• L’ITINERARIO DEL CUORE – ALL’OMBRA DELLA MOLE E LUNGO LE RIVE DEL PO •

8/4/2007

(RENATA SCIELZO) - All’ombra della Mole Antonelliana e lungo le rive del Po ci conduce il nostro Napoli per LA SFIDA, LA PARTITA.
Una filastrocca che da bambini tutti hanno sentito e ripetuto a menadito recitava:
Torino Torino che bella città si beve si mangia l’amore si fa. E poi continuava.
Speriamo si vinca anche, aggiungiamo noi , perché sebbene incontriamo la corazzata vecchia Signora, nulla è impossibile.
Ma veniamo alla città: città magica, un po’ imbolsita, ingessata, ma che con le dovute dritte, se si sa come prenderla e possederla, finisce ben presto con lo sciogliersi, con l’accogliere suadente come non mai il turista, assumendo toni e vesti di “Torino Torino che bella città si beve si mangia l’amore si fa” tra un bicchiere di buon vino, una passeggiata ai Murazzi sul lungoPo e una tazza di cioccolata gianduia.
Forse farà ancora freddino, ma vale la pena seguire il nostro Napoli per scoprire la città che nell’immaginario collettivo dell’italiano medio rappresenta due cose: la FIAT e la JUVENTUS.
In realtà la bella Torino è anche altro, da non dimenticare che per metà ha un cuore granata, da non dimenticare che è stata capitale di Italia, che da lì è partito il processo di unificazione del nostro paese, che è stata ed è la capitale del libro e dell’editoria, che è legata al calcio nel bene e nel male (chi non ricorda il grande Torino e la tremenda tragedia di Superga), che è città umbertina, architettonicamente affascinante e non priva di interessanti opere artistiche.
Vi invitiamo a godervela palazzo dopo palazzo, portico dopo portico, “boulevard dopo boulevard”, vineria dopo vineria, cioccolateria dopo cioccolateria.
Arrivarci in aereo è la scelta ottimale, ma anche i collegamenti in treno non sono così male.
Quale che sia il mezzo di trasporto scelto l’importante è andarci con il desiderio di scoprirla.
Da dove cominciare? Arrivati alla stazione ferroviaria facilmente ci si incammina a piedi verso la centralissima piazza Castello, centro nevralgico della Torino di ieri e di oggi, da lì si dipartono tutte le arterie principali, lì è d’obbligo una sosta in uno dei rinomati e antichi caffè (Baratti e/o Mulassano) per una pausa cioccolata.
Ritemprati si è pronti per una visita che, per quanto rapida, – il match è nel pomeriggio - deve necessariamente contemplare: gli svariati km di portici (16, un’altra overdose di portici dopo Bologna), la mole Antonelliana, la cattedrale di San Giovanni Battista che ospita la Sacra Sindone, il Palazzo reale, il bel quartiere medievale del Parco del Valentino e il castello del Valentino.
Poi se avete altro tempo a vostra disposizione, se arrivate in anticipo o se vi trattenete e siete solo un minimo affascinati dall’antico Egitto per voi è d’obbligo una sosta al Museo Egizio, il secondo al mondo dopo quello del Cairo per l’importanza della collezione.
E non solo. Dopo il restyling per i giochi olimpici del 2006, la città si è “rimessa a nuovo” ed oltre ad offrire un ventaglio di interessanti appuntamenti, seduce con una serie di attrattive e di locali e con un’ormai intensa vita by night. Ma la notte è giovane e prima di tuffarvi nelle danze post partita sarà bene dedicarvi ai piaceri della tavola, visto che Torino è una delle più rinomate “capitali del gusto” e accontenta ogni tipo di palato, dal più semplice a quello di gourmet, da chi desidera formaggi prelibati, vini e tartufi a chi invece farebbe solo incetta dei famosi gianduiotti. Insomma Barolo, tartufi, carni, agnolotti, dolcetto, bagna cauda e soci non possono non meritare qualche ora della vostra attenzione, prima di concentrarvi anima e corpo sul match, di avviare gli scongiuri e di fare da menagramo con quell’antipatica della Juve, così superba, così antipatica che con Torino sembra davvero averci poco a che fare…
Poi ci sarà una passeggiata sul fiume e ad attendervi l’intensa vita di vinerie, bar, pub e locali dei Murazzi, luogo privilegiato di incontro della gioventù torinese, soprattutto ora che si avvicina la bella stagione.
Insomma, consapevoli che comunque vada sarà un successo, non vi lamentate e godetevi questa Torino…
Sperando che i bianconeri abbiano fatto indigestione di gianduiotti, alla prossima e forza Napoli.
 

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