UN'OPERAZIONE CON I FIOCCHI

 

Alla fine Perinetti ce l'ha fatta. Nell'operazione “Ancona” è riuscito ad accontentare per intero mister Simoni, sicuramente un po' meno il presidente Naldi.

Infatti bisogna essere veramente degli abili mediatori per riuscire a portare a Napoli non solo Perovic (a titolo definitivo) ma anche un recalcitrante Daino (in comproprietà) senza avere un euro da mettere sul piatto e, soprattutto, convincere il presidente Pieroni, che fortissimamente voleva Portanova, ad accettare invece Sogliano.

Un colpo da maestro: chapeau, messieurs.

Perovic in mezzo al campo dovrebbe finalmente assicurare quella sveltezza nello smistare i palloni e nelle ripartenze che purtroppo Marcolin proprio non è riuscito a dare; Daino, sulla fascia destra, dovrebbe assicurare la spinta offensiva tanto cara a Simoni; Daniele Portanova, soltanto ventiquattrenne (ricordiamolo) ha margini di miglioramento potenzialmente elevati e rappresenta l'alternativa al centro della difesa agli attuali vecchietti nel prossimo futuro; il non vedere più in maglia azzurra Sean Sogliano probabilmente non dispiacerà a nessuno.

Dunque, un'operazione con i fiocchi, un bel regalo della Befana.

Ma vediamo chi sono i due nuovi arrivati.

 

Marko Perovic

Fisico slanciato (1,82 metri di altezza per 75 Kg di peso), italiano fluido, il centrocampista serbo è nato a Lesckovac nel 1972. Ha militato nel Vojvodina, nella gloriosa Stella Rossa di Belgrado, nella Cremonese, nel Vitesse, nello Sportin Gjon, nell'Austria Vienna, nel Rad Belgrado oltre che nell'Ancona.
Tecnicamente è un centrocampista in grado di giocare sia da interno, destro e sinistro, che da centrale, ed ha una chiara propensione offensiva. Il suo piede preferito è il destro. Per lui parlano i numeri italiani: 25 presenze e 5 reti nella Cremonese in A (1995-96), 20 e 3 gol l'anno successivo in B (dopo essere guarito dalla rottura di tibia e perone, infortunio occorsogli in una gara con il Torino in A). Anche all'estero ha fatto diversi gol. Nel Vitesse, in un anno e mezzo ha collezionato una quarantina di presenze ed ha segnato venti gol, quattro, in sei mesi, nello Sporting Gjon, otto nella stagione con la Stella Rossa. L'anno scorso, nell'Ancona di Simoni, è andato a segno sei volte.

Daniele Daino
Daniele Daino è nato ad Alessandria il 9 agosto del 1979. Anch'egli ha doti fisiche notevoli, essendo alto 1,81 metri per un peso di 75 kg.
Difensore di scuola Milan, ha giocato in maglia azzurra già nel campionato 98-99, senza peraltro lasciare un gran ricordo. L'anno successivo passò al Perugia per poi ritornare al Milan, che ne deteneva il cartellino. Nel 2001-2002 fu spedito nella Premier League inglese, dove ha militato nel Derby County. A fine 2001 Gaucci lo fece rientrare in Italia per un periodo di prova con la sua squadra, ma Cosmi non avallò il prestito dal club rossonero, per cui il difensore tornò in Inghilterra.
E' tornato in Italia l'anno scorso, disputando un ottimo campionato di serie B e conquistando la promozione nella massima serie proprio sotto la guida di Gigi Simoni. 

Rino Scialò 

04/01/2004

 

 

 

INDIETRO