo sono cose che capitano nel calcio e bisogna prenderle per come vengono. Spero soltanto che la sconfitta non mandi all’aria quanto di buono fatto nelle ultime partite perché è un vero peccato”. 

 

 

Alessio Borrelli                                                 21/3/2004

 

 

 

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