• L’ITINERARIO DEL CUORE – FIRENZE SOGNA, SOGNA FIRENZE • 

29/10/2007

(RENATA SCIELZO) - “Firenze sogna, sogna Firenze” così diceva Piero Pelù, ex Litfiba, sfegatato tifoso viola.
Così si sente oggi il tifoso viola. Prandelli e soci senza troppo nascondersi coltivano sogni con la S maiuscola, motivo per il quale il nostro Napoli, per altro orfano di Zalayeta e Blasi, ha bisogno di una marcia in più per battere una Firenze sognatrice sì, ma fino ad oggi estremamente concreta; una Firenze che ha saputo far ascendere nell’Olimpo del pallone Mutu, rigenerare Bobo Vieri e restituirlo all’appuntamento con il goal, lanciare giovani come Pazzini e Montolivo.
Non resta null’altro da fare che preparare armi (in senso buono) e bagagli e partire alla volta della città di Dante, per regalare ai nostri beniamini quella marcia in più che è mancata (sigh!) a Roma: il calore del loro pubblico.
Treno o automobile fa lo stesso. Circa tre/quattro ore e Firenze vi accoglierà superba nella sua bellezza. Il treno è però consigliabile, si evitano code, parcheggi e si giunge direttamente nel cuore della città, nei pressi di quella Santa Maria Novella che tanto abbiamo sentito nominare sui banchi di scuola. Ed è subito arte. Ed è subito una bellezza da perdere il fiato.
Vi suggeriamo un itinerario tra i tanti possibili e lasciamo stare volontariamente da parte i Musei, perché la sola visita della Galleria degli Uffizi richiederebbe buona parte del vostro soggiorno.
Un itinerario per le strade del centro, tra statue, palazzi medievali e rinascimentali, chiese, mercati e un po’ di shopping, prima di lanciarsi nella bolgia del Franchi per urlare tutto il vostro amore (solo quello) per i colori azzurri.
Dunque prendete Firenze al cuore e incominciate il vostro cammino dal centro nevralgico della città: Piazza della Signoria con il maestoso Palazzo vecchio e la Loggia dei Lanzi. Di lì incamminatevi verso il Duomo di Santa Maria del Fiore, con la cupola progettata dal Brunelleschi, ammirate il campanile di Giotto e le magnifiche porte bronzee del battistero di S. Giovanni in un tripudio dell’arte italiana. Guardatevi intorno, respirate storia e arte e poi lasciatevi attirare dall’Arno, il fiume che divide in due la città, set di romantici film e di unici tramonti. E’ d’obbligo una passeggiata con foto sul Ponte Vecchio, l’unico sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, con le sue caratteristiche botteghe di orafi e gioiellieri. Avrete allora visto solo una minima parte della città, per cui potrebbe essere bello recarsi nella chiesa di S. Miniato al Monte o fare una passeggiata ai Giardini di Boboli, o ancora visitare lo Spedale degli Innocenti o Palazzo Pitti. Insomma sono talmente tante le cose da vedere, che non ci sentiamo di suggerirne una piuttosto che un’altra. Lasciatevi guidare dall’istinto e camminate per le stradine che hanno visto protagonista il giovane Dante alla ricerca del vostro angolo più bello e incontaminato di Firenze. Sarete letteralmente ammaliati da una città piccola, ma in cui ogni singola strada, ogni singolo angolo parla e racconta di un passato lontano.
Riservatevi un po’ di tempo per lo shopping, a partire dal mattino con un giro nell’affollato e colorato mercato di San Lorenzo, ma anche al pomeriggio (ci sono negozi molto belli e trendy); poi mettetevi in tiro per la vostra bella (il Napoli, naturalmente) e urlate più che potete. Sperando in un bel risultato, se doveste avere ancora forza e fame, cercate una di quelle osterie tipiche: nessuno vi negherà una fiorentina doc accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso. E speriamo che si festeggi. E speriamo che a sognare sia Napoli.
Alla prossima e forza Napoli.
 

 

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