• CLIMAMIO IN FINALE, NAPOLI BATTUTA MA LA TESTA E' ALTA •

11/6/2006

Climamio Bologna – Carpisa Napoli 103 – 83(30-28/62-44/77-64)

Climamio Bologna: Mancinelli 3, Becirovic 21, Belinelli 34, Diawara 8, Garris 15, Bagaric 6, Green 6, Watson 6, Ress 0, Lorbek 2, Bruttini 0 Binetti 2
Carpisa Napoli:Morandais 12, Larranaga 7, Morena ne, Spinelli 0, Cittadini 6, Stefansson 19, Rocca 8, Greer 31, Hunter 0, Fevola D. ne

(ARTURO MINERVINI) - Applausi, applausi applausi. Questo in sintesi il riassunto della stagione napoletana che vive in gara 5 delle semifinali scudetto il suo epilogo con tanta soddisfazione e con qualche rimorso, come è normale che sia in uno sport dove un tiro da 7 metri all' ultimo secondo può mandarti in paradiso o scagliarti nelle viscere dell' inferno(ogni riferimento al tiro di Green in gara 1 è assolutamento VOLUTO..) . Un fugace riassunto parla di una Coppa Italia in bacheca, uno storico quarto posto in regular season, l' accesso alle semifinali e la qualificazione alla prossima Eurolega. Quanti avrebbero scommesso un centesimo su questi risultati quando la squadra rivoluzionata viveva in una mezza e disinteressata estate cestistica napoletana di poche certezza, qualche incognita e tante scommesse. Tutte vinte. Il malinconico prologo racconta già della serata bolognese dove Napoli allo stremo delle proprie forze sbarcava per tentare un' impresa che avrebbe avuto dell' epico. Ed a dire il vero la Carpisa nel primo quarti sembra avere la grinta giusta per portare la gara punto a punto sino alla fine. Infatti nei primi dieci minuti si aziona un grande Stefansson che mette 13 punti e prova a contenere quel fenomeno di Belinelli. La spettacolare tripla in corsa sulla sirena di Larranaga porta le squadre al primo riposo sul 30 a 28 Climamio. Il secondo quarto però vede calare l' intensità azzurra e Belinelli resta un enigma dalla risoluzione impossibile. Il talentone di Bologna segna in qualsiasi modo e da qualsiasi posizione senza che alla difesa Carpisa possa farsi il minimo appunto. Semplicemente bravo lui. Bologna scatta e Napoli non riesce ad inseguirla, vuoi per la mancanza di forze fisiche, vuoi perchè l' assenza di un certo Ansu Sesay sul campo della fortitudo la paghi, eccome se la paghi. Bologna va anche sul più 20 ed in pratica la gara finisce lì anche grazie alle percentuali inverosimili da 3 dei campioni d' Italia. Ad inizio dell' ultimo quarto la Carpisa accenna una reazione guidata dal suo leader Greer, l' ultimo ad arrendersi, che mette la tripla del meno 12. Ma è solo un' illusione, Bologna riparte e Garris con due bombe chiude la stagione di Napoli e apre a Bologna le porte della finale. Alla sirena tutto rientra nella normalità, pubblico in festa ma nessun atto violento anche grazie dobbiamo dirlo ad un arbitraggio per la prima volta equilibrato. La stagione di Napoli termina qui ma se a qualcuno venisse in mente di muovere una critica alla squadra o ad un grande Piero Bucchi ditecelo perchè davverro allora del basket non ho capito ancora nulla..
 

 

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