• CARPISA, CHE CARATTERE! ORA LA SEMIFINALE E' AD UN PASSO •

22/5/2006

Carpisa Napoli – Snaidero Udine 84 – 92(24-23/43-49/69-64)

Carpisa Napoli: Sesay 18, Morandais 15, Larranaga 3, Morena ne, Spinelli 7, Cittadini 8, Stefansson 2, Rocca 10, Greer 21, Hunter 8, Fevola D. ne
Snaidero Udine: Lucas 13, Gigena 15, Di Giuliomaria 14, Vetoulas 5, Hill 9, Jaaks 17, Zavacks 2, Mian 3, Sekunda 4, Antonutti 2 Mladjan ne, Dri ne

(ARTURO MINERVINI) - Strepitosa prova di carattere della Carpisa impegnata in gara 2 dei quarti di finale scudetto sul parquet della Snaidero Udine. Dopo la straripante vittoria di gara 1 Pancotto prova qualche contromisura, cercando di colpire la Carpisa sul suo punto debole: i lunghi. Eppure le cose si mettono subito bene per Napoli che parte veloce grazie ad un Sesay monumentale ed a Greer che gioca un gran primo quarto. La Carpisa prova l'allungo, ma concede troppo sotto il proprio tabellone che diventa territorio di conquista per i lunghi della Snaidero che trova il primo vantaggio. La gara è molto tesa, non si lesinano colpi duri, il valore della posta in palio inizia a far tremare le mani. Nel secondo quarto Napoli si affida alle triple di Cittadini mentre Bucchi fatica a contenere Di Giuliomaria e Jacob Jaaks, quest'ultimo capace di colpire anche dall'arco dei 6,25. Nella terza frazione Napoli scende in campo in versione “Penelope”: nei primi 4 minuti spazza via la Snaidero con un basket divino, difendendo aggressivo e trovando facili conclusioni in attacco, giungendo al massimo vantaggio sul 59 a 48. Gara chiusa? Nemmeno per sogno. Da lì Napoli abbandono il parquet del “Palacarnera” e si becca un parzialone di 14 a 0(!!). Chiunque si sarebbe lasciato traviolgere da una Snaidero che aveva tutta l'inerzia della gara e spinta dal calore del pubblico amico. Come se non bastasse per Bucchi si accende la spia rossa nel reparto lunghi, con Rocca out per un brutto colpo al volto (tre punti di sutura per Mason che tra l'altro avrebbe comunque voluto tornare in campo, ma il coach partenopeo ha preferito non rischiarlo) e Sesay e Cittadini gravati di 4 falli. Così Bucchi negli ultimi dieci minuti si inventa un quintetto inedito: con Hunter centro e Spinelli e Greer contemporaneamente sul parquet. Nella difficoltà Napoli si compatta e tira fuori il carattere che le permise a Forlì di conquistare la Coppa Italia, Hunter si danna sotto i tabelloni, talvolta commette errori banali, ma strappa rimbalzi di fondamendale importanza e mette punti pesantissimi. La gara vive di continui sorpassi e si accende con la personalissima sfida tra Gigena e Morandais che mettono otto punti a testa in due minuti. Nel finale la gara la decide la freddezza di Greer dalla lunetta ed una incredibile tripla di Spinelli che sigla il più 6 Napoli e stronca le resistenze di una Snaidero mai doma. Che emozioni! Ancora una volta questa squadra mostra l'incredibile capacità di reagire e di ritrovarsi nei momenti difficili, ancora una volta Bucchi riesce a leggere alla grande la gara, anche con qualche scommessa nelle marcature difensive, ma come si dice “la fortuna aiuta gli audaci”. Mercoledì si torna al “Palabarbuto” dove Napoli può già staccare il biglietto per la semifinale ed accarezzare il sogno Eurolega che pian piano si materializza nel futuro dello squadra partenopea.
 

 

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