(RENATA SCIELZO) - Coloro che
vorranno seguire i colori azzurri,
dopo il match di stasera di Coppa
Italia contro il Parma, inizino a
preparare armi e bagagli perché
questo fine settimana i nostri
saranno di scena al San Nicola di
Bari. Ad accoglierli non certo
l’entusiasmo della folla. Sarà bene
quindi, al di là delle scelte più o
meno giuste del mister, sostenere
gli undici che scenderanno in campo.
Sarà bene e per di più sarà
piacevole, perché la trasferta in
questione si rivela particolarmente
appetibile.
Perché? Di perché ce ne sono a
sufficienza per mettersi in macchina
e percorrere agilmente i non troppi
chilometri che separano Napoli dal
capoluogo pugliese.
Chi volesse può farlo anche in
treno, ma la propria auto dà la
possibilità di godere di un bel
paesaggio di campagna (il territorio
delle Murge) disseminato di
caratteristiche masserie e,
soprattutto, di fermarsi, ogni qual
volta se ne avverta la necessità, in
uno dei tanti incantevoli paesini in
provincia di Bari.
Ce ne sono tanti e tutti molto
belli, capaci di accontentare gli
amanti del mare, della campagna o
delle piccole città d’arte.
Dall’incantevole Polignano a Mare
che si leva su uno sperone roccioso
a picco sul mare, alla suggestiva
Conversano con il suo borgo storico
lastricato di viuzze e i bei bar e
negozietti che si affacciano sulla
piazza centrale con tanto di
spettacolare castello (bellissima la
vista di sera), alla sensazionale
Trani dove mare e arte (un
capolavoro il Duomo) si sposano in
un connubio indimenticabile. E
ancora tanti altri: Ruvo con la sua
cattedrale romanica, Castellana con
le sue grotte, Giovinazzo con il suo
lungomare sempre trafficato di
giovani, Barletta con l’imponente
mole del suo castello etc.
E sono solo alcuni, davvero una
minima parte, dei paesini che prima
o dopo il match possono accompagnare
e deliziare l’itinerario del tifoso
azzurro.
E poi c’è Bari, la città di quel
Peter Pan lucignolesco che alla
corte di Capello fa le bizze e che
in molti a Napoli sognano…che in
molti a Napoli vorrebbero all’ombra
del Vesuvio.
E allora è bene farsi trovare
preparati, conoscere e studiare il
territorio, incominciando ad
inoltrarsi per le vie della parte
più suggestiva e pittoresca del
capoluogo pugliese, proprio quella
che ha dato i natali a Totò Cassano:
Bari vecchia. Oggetto di restauro e
di valorizzazione negli anni più
recenti, questa parte della città a
lungo abbandonata a se stessa è
stata felicemente restituita ai
cittadini ed ai turisti; qui è
possibile ammirare la Cattedrale e
la bellissima Basilica di San
Nicola; il Castello Normanno-Svevo,
la piazza Mercantile, antico centro
degli affari dominato dal Sedile dei
Nobili, antica sede del Municipio e
respirare l’aria della Bari più
autentica e genuina, quella che
sembra essersi fermata nel tempo,
isolata dalle strade a scorrimento
veloce e dai rumori della modernità.
Ma Bari è anche e soprattutto un
bellissimo lungomare o, per chi
voglia mettere mano al portafoglio,
shopping negli esclusivi negozi di
Via Sparano o un giro in una zona un
po’ più defilata: il quartiere di
Santo Spirito dove la vista è rapita
da bellissime e lussureggianti
ville.
C’è da giurare che tutto ciò renderà
diversa dalle altre e, come già
detto più appetibile, questa
trasferta, al di là dei tanti
precedenti che hanno visto
protagoniste le due squadre nella
massima serie che sono lì a
ricordarci che lo stesso San Nicola
ne ha viste delle belle…
Il bello come al solito viene sempre
alla fine e talvolta come tutte le
cose belle e buone crea qualche
problema…trascorrere anche un solo
giorno a Bari senza allietare il
proprio palato provando le
innumerevoli specialità
gastronomiche pugliesi sarebbe a dir
poco delittuoso, e allora il
problema è decidere solo se
dedicarsi ai vizi della tavola prima
o dopo la partita. E qui sta al
tifoso domandarsi se per urlare e
sostenere i suoi ha bisogno di
sentirsi leggero o se invece un bel
piatto di orecchiette con cime di
rapa potrebbe dargli quel quid in
più e farlo sentire in pace con il
mondo intero.
Quale che sia la scelta resta il
fatto che Bari si presenta come un
vero e proprio paradiso dei golosi:
burrate, lumache, focacce,
orecchiette, scaldatelli e dulcis in
fundo le squisite carteddate,
gustosi dolci fritti pieni di vino
cotto e miele che si preparano nel
periodo pre natalizio e natalizio
(già adesso per intenderci…)
Qualcosa ci suggerisce che molti
hanno già messo quanto basta in
valigia, perché seguire il Napoli è
un dovere per il vero tifoso e
soprattutto un piacere… un piacere
certo, anche perché se lo spettacolo
sul campo dovesse rivelarsi proprio
deludente, non sarà poi così
difficile dimenticare e ADDOLCIRE
l’amaro calice
Buona trasferta a tutti e forza
Napoli, sempre e comunque