
• BASKET - E' CRISI PER LA ELDO, ANCHE LA CLIMAMIO
PASSA A NAPOLI •
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18/3/2007
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
Partita ad alta tensione al PalaBarbuto tra
due squadre che non hanno reso al massimo
fino a questo momento: la Eldo Napoli e la
Climamio Bologna di coach Ataman. Per questa
sfida, lo starting five azzurro è composto
da Rocca, Sesay, Morandais, Larranaga ed
Ellis. Il primo canestro è una tripla di
Morandais, ma l'inerzia della gara è subito
presa in mano dai felsinei con Belinelli che
mette i primi 9 punti della sua squadra. Ma,
fin qui, la Eldo tiene con Rocca che segna
da sotto facilmente. L'allungo bolognese non
tarda ad arrivare. Trilpa di Norris con le
mani in faccia di Ellis, canestro di
Belinelli e tripla di Mancinelli, dopo il
time-out di Bucchi portano la Fortitudo sul
+8. Napoli riesce a ricucire fino al -3
sfruttando un fallo tecnico contro gli
ospiti, ma i due "golden boy" del basket
italiano, Belinelli e Mancinelli, mettono
due tiri dal perimetro che fanno di nuovo
prendere il largo alla Climamio. La Eldo
segna solo tiri liberi e il punteggio di
fine primo quarto recita 20-26, con un
Belinelli super che segna 12 punti.
Molti errori da ambo le parti in avvio di
secondo quarto, poi O'Bannon trova un gioco
da tre punti che vale il -3. Da applausi una
stoppata di Morandais sull'ottimo Mancinelli
lanciato a canestro. Ma Bologna riprende a
colpire, ancora con Belinelli dal perimetro,
poi quattro liberi di Thomas spingono i
felsinei a +10. Napoli perde la bussola e
Mancinelli non perdona. Poi la prima tripla
di giornata di Tyrone Ellis fissa il
punteggio sul 32-42 all'intervallo lungo, al
quale la Eldo arriva tra i fischi del
PalaBarbuto.
Coach Bucchi striglia la squadra, mette
Malaventura in marcatura su Belinelli e
l'esperimento sembra riuscire. Rocca e Sesay
riportano napoli a -6. Time-out di Ataman e
la Fortitudo mostra grande calma e
intelligenza di gioco. Tripla di Digbeau,
Ellis risponde, ma è un fuoco di paglia.
Quattro liberi di Norris e un appoggio di
Mancinelli portano la Climamio a +12. Napoli
dà la sensazione di stare affondando, senza
idee in attacco e troppo molle in difesa.
Thomas aumenta il divario a +14. Sesay prova
a svegliare squadra e pubblico con una
schiacciata devastante, Spinelli mette 4
punti per il 45-55. Mancinelli, dall'altra
parte, fa polpette della difesa partenopea,
tenendo a distanza gli azzurri. Il pubblico
contesta, Rocca e Spinelli cercano di
reagire, così la Eldo chiude il terzo quarto
a -9 sul 50-59.
Sempre sull'asse Spinelli-Rocca nasce il
primo canestro dell'ultima frazione, poi il
"Sindaco" su assist di Malaventura riporta
gli azzurri a -5 e il pubblico si fa sentire
per incoraggiare la squadra. Flamini infila
la tripla del 57-61. Marmarinos sbaglia da
sotto. Inizia il festival degli errori
azzurri: Flamini fa un fallo ingenuo,
Spinelli sbaglia l'assist, Thomas domina
sotto canestro e la Climamio è di nuovo +8
in un amen. L'entusiasmo crolla di nuovo,
Belinelli da 8 metri mette una tripla
impressionante che strappa anche gli
applausi del pubblico di fede partenopea.
Due liberi di Rocca e una bomba di Ellis
sono l'ultimo sussulto azzurro che porta
Napoli a -6. Ma Bologna non perde la testa e
Digbeau mette la tripla dal +10 ospite a
1'30'' dalla fine che scrive la parola fine
sulla gara. Il pubblico contesta duramente
squadra e società, alcuni abbandonano le
tribune. La Climamio Bologna (squadra in
crisi, contestata col silenzio, oggi, dai
suoi sostenitori) vince a Napoli per 69-80
dominando l'intera partita. Terza sconfitta
consecutiva per gli azzurri, la crisi, per
chi non se ne fosse accorto, è ufficialmente
aperta. L'ambiente napoletano è molto stanco
di prove scialbe, con poca grinta da parte
della squadra. Ed è stanca anche della
società di Maione che tarda ancora a
prendere quel playmaker che è indispensabile
per la squadra, e fa trasparire problemi di
gestione nel pagamento degli stipendi.
Napoli vuole grinta, chiarezza. E vittorie.
• BASKET - BUCCHI: "E' UN
MOMENTO DIFFICILE" •
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18/3/2007
(DALL'INVIATO
GIUSEPPE PALMIERI) -
Coach Piero Bucchi si
presenta in sala stampa
dopo la sconfitta
interna con la Climamio
Bologna, terza
consecutiva, amareggiato
e consapevole del
momento non facile della
sua squadra: "Dispiace
questa sconfitta, per i
tifosi, per noi. E' un
momento difficile.
Quindi bisogna lavorare,
lavorare, lavorare, è
questa l'unica via
d'uscita da questa
crisi. Anche perchè ora
dobbiamo guardarci le
spalle per non rischiare
di uscire dai play-off.
Morandais? Ha talento,
quando trova il ritmo è
decisivo, oggi non ha
giocato bene, ma gli
altri, nel suo ruolo,
non hanno fatto meglio,
per questo l'ho tenuto
comunque in campo. Devo
dare merito al quintetto
che ha recuperato dei
punti, ma oggi ci è
mancata la zampata. In
settimana la società ha
imposto il silenzio
stampa, la squadra ha
provato a lavorare bene,
ma abbiamo fatto fatica
mentalmente. Siamo
nervosi e i felsinei
sono stati bravi a
portare l'inerzia della
gara dalla loro parte".
Gli viene chiesto della
questione del centro,
con Cittadini in panca
da due partite, e del
playmaker: "Cittadini
per il momento lo tengo
fuori, per scelta. In
questa fase gli
preferisco Marmarinos
che è un pò più duro e
pronto. Purtroppo Citta
paga una stagione
difficile per i problemi
al ginocchio. Il
playmaker è un nostro
problema di tutta la
stagione, il fatto che
giochi molto Spinelli
non è nei nostri
progetti iniziali, ma
nonostante la fiducia in
Valerio, il play ci
manca. E molto". Il
coach azzurro chiude
parlando della mancanza
di giovani italiani in
tante squadre e della
questione dei presunti
stipendi non pagati ai
giocatori: "La penuria
di giocatori italiani è
dovuta al problema
causato dalla legge
Bosman. Non c'è più
interesse, anche e
soprattutto per motivi
economici, a crescere
ragazzini nel settore
giovanile. Gli stipendi?
Quello della squadra non
è un problema di soldi".
Telegrafico, per motivi
di viaggio, il coach
della Climamio, Ataman:
"Finalmente abbiamo
avuto cuore, qualità e
intelligenza nella
gestione della partita.
E' una vittoria
importante per la corsa
ai play-off. Sono molto
contento per i ragazzi
perchè hanno dimostrato
di saper lottare".
Lavorare, lavorare,
lavorare. Questa la
ricetta indicata da
coach Bucchi. In genere
il lavoro paga,
speriamo, nel caso della
Eldo, che il teorema non
faccia eccezione, per
riportare a Napoli
entusiasmo e sorrisi per
la pallacanestro.
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