• L’ITINERARIO DEL CUORE – TUTTI A BRESCIA! •

10/5/2007

(RENATA SCIELZO) - Terzultima trasferta stagionale prima del verdetto. Terzultima e fondamentale trasferta che richiede la presenza massiccia di tifosi al seguito dei colori azzurri. Poi ci saranno Verona e infine Genova, ma Brescia potrebbe rivelarsi tappa decisiva.
Bisogna mettersi in auto o in treno e percorrere un bel po’ di Km, ma in fondo per il nostro Napoli questo ed altro, soprattutto se si tratta di sostenerlo in un momento super delicato.
A questo si aggiunga la possibilità di visitare Brescia e il suo comprensorio, immergersi nel verde e tornare – si spera vivamente – rigenerati, rilassati e soprattutto vincenti.
E quindi senza temporeggiare ulteriormente prendete armi e bagagli e sbrigatevi: si va TUTTI A BRESCIA!
Cosa ci riserverà la trasferta? Non possediamo la sfera di cristallo e come tale non possiamo prevedere quale sarà il risultato sul campo, possiamo però garantirvi la piacevolezza di una gita nella cittadina lombarda, la cosiddetta leonessa di Italia per i suoi trascorsi risorgimentali (tenne testa per ben dieci giornate agli austriaci e qui furono reclutate parecchie delle camicie rosse garibaldine…curiosità a parte..c’è da augurarsi che i giocatori del Brescia siano meno battaglieri….)
Ma torniamo al nostro itinerario del cuore…da dove incominciare il consueto tour?
La Brescia che colpisce maggiormente l’attenzione del moderno visitatore è sicuramente quella romana e longobarda, affacciata sull’antico decumano di via dei Musei. Un foro, un teatro, un grande tempio dedicato a Vespasiano: una scoperta quasi inaspettata. Ma se la Brescia di età romana lascia esterrefatti notevoli sono anche il monastero longobardo di Santa Giulia in cui morì Ermengarda, il Castello e i tanti musei dove si può trascorrere più di qualche ora piacevolmente “trasportati”.
Brescia è anche laghi: quello di Iseo e quello di Garda; arrivati fin qui una puntatine al celebre Vittoriale di Gabriele D’Annunzio è quasi d’obbligo e se dovesse far caldo e non siete di quelli “mare o nulla” ci potrebbe scappare pure una nuotatina nelle celebri rive del Garda, immortalate da tanta letteratura nostrana.
E per ritemprarsi in attesa della partita o dopo la partita o la domenica mattina prima della partenza?
Se il lago non è in cima alle vostre preferenze c’è una validissima alternativa. Quale?
Una sola risposta. I RONCHI.
Boschi, prati, orti, frutteti, cascine e ville padronali, osterie ed eleganti ristoranti: a dieci minuti dal centro della città c’è il colle della Maddalena (875 mt.) con i cosiddetti Ronchi, il "polmone verde" di Brescia. Ronchi, ossia orti, da cui un tempo venivano portate ogni giorno in città verdura e frutta fresca. Per arrivarci si percorre la Panoramica, da cui si gode un’ampia vista su Brescia e sui suoi dintorni. I Ronchi sono resi ancora più interessanti dalla presenza di parecchie trattorie tipiche dove si può gustare la tradizionale cucina bresciana.
Le più caratteristiche sono i licinsì, vecchie cascine aperte solo con la bella stagione. Ma non solo cibo: anche relax, qualche calcio ad un pallone, una corsa in bicicletta o una sana passeggiata.
Poi il ritorno…e ad attendervi la vista più bella del mondo, perché non c’è lago che tenga….: il mare di Napoli e il suo golfo.
Sperando di guardarlo con il cuore pieno e tre punti in più in classifica: alla prossima e come sempre forza Napoli.
 

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