21/2/2008
(RENATA SCIELZO) – I nostri si avventurano
in quel di Livorno, dove a fare gli onori di
casa non ci sarà la bandiera della squadra e
della città, quel Cristiano Lucarelli ora
accasatosi a Parma, ma una squadra bisognosa
di vincere per prolungare la sua permanenza
in serie A e una tifoseria tra le più calde
di Italia.
I nostri ragazzi dovranno provare a
riprendersi sul campo dopo la batosta subita
tra le mura amiche da un’altra squadra
toscana. I nostri tifosi, invece, non
potendo recarsi allo stadio, potranno
comunque optare per un weekend a Livorno,
per far sentire idealmente il proprio calore
alla squadra e per godere delle bellezze di
una città troppo poco rinomata rispetto alle
altre toscane, nonostante sia ricca di
fascino e abbia dei dintorni spettacolari.
Come sempre è accaduto nel caso di trasferte
vietate dall’osservatorio, cari lettori, vi
proponiamo comunque il nostro itinerario del
cuore; un itinerario che servirà a
raccontarvi il luogo in cui i nostri
dovranno affrontare l’ennesima prova di
questo campionato.
Livorno è città di mare, porto rinomato,
sede dell’accademia navale, città che ha
vissuto intensamente parecchie pagine della
storia del nostro paese. Resa bella dai
Medici nel cinquecento e dai granduchi di
Toscana nel settecento, la città vede
sorgere l’accademia navale nell’800, assiste
nel 1921 alla nascita del partito comunista
e subisce, in quanto porto e città
strategica, pesanti bombardamenti durante la
seconda guerra mondiale, bombardamenti che
ne mutano profondamente il volto. Il
processo di ricostruzione della città è
durato parecchi anni e purtroppo parecchi
monumenti di grande interesse storico
artistico sono stati distrutti (ad esempio
la sinagoga, una delle più antiche
d’Europa). Oggi la città mantiene poco del
volto cinquecentesco che le era stato
impresso dai Medici e ha assunto i caratteri
di una cittadina moderna. Ciò non toglie che
ci sia ancora da vedere e che il fascino del
mare e dei canali ne facciano comunque una
città da visitare e da non utilizzare come
semplice “ponte” per recarsi in Sardegna o
in Corsica. Potrete visitare il
cinquecentesco Duomo, fare una passeggiata
in piazza della repubblica e soprattutto
godervi il mare. Molto suggestiva è la
passeggiata a mare, soprattutto se vi
spingete verso Terrazza Mascagni. La
terrazza è il cuore della passeggiata a mare
labronica e sorge nell'area un tempo
occupata dal Forte dei Cavalleggeri. Si
tratta di un belvedere delimitato verso il
mare da una sinuosa balaustra composta da
4.100 eleganti colonnine. Un luogo dove
fermarsi e rilassarsi un po’, magari
scambiando quattro chiacchiere con i locali,
che sono, a dir poco, simpaticissimi. Ma da
vedere ci sono anche torri e fortezze (la
Vecchia e la Nuova) e soprattutto il
caratteristico “mercato delle vettovaglie”
sito lungo il Fosso Reale. E’ un un maestoso
edificio di fine ‘800, così maestoso che i
livornesi lo avevano soprannominato il
Louvre. Perdersi negli odori e nei suoni del
mercato, sentir parlar toscanaccio puro, è
un’esperienza divertente e piacevole. Tutto
ciò vi sembra poco? Ancora non pensiate che
sia il caso di fare una passeggiata nella
città toscana? I dintorni di mare sono
bellissimi, a pochi chilometri c’è anche
Pisa (ma forse non è il momento di dirlo,
tra le due città storicamente non corre buon
sangue…) e poi potremmo prendervi e potreste
prendervi per la gola…
Cacciucco? Il vero cacciucco lo mangiate
qui. Insomma correte a Livorno, accompagnate
idealmente i nostri ragazzi e leccatevi i
baffi dopo aver gustato un ottimo cacciucco,
inondato da un buon vinello bianco.
E sempre forza Napoli.
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