ANCONA - NAPOLI  3 - 2 

   

In una partita contraddistinta dagli errori difensivi, arriva la prima sconfitta della gestione Scoglio, che è anche risultato di una prestazione poco convincente.

Allo stadio Del Conero, davanti a circa 8.000 persone Simoni schiera un 4-4-2 e Scoglio risponde con un 3-4-1-2, l’ex Montervino è subito in campo come da consuetudine del professore.

L’Ancona parte di gran carriera e dopo soli 40 secondi Ganz si riscalda sfiorando il set alla sinistra di Mancini con un bolide da fuori area, è solo l’avvisaglia. Infatti al 8’ Ganz, in piena area di rigore, anticipa D’Angelo e si ritrova da solo a beffare Mancini con un tocco morbido, è il vantaggio per i dorici. L’Ancona domina la partita, è squadra corta, veloce e fa pressing a tutto campo, il Napoli non riesce a giocare preso, come è, sempre di infilata in difesa mentre in avanti ogni uomo è chiuso dal raddoppio di più giocatori, le iniziative dei napoletani sono quindi sporadiche. Ma da una di queste al 21’ nasce l’azione del pareggio: Montervino apre splendidamente per Martinez sulla fascia destra, il colombiano supera il suo marcatore e crossa in area, Scarpi resta sul primo palo e non esce sul pallone per un malinteso con la sua difesa, Dionigi può spingere il pallone nella porta vuota.

Al 32’ ancora una uscita sbagliata di Scarpi in mischia, il pallone arriva a Baldini che però spara alto. Il Napoli ha ora più confidenza ma gioca sempre di rimessa cercando qualche accelerazione improvvisa per mettere in difficoltà i padroni di casa, spesso le azioni sono imprecise, i dorici corrono il doppio e sovrastano a centrocampo con il loro pressing, per questo il Napoli non riesce ad imbastire azioni con calma e precisione. Al 40’ Dionigi ha comunque una buona palla ma il suo tiro è deviato in corner da un difensore.

La ripresa segue la falsariga del primo tempo, l’Ancona è sempre in attacco, il Napoli è più chiuso in difesa e supera raramente la metà campo se non con lanci lunghi regalati ai difensori in maglia rossa. Al 51’ l’ex Graffiedi, servito da Daino (ottima la sua prestazione), stoppa in area e tira alto, dieci minuti dopo è Tarana a colpire oltre la traversa di Mancini. Break del Napoli al 63’, da una punizione di Pasino, Stellone gira di testa lentamente a lato, un minuto dopo il fantasista azzurro ci prova direttamente da calcio di punizione, ma Scarpi blocca a terra.

A questo punto viene il miglior momento per l’Ancona, al 65’ Maini tira in diagonale dall’out sinistro dell’area di rigore azzurra, Mancini para. Un minuto dopo nella stessa posizione è Daino a tentare il gol, ma il suo tiro finisce di pochissimo a lato, ancora dalla fascia sinistra del Napoli parte un cross al 69’, Baldini salta a vuoto, Ganz raccoglie nell’area piccola e ringrazia battendo ancora un incolpevole Mancini. A questo punto Scoglio rischia inserendo Floro Flores e togliendo uno spento Bocchetti, il Napoli cerca di sistemarsi con un 3-3-1-3, ma è la confusione a regnare nel finale di gara. Il Napoli si riversa in attacco prestando il fianco ai contropiedi anconetani, al 78’ Floro Flores è anticipato da Scarpi, e al 85’ Daino impegna con una respinta Mancini e Marcolin deve spazzare in angolo anticipando il rapace Ganz, poi al 89’ ancora Ganz da sinistra segna la sua tripletta con un bel diagonale che si insacca nell’angolino basso alla destra del portiere. C’è il tempo di segnalare un tiro di Tarana al 91’ parato ed il gol della doppietta di Dionigi segnato al 96’ sotto misura.

Tutto sommato una sconfitta che ci può stare contro un buon Ancona, ben messo in campo e dalla condizione fisica notevolmente superiore agli azzurri oggi, può essere un risultato utile per far tornare con i piedi per terra tutto l’ambiente in preda ad entusiasmi ingiustificati. Il Napoli deve recriminare per due grossolani errori dei suoi difensori, ma questo nel calcio ci sta, l’importante è continuare la crescita della squadra e ripercorrere la strada del primo tempo contro il Messina, per essere una squadra vivace, organizzata ed offensiva, tre aggettivi oggi da regalare solo all’Ancona.

   

 

Ancona (4-4-2): Scarpi, Daino, Bolic, Maltagliati, Lombardi, Maini (30' st Di Cara), Perovic, Magoni, Schenardi (36' st Antonini), Ganz, Graffiedi (8' st Tarana). (55 Gori, 10 Robbiati, 17 Degano, 19 Budan). Allenatore Simoni.

Napoli (3-4-1-2): Mancini, Baldini, D'Angelo, Savino, Martinez (35' st Troise), Marcolin, Montervino, Bocchetti (27' st Floro Flores), Pasino, Dionigi, Stellone. (26 Manitta, 7 Sesa, 11 Montesin, 13 Stendardo, 27 D'Agostino). Allenatore Scoglio.

Arbitro: Palanca di Roma

Reti: 9' pt Ganz, 22' Dionigi; 25' st e 45' Ganz, 51' Dionigi.

Angoli: 10 a 2 per l'Ancona

Recupero: 0' e 5'

Ammoniti: Magoni, Baldini, Bolic, D'Angelo per gioco falloso, Montervino per comportamento non regolamentare.

Spettatori: 5.818 paganti (3.013 abbonati) per un incasso di 22.268 euro.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

 

 

Mancini 5,5

Incolpevole sui primi due gol di Ganz, non è stato poi messo molto alla prova

 

Savino 6

Una buona prestazione senza macchie e con discreta grinta

 

 

D’Angelo 5

Patisce per tutto il primo tempo, anche psicologicamente, l’errore che consegna all’Ancona il gol del vantaggio, si riprende nella ripresa

 

Baldini 5

Prestazione sufficiente per quasi tutta la gara, poi l’errore grave che porta al raddoppio Ganz

 

Bocchetti  5

Un buon primo tempo in fase difensiva, male in fase di spinta, nella ripresa cala vistosamente e fa fare quello che vuole a Daino, infatti le azioni pericolose dell’Ancona vengono tutte dalla sua fascia, spesso è anche preso in mezzo da Daino e Schenardi, i compagni cercano di aiutarlo ma la mossa vincente di Simoni è di spingere molto su quella zona di campo

 

Floro Flores s.v.

 

Martinez 6

Molto bene nell’azione del gol, fa vedere delle belle accelerazioni, scompare nella ripresa

 

Troise s.v.

 

Marcolin 5

In grosse difficoltà davanti ai centrocampisti rapidi dell’Ancona, và spesso in bambola, da  migliorare l’intesa con Montervino

 

Montervino 6

Un sufficiente esordio, gioca bene a sprazzi soprattutto con pericolosi inserimenti centrali, giostra con buona disinvoltura in mezzo al campo contro giocatori con i quali si allenava fino a tre giorni fa

 

Pasino 6

Meglio nel primo tempo, fa sempre vedere spunti di gran classe, una sua finta nel primo tempo che poteva mandare in gol Stellone, non è compresa dal capitano, ma deve essere meno inconcludente ed essere più adeguatamente capito dai compagni

 

Stellone 5

Una sola parola per oggi: irriconoscibile. Lento, impacciato e costantemente anticipato dai difensori avversari, non lotta nemmeno come fa di solito su ogni pallone, spreca i pochi palloni che gli giungono

 

Dionigi 6

La sufficienza arriva per i due gol da opportunista segnati oggi, ma, come anche per Stellone, l’attacco non ha avuto molti palloni giocabili né cross, a differenza di Stellone lotta anche se sbaglia diversi appoggi

All. Scoglio 5

 

Raimondo Miraglia

2/02/03

 

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