• CONTO ALLA ROVESCIA PER L’ESORDIO IN CAMPIONATO
DELLA CARPISA •
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7/10/2005
Mancano poco più di 48 ore all’atteso
debutto in campionato della Carpisa Napoli,
in una domenica che si annuncia speciale per
due motivi. Il primo, ovviamente, è legato
all’impatto con una partita che contano
davvero, per iniziare a saggiare una
consistenza più reale del valore della nuova
squadra. Il secondo, più particolare,
attiene al nome dell’avversario: Teramo.
Tanti i giocatori che hanno militato con
entrambe le formazioni, con Cittadini e
Spinelli da un lato e Lulli e Rajola
dall’altro. Ma c’è anche un ex eccellente
che ora siede sulla scrivania napoletana
dopo aver ottimamente lavorato per il
sodalizio abruzzese: Pier Francesco Betti.
Per il g.m. della Carpisa (nella foto)
l’emozione sarà doppia, anche se la Navigo.it
che si troverà di fronte ha molto poco della
creatura da lui plasmata. Come Napoli, anche
Teramo ha rinnovato profondamente il proprio
roster, con il vantaggio però di aver
lavorato a ranghi completi fin dal primo
giorno di ritiro. Matteo Boniciolli, tornato
in Italia dopo l’esperienza con l’Ostenda in
Belgio, ha voluto creare un mix di esterni
talentuosi e lunghi fisici con l’obiettivo
dichiarato di centrare la salvezza senza
troppi patemi d’animo. Sul parquet il faro
sarà Joe Crispin, playmaker americano con
esperienze NBA con Suns e Lakers, reduce da
una buona un’annata da 14,2 punti in Polonia
con il Wloclawek. Tra gli esterni una
vecchia conoscenza della nostra lega quale
Damien Ryan, tiratore di striscia ben
conosciuto nei suoi due anni ad Avellino, ed
il nuovo arrivo Delonte Holland, ala di 2
metri l’anno scorso protagonista all’Atlas
Belgrado. Dalla panchina Lulli e Rajola,
pronti a gettare sul campo sudore e grinta.
Sotto le plance Teramo ha puntato sulla
coppia Ostler - Pasco, entrambi al debutto
in Italia. L’esperienza di Mauro Sartori,
fedelissimo di coach Boniciolli sin dai
tempi della Snaidero Udine e l’inglese Chris
Haslam completano il pacchetto lunghi.
Napoli è ancora alle prese con il pieno
inserimento di Sesay negli schemi ma Bucchi
è tranquillo. “Stiamo continuando a lavorare
forte per far migliorare i meccanismi di
gioco. Sono convinto che a Teramo faremo una
buona partita”.
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