26/2/2008
(RENATA SCIELZO) – E’ trascorso meno di un
anno da quando, allo stadio Ferraris di
Genova, Napoli e Genoa, gemellate, con il
cuore in gola e un orecchio teso alle
radioline, festeggiavano il tanto ambito
ritorno in serie A.
Le due squadre si sono già incontrate nel
corso di questa stagione in un match al S.
Paolo, un match a porte chiuse, che ha visto
il Napoli soccombere e non ha consentito la
più bella delle feste con annesse
coreografie e striscioni azzurri e rossoblù.
L’occasione per festeggiare si presenta in
questo turno infrasettimanale ad alto tasso
di big match, con il derby della Mole e lo
scontro tra le prime della classe.
Napoli e Genoa, neopromosse con una buona
posizione di classifica e con in campo
ragazzi che sono stati sicuramente le
rivelazioni di questo campionato (si veda
alla voce Borriello/Hamsik/Lavezzi), devono
solo giocare e fare spettacolo. I tifosi
devono accorrere.
Mai occasione più propizia e piacevole per
seguire i propri colori e rinnovare ancora
una volta lo storico gemellaggio, che in
tempi così bui per il mondo del pallone,
riga ancora il volto di lacrime al solo
pensiero della festa consumatasi a giugno.
E allora, speranzosi e festosi, anche noi
torniamo a Genova. Lasciatoci alle spalle il
brutto ricordo del match giocato qualche
settimana fa con i cugini dei grifoni e
accantonato il nostro itinerario per le
strade di Sampierdarena, cuore della
tifoseria blucerchiata, vi guidiamo per
l’ennesima volta nella Genova storica, per
fare quattro passi in compagnia di qualche
simpatico genoano doc, prima di recarci
tutti insieme allo stadio per una grande
festa di sport.
Partite come al solito dalla Lanterna,
storico simbolo della città, poi da lì
spostatevi in pieno centro. Non potete non
visitare il Palazzo Ducale, di recente
oggetto di restauro, e la monumentale
fontana di piazza De Ferrari, cuore
pulsante, vera e propria agorà cittadina e
soprattutto sede della storica festa
promozione.
E soprattutto non potete non lasciarvi
travolgere da quegli ambienti che il grande
Fabrizio De Andrè ha raccontato e narrato
nelle sue canzoni in forma di poesia, quelli
della vecchia Genova, quelli più autentici.
Sarà un piacere che sconvolgerà e inebrierà
tutti e cinque i sensi perdersi nel dedalo
di viuzze, di piazzette e stretti carrugi,
dove tra palazzi e strutture medievali e
successive strutture cinquecentesche e
barocche (piazza San Matteo e la vecchia via
Aurea, oggi via Garibaldi) verrete ammessi e
introdotti in un universo a sé, il cuore
vivo di Genova; la città col centro storico
più grande d’Europa. Ma non finisce qui,
fate una sosta nella storica cattedrale di
S. Lorenzo e se avete tempo a sufficienza
spingetevi oltre, percorrendo il lungomare
fino a Nervi o Quarto, per fermarvi a
mangiare in compagnia in qualche buon
ristorante di pesce.
Genova è suadente e affascinante come poche;
bellissima città di mare vi incanterà e vi
inghiottirà. Attenti a non dimenticare che
in serata ci aspetta il nostro GENOA/NAPOLI.
Per sempre insieme, per sempre per una bella
festa di sport. A Genova sarà un bellissimo
derby del cuore.
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