8/5/2006
Lottomatica Roma – Carpisa Napoli 76 – 80
(14-19/40-46/64-64)
Lottomatica Roma: Giachetti 1, Ilievsky 18,
Hawkins 13, Tonolli 0, Pesic 10, Bodiroga 12,
Ekezie 4, Tusek 18, Helliwell 0, Sconocchini ne,
Chiminello ne, Bonessio ne
Carpisa Napoli: Sesay 10, Morandais 11,
Larranaga 14, Morena ne, Spinelli 1, Cittadini
0, Hunter 3, Rocca 19, Greer 22, Stefansson ne,
Fevola D ne
(Dall'inviato a Roma ARTURO MINERVINI) –
Che goduria! E si lasciatecelo dire dopo questa
soffertissima quanto meritata vittoria contro
una grintosissima Roma sempre pronta a reagire
ai tentativi di fuga di Napoli. Bucchi archivia
l' esperimento di Fevola in quintetto, la
Lottomatica rilancia Pesic in avvio dopo l'
incredibile 7 su 8 da tre nel turno
infrasettimanale. Napoli sa di giocarsi molte
delle speranze per raggiungere una posizione
decente in griglia play-off dopo l' imprevisto
quanto scellerato scivolone interno contro l'
Upea. In avvio la tensione si fa sentire, mani
freddissime e tabellone che dopo 3 minuti segna
un calcistico 4 a 3 Napoli. Nel prooseguio
cresce l' intensità della gara, si difende forte
non lesinando qualche colpo basso. Il primo
quarto si chiude con la Carpisa sopra di 4
grazie al solito noto: Lynn Greer. Vista la
difficoltà ad arginare il capocannoniere del
campionato coach Pesic prova a rompere i ritmi
offensivi agli ospiti con la zona, ottenendo
inizialmente l' effetto sperato, con Napoli
incapace di affrontare al meglio la “ 2-3” di
Roma, che sull' asse Hawkins – Ilievsky si
riporta a stretto contatto. A questo punto
Bucchi riorganizza l' attacco partenopeo che
trova buone conclusione con Larranaga e con i
pick and roll tra Rocca e Greer. Alla sirena
Napoli è sopra di 5. Nella ripresa la squadra di
Pesic esce meglio dai blocchi e rimette la testa
avanti sul 54 a 53 a 3.59 dalla fine della terza
frazione. L' ultimo e decisivo quarto inizia sul
64 pari e tutto da rifare per entrambe le
squadre. La Carpisa sembra subire lo schock
psicologico per non essere riuscita a scappare
via e fatica tremendamente a mettere punti a
referto. Se l' attacco non gira la difesa
funziona alla perfezione, con un Larranaga
stupendo ad anticipare forte su Hawkins, un
Morandais che annulla uno già spento di suo
Bodiroga ed il solito Rocca in terra romana
gladiatore più che mai. La gara si mantiene in
costante equilibrio con sorpassi continui fino
al 70 pari quando Napoli mette il turbo e piazza
il parziale decisivo di 6 a o. Game set and
match. Vani i tentativi finali di Roma, La
Carpisa vince e si conferma autentica bestia
nera dei romani espugnando il Palalottomatica
dopo averli strapazzati nell gara d' andata e
battuti nella finale di Coppa Italia. Non c' è
che dire se una risposta si attendeva da questi
ragazzi dopo l' imprevisto k.o. con l' Orlandina
il messaggio è chiaro: la Carpisa è ancora viva!
Andiamo via dallo splendido impianto romano con
diverse cose che ci frullano per la testa: l'
orgoglio per una squadra dal cuore immenso, un
velo di tristezza per l' atteggiamento di alcuni
elementi della tifoseria romana e la delusione
verso le nostre istituzioni incapaci di dare a
Napoli un palazzetto degno di questo nome.
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