• BASKET - ELDO, EPILOGO AMARO. DISFATTA IN GARA-3 AL PALALOTTOMATICA •
 

22/5/2007

(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - L'ultima spiaggia è il PalaLottomatica di Roma per la Eldo Napoli. Occorreva un miracolo ai ragazzi del presidente Maione per non chiudere la stagione in gara-3 nei quarti di finale play-off contro la Virtus Roma. Non è arrivato.
Per tentare l'impresa di espugnare il parquet capitolino, coach Piero Bucchi schiera lo starting five composto da Rocca, Sesay, Morandais, Malaventura ed Ellis.
L'inizio taglia le gambe ai giocatori azzurri. Hawkins è subito stellare, Bodiroga accende la notte romana con i suoi lampi di classe, Chatman mette il turbo e appoggia a canestro l'11-1 immediato per i padroni di casa. Napoli cerca di entrare in partita, ma il primo canestro su "azione" arriva dopo 6' con un tiro di Sesay. Scambio di triple tra Lorbek ed Ellis, che la mette da 7 metri, poi entra il greco Marmarinos e peggiora la situazione. Il centro azzurro commette tre falli in pochi secondi ed esce tra i fischi dei suoi ex-tifosi (ha giocato alla Virtus Roma gran parte di questa stagione). Roma continua ad allungare dalla lunetta, Sesay prende molti tiri e ne sbaglia di più e la Virtus arriva al primo intervallo sul 19-8.
L'inizio di seconda frazione sembra accendere una fiammella di speranza nel centinaio di tifosi azzurri giunti al PalaLottomatica, si comincia con il gancetto di Rocca, poi O'Bannon segna dall'arco. Roma avverte il pericolo, sente il brivido e rimette immediatamente le cose a posto. Stefansson e Righetti segnano dal perimetro, riportando la Virtus a +12. Morandais entra e segna subito da sotto, tenta la tripla del -7 ma si ferma sul ferro. E Napoli si spegne praticamente qui. Stefansson segna da sotto dopo aver attraversato in palleggio tutto il campo. L'islandese, ex azzurro, fa rimpiangere davvero il suo addio nella scorsa estate con la tripla che, seguita da quella di Alex Righetti, sbatte già in maniera definitiva la Eldo fuori dal match. I partenopei trovano un parzialino di 4-0 che serve un pò al morale, ma nulla di più, con il libero di Bodiroga fissa il tabellone sul 37-21 all'intervallo lungo.
Chi si aspetta una Eldo da arrembaggio alla ripresa della gara, viene subito deluso. Lorbek infila subito la tripla, Hakwins un canestro da sotto. Roma a +21 e Napoli sempre più nel baratro. L'ultimo guerriero azzurro è il solito Mason Rocca che trova un gioco da tre punti e due canestri di fila che riportano Napoli sotto di 15, ma il capitano della Virtus, Tonolli, rimette gli azzurri nell'angolo con una conclusione dal perimetro e con un appoggio in contropiede solitario. Bodiroga regala un canestro da antologia che vale il +22 romano e fa esplodere il PalaLottomatica in una meritata ovazione. Partita mai riaperta realmente dagli azzurri, con Roma che fa accademia trovando una facilità in attacco disarmante. Il punteggio all'ultimo intervallo è di quelli che non lasciano spazio a recriminazioni: 59-38, fissato da un canestro in transizione di Valerio Spinelli.
Sembra impossibile fare peggio, eppure la Eldo ci riesce. Si riprende con un fallo antisportivo di Rocca, che poco dopo commetterà il quinto fallo, uscendo tra i meritati applausi del pubblico. Roma dalla lunetta, nel frattempo, allunga a +25. Napoli va a referto con una bomba di Malaventura. Continua lo show time romano con Giachetti che segna a ripetizione, mettendo in fila ben 7 punti consecutivi, con il punteggio che fa assumere alla gara della Eldo sempre più i contorni della disfatta umiliante. Segna perfino Gabini, che non ha un minutaggio tra i più consistenti del roster capitolino. Un gioco da tre punti di Chiacig vale il +30 per la Virtus Roma sul 77-47. Il finale è solo utile per gli applausi ai giocatori di casa e i saluti per quelli napoletani, si chiude con il canestro di Morena e la schiacciata sulla sirena di Sesay che fa calare il sipario sulla stagione della Eldo Napoli.
Finale amaro, disfatta umiliante, si potrebbero sprecare gli aggettivi non proprio lusinghieri per la prestazione degli azzurri in questa serie play-off contro Roma. Forse è meglio chiudere mettendo in evidenza la forza di un roster nettamente più ampio e completo a disposizione di coach Repesa, che non ha lasciato grosse chance agli uomini guidati da Piero Bucchi. E vedere il sipario calare per questa stagione, con l'amarezza nel cuore per le importanti occasioni sprecate in questo anno, tra Eurolega e campionato, gli errori di gestione del roster e del mercato, e, nello stesso tempo, con la speranza di andare ancora "ad maiora" e la voglia di ripartire da quanto di buono si è fatto quest'anno, che non è poi cosi poco, e regalare una stagione ancora migliore ai caldissimi e presentissimi napoletani appassionati del gioco con la palla a spicchi. Arrivederci Eldo.

 

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