20/9/2005
(Gaia
Pacella) - Sono 16 le squadre che il primo ottobre a
Taranto accenderanno i riflettori sul campionato della massima
serie in gonnella; scenderanno in campo per obiettivi diversi
ma all’unisono si preparano a dare battaglia.
A 10 giorni dal fischio d’inizio, nella griglia di partenza
c’è già da segnalare un cambiamento: fuori Rovereto,
dentro Vicenza.Vicissitudini economiche hanno costretto il
presidente Pasqualino ad una inevitabile resa e cosi il club
veneto si trova in poco tempo a dover preparare un campionato
di A1: L’aspirazione è quella non retrocedere, al cospetto
di Alghero, Bolzano, Viterbo e Cavezzo. Delle “piccole”
proprio quest’ultima sembra navigare in acque meno
tranquille avendo optato non per una strategia folle di
mercato confermando l’asse portante italiano formato da
Zanoni e Invernizzi e aggiungendo due straniere conosciute ma
non irresistibili ( Van Malderen e Rejchova).
A centro classifica promettono scintille Ribera, Maddaloni, La
Spezia e Priolo: in terra siciliana dovrà lavorare sodo
Sandro Orlando, ma con Skrastinia e Zanon, le premesse per
firmare una buona stagione non mancano.
Protagonista indiscussa del mercato è stata Caserta che ha
scelto il duo di Valencia Sanchez e Zimerle per ricercare la
quiete dopo la tempesta Lennox.
Quanto a La Spezia e Priolo, coach Diamanti avrà a
disposizione il neo acquisto Balleggi mentre Coppa conterà
nuovamente sull’estro di Susanna Bonfiglio.
Stagione di transizione per Venezia che ha scelto di puntare
sulle giovani sposando un promettente progetto alla corte di
Nichelini che ha detto addio a Melein e Alessandra.
Infine ci sono le big, tutte alla ricerca di “ un posto al
sole”, cominciando dalle campionesse uscenti del Famila
Schio, squadra da battere, formidabile con la panchina più
lunga( vedi Zampella e Ramon) ma che si presenterà al
completo solo a dicembre con la Taylor. Nuovo tecnico per
Faenza che è riuscita comunque a mantenere l’intelaiatura
della squadra finalista, rinunciando a Podrug e Ramon e
accogliendo le nuove Pastore e Danzi.
Parma e Napoli partono in silenzio: dopo lo sgambetto della
Powell e qualche pezzo in meno nelle fila emiliane, le due
formazioni potrebbero cercare rinforzi nel mercato di
riparazione di gennaio. Mauriello e Nieuween per la Phard,
Bello e Corbani per la Meverin, innesti di qualità che ne
garantiscono comunque la massima competitività.
Rivoluzione invece in casa Como: Italiane “vecchie”,
straniere nuove; è caduta su Vichy Hall e Eszter Ujvari la
scelta per la resurrezione della squadra più esperta e
scudettata nella storia del basket femminile Italiano.
Ultima ma solo in ordine alfabetico è Taranto che ha in
Sheryl Swoopes e Tari Phillips una coppia di americane seconda
a nessuno. Dopo un paio di stagioni di assestamento, la
formazione di coach Molino è tornata in prima linea
allestendo un roster che è tra i favoriti per la conquista
del titolo finale.
Queste le premesse, il recente passato insegna però che
niente è stabilito in partenza: il campionato è tutto da
vivere, colpi di scena compresi.
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