• CARPISA SENZA PIETA', PASSEGGIA SULLA SNAIDERO ED APPRODA IN SEMIFINALE •

24/5/2006

Carpisa Napoli – Snaidero Udine 91 – 72 (21-12/47-27/73-47)

Carpisa Napoli: Sesay 2, Morandais 19, Larranaga 20, Morena 2, Spinelli 2, Cittadini 10, Stefansson 2, Rocca 11, Greer 12, Hunter 11, Fevola D. 0
Snaidero Udine: Lucas 3, Gigena 7, Di Giuliomaria 13, Vetoulas 3, Hill 11, Jaaks 18, Zavacks 0, Mian 5, Sekunda 5, Antonutti 7, Metz ne, Dri ne

(ARTURO MINERVINI / foto di Felice De Martino) - Mamma mia! Questa la prima sensazione che possiamo esternare dopo aver visto la Carpisa in serata distruggere gli ultimi mattoni della fortezza Snaidero cui già Napoli aveva dato due poderose spallate. Al “Palabarbuto” era fondamentale tenere alta la concentrazione e chiudere subito il discorso per evitare di tornare ad Udine e riaprire la serie. La squadra ha recepito al meglio il messaggio ed in pratica gara 3 non è mai iniziata. Troppa la voglia di Napoli di far sua la gara, troppa la fiducia di questo gruppo che non si pone più limiti e sogna davvero in grande con la spensieratezza e la follia che sempre sorreggono le grandi imprese. Si perchè questa è la Carpisa, un gruppo di grandi artisti capaci di tutto e dell'opposto contario ma sempre capaci di infiammare i cuori del popolo partenopeo. Nella serata in cui Lynn Greer riceve il premio di Mvp del campionato (e ci mancava!) Bucchi decide di far riposare il play da Temple e gli fa giocare solo 20 minuti (in cui trova comunque il tempo di metterne 12), così a salire sulla scena sono Jay Larranaga e Michel Morandais entrambe con un 4 su 6 da tre, triple che spezzano le gambe ad Udine già nel secondo quarto. A differenza delle altre gare oltre ad attacare divinamente Napoli difende per davvero e le percentuali di Udine sono davvero irrisorie, al punto che dopo 12 minuti sono solo 12 i punti della Snaidero che abbandona ogni speranza di vittoria e sventola la più lampante delle bandiere bianche. Napoli invece continua a bombardare il canestro degli ospiti, la tripla di Greer che segna il 63 a 37 a metà del terzo quarto chiude ufficiosamente la gara. Nell'ultimo quarto a gara in congelatore va in scena il Brandon Hunter show: inchioda cinque schiaccioni devastanti(tra cui una bimane dopo penetrazione che evidenzia i progressi del ragazzo) che esltano l'intero palazzetto. Alla sirena è grande festa, festa per tutti. Festa meritata per un gruppo (giocatori e società) che merita solo i nostri applausi. Napoli è in semifinale ed attende la vincente tra Climamio ed Angelico (con la Fortitudo in vantaggio 2 a 1 nella serie) per proseguire il suo sogno tricolore. Per l'altro sogno chiamato Eurolega, Napoli deve solo attendere, potrebbe svegliarsi alla fine dei quarti e scoprirsi tra le più grandi d'Europa. Incrociamo le dita...

 

 

 

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