• L’ITINERARIO DEL CUORE – RIMINI, RIMINI, RIMINI…. •

8/3/2007

(RENATA SCIELZO) - Rimini, Rimini, Rimini….così recitava un filmetto anni ’80 che vedeva protagonista Jerry Calà alle prese con spiagge, bagnini e procaci turiste sulla riviera romagnola; un film che il dizionario del cinema Morandini con un piglio un tantino moralizzatore liquida così: una commediaccia balneare,tette al vento, cosce lunghe, corna, facezie da spiaggia, barzellette sceneggiate.
E sarà il film, saranno le notti brave romagnole, ma c’è da dire che Rimini è da sempre nell’immaginario collettivo dell’italiano medio luogo di svago e divertimento e soprattutto territorio di facili conquiste. Un cliché duro a morire, che fa sì che si colga solo in parte il fascino di questa città che tanto ha da offrire e non solo in termini di divertimento.
Oggi o meglio sabato, Rimini sarà la città che accoglierà i nostri paladini del pallone, a caccia di…punti si spera più che di turiste… Almeno è da auspicare che i ragazzi non si divertano troppo con notti brave in discoteca, epigoni di Adriano e Bobo Vieri…
E comunque sarà per il mare, sarà per le trasgressive e famose notti della riviera romagnola, c’è da giurare che non pochi saranno i tifosi al seguito della squadra.
La sfida si prospetta interessante e tutta da giocare, la visita della città non è da meno. Rimini è un po’ di tutto: luogo di cultura, territorio di buon cibo e mecca del divertimento. Capace di mettere d’accordo tutti e di accontentare ogni gusto e inclinazione, starà al turista per un giorno o più decidere l’attrazione che preferisce.
Si può passare nella città romagnola l’intero weekend e, senza fare troppe pazzie, perché poi prima o poi bisognerà tornare al duro lavoro, cercare di vivere la città a 360 gradi non facendosi mancare nulla: dalla partita di pallone ad una notte in discoteca, da una passeggiata sul lungomare alla visita culturale, da un buon pranzo ad un po’ di shopping.
Rimini, città antichissima, fondata con il nome di Ariminum dai Romani, conserva notevoli testimonianze storico archeologiche di età romana (arco di Augusto, ponte di Tiberio, anfiteatro romano) e moltissime tracce del suo passato più recente, quello di splendida città medievale e rinascimentale sotto il dominio dei Malatesta, che contribuirono alla costruzione di una serie di opere che a tutt’ oggi possiamo ammirare nel loro incontrovertibile splendore.
Uno sguardo ai tanti monumenti della città consentirà di apprezzare alcuni degli affreschi e delle tavole dei più grandi pittori italiani, dallo splendido crocifisso del tempio malatestiano attribuito a Giotto a opere di Giovanni Bellini e Piero della Francesca.
Ma se la pittura e l’architettura(bellissimi il tempio malatestiano e la biblioteca Gambalunga)non sono le vostre passioni e/o priorità non c’è problema, perché Rimini accontenta ogni palato.
Una bella passeggiata verso il mare (magari in bicicletta, Rimini conta quasi 30 km di piste ciclabili), una gita fuori porta, un itinerario volto a ripercorrere quelli che furono i luoghi dell’infanzia e dell’immaginario artistico del grande Fellini, un po’ di shopping negli innumerevoli mercati e mercatini della città. Il tutto fino al calar del sole, quando bisogna farsi trovare pronti e in forma per affrontare la lunga notte riminese: a zonzo tra pub e locali di grido a scoprire l’ultima tendenza, a ballare il tormentone del momento.
Difficile il “the day after”. Dopo lo stadio, la passeggiata, la notte in discoteca, sarà dura rimettersi in carreggiata. Ma la domenica è giorno deputato alla gita fuori porta o alla pausa mangereccia e non sarà difficile recuperare e rimettersi in forma lasciandosi irretire dai prelibati e gustosi manicaretti della tradizione culinaria romagnola: dalla piadina mangiata in strada, magari con un buon bicchiere di sangiovese rosso, ai tradizionali cappelletti, tortellini e ravioli ad un più leggero pescato (ottime le grigliate, che i riminesi chiamano “rustide”).
Siete ancora lì? Squadra del cuore, testimonianze artistiche, divertimenti e piadine, turiste e mercatini dovrebbero essere validissimi motivi per farvi staccare la spina e correre in terra romagnola.
A voi la scelta.

Prosit, buon divertimento e soprattutto forza Napoli.

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