3/12/2005
(l'inviato RAUL D'AMATO) - Piero Bucchi ha
l’espressione soddisfatta di chi è riuscito
a risolvere più facilmente del previsto una
faccenda che poteva portare solo grattacapi.
“Era una gara che temevamo: loro venivano
dal risultato positivo di Teramo e dalla
bella prestazione contro la Climamio, noi
potevamo involontariamente sentirci appagati
dopo il successo di Siena. Avellino ha
iniziato a giocare su ritmi bassi,
mettendola sul piano fisico. Dopo i primi
cinque minuti siamo usciti fuori alla grande
ed i ragazzi hanno giocato con la
determinazione giusta”. L’aspetto tecnico
che il coach della Carpisa ha apprezzato di
più tra i suoi ragazzi è la continuità
espressa per tutti i quaranta minuti,
nonostante il match fosse in pratica
terminato dopo i primi due quarti. “C’è
stato un momento, a due minuti dalla fine
della partita, quando tre dei nostri
giocatori sono finiti per terra nel
tentativo di catturare un pallone nonostante
fossimo avanti di trenta punti. Ecco, questo
è l'atteggiamento giusto, quello che
dobbiamo sempre conservare se vogliamo fare
strada. L’ho già detto altre volte: abbiamo
talento, se continuiamo a difendere come
abbiamo fatto stasera arriveranno molte
soddisfazioni” Poco da fare per l’Air
secondo coach Capobianco. “Avevamo una sola
possibilità contro Napoli: quella di giocare
su ritmi bassi. Purtroppo ci siamo riusciti
solo nei primi dieci minuti, poi loro hanno
dato un’accelerata decisa e c’è stato poco
da fare”.
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