• L'ITINERARIO DEL CUORE - Al seguito dei colori azzurri, passeggiando per le vie di Bergamo

26/10/2006

(RENATA SCIELZO) - Per la prossima di campionato il Napoli se la vedrà con l’Albinoleffe, compagine nata di recente, nel giugno del 1998 dall’unione tra l’Albinese Calcio e la Società Calcio Leffe.
Potrà essere piacevole seguire i gloriosi colori azzurri e sobbarcarsi costi e oneri di una trasferta anche per ammirare le bellezze di Bergamo, città presso la quale si svolgerà l’incontro.
L’AlbinoLeffe infatti è ospitata per le gare casalinghe nello stadio Comunale di Bergamo, il medesimo stadio in cui gioca l’Atalanta, stadio caro alla memoria dei napoletani, un po’ meno alla testa del povero Alemao per la celeberrima monetina, stadio dove notoriamente non siamo accolti granché bene.
Ma non è di questo che vogliamo parlare, sicuri che i tifosi azzurri, dopo le ultime brutte parentesi, sapranno rilanciare l’immagine di una tifoseria che si è sempre distinta per civiltà, creatività ed inventiva.
Vogliamo solo far notare come la trasferta al seguito della propria squadra del cuore possa diventare l’occasione per apprezzare le bellezze del nostro bel paese, naturalmente prima o dopo essersi goduti il match e magari aver urlato a squarciagola fino a consumarsi le corde vocali per Calaiò e compagni.
Il senso di questa rubrica sarà questo: raccontare ai nostri lettori i luoghi che di volta in volta ospiteranno i nostri paladini e saranno teatro – si spera – delle loro gesta epiche. Sarà un modo per seguirli da vicino o per chi in trasferta non ci va per sentirli più vicini, sapendo dove sono, quale è il luogo che li ospita.
E il nostro itinerario comincia questa settimana proprio da Bergamo, città che notoriamente un napoletano avverte come lontana e distante, città che invece ha molto da offrire, sia dal punto di vista culturale che naturalistico, e, al bando i pregiudizi, gastronomico. Non ci sarà una pizza da sballo ma la polenta e i casoncelli (pasta fresca ripiena di carne) sono per veri buongustai.

La città di Bergamo, situata in un territorio che è trait d’union tra la Pianura Padana e l’Arco Alpino, è divisa in due parti, Bergamo “alta”, la città d’arte, vero e proprio gioiello architettonico, e Bergamo “bassa”, la città nuova in febbrile attività.
Aggirarsi per le stradine della Bergamo alta è sicuramente un’esperienza che, prima che sopraggiunga il grande freddo, va provata. Bellissime e ricche di storia la scenografica Piazza Vecchia dall’assetto medievale dove accanto al Palazzo della Ragione campeggia il famoso Campanone (la torre civica medievale) e poco più in là la Piazza del Duomo, dove è possibile ammirare il monumento più famoso di tutta la città: la Basilica di Santa Maria Maggiore, dagli interni preziosi e ricchi di opere degne di nota. Ma c’è molto altro, dal tracciato a tratti visibile dell’antica cinta muraria, alla cappella Colleoni (sempre in piazza del Duomo), alla Biblioteca Angelo Mai, alle splendide fontane, ad altri luoghi che è bello scoprire in autonomia, passeggiando e perdendosi tra le viuzze della città.

Ma non solo arte. Per chi non sente la passione per l’arte nelle sue corde e preferisce una lunga passeggiata rilassante e corroborante pre o post partita non c’è da disperare. Il territorio intorno a Bergamo offre, alternati a centri urbani di antica fondazione, ricchi di arte e storia, e ad antichi castelli, splendidi scenari naturali. Dalle Prealpi Orobiche scendono fiumi e torrenti che segnano valli tanto industriose quanto ideali per passare un po’ di tempo a contatto con la natura e le colline bergamasche, un’ immensa area verde di assoluto interesse paesaggistico e ambientale, si offrono volentieri al turista per essere "vissute" e “godute”.
E Poi? E poi, ogni viaggio che si rispetti, lungo o breve che sia, ogni incontro con una cultura altra, prevede che si entri a contatto con le tradizioni di quella cultura, e non c’è nulla di meglio che riscoprire i prodotti tipici locali, rituffarsi nella tradizione di un paese per carpirne tutti i segreti, e nel bergamasco tra caprini, polenta e osei, torta orobica e compagnia bella sarà un tripudio di colori e di sapori per ogni palato.

E potrà sembrare strano ma seguire la propria squadra e avere una “fede calcistica” può significare anche questo: unire l’utile al dilettevole, regalarsi un po’ di tempo per se stessi, riempirsi gli occhi ammirando le bellezze locali e solleticare il gusto provando le specialità gastronomiche del luogo. Poi fateci sapere….
Come sempre, inutile ribadirlo, sarà il nostro messaggio di chiusura: “Forza Napoli sempre e dovunque!”

Info per raggiungere la città alta
da Piazzale Marconi (Stazione FF.SS.) e da Porta Nuova autobus 1 + funicolareautobus 1 Colle Apertoin auto lungo il seguente percorso: V.le Papa Giovanni XXIII -V.le V. Emanuele - Porta S. Agostino - Viale delle mura - Colle aperto
 

   INDIETRO