17/9/2005
(Gaia
Pacella) - Due uscite ufficiali, altrettanti affondi
vincenti: la Phard Napoli è volata a Cagliari con l’idea
di migliorare la preparazione atletica e tecnica. Detto
fatto , le azzurre, nel primo incontro dei tre in programma
compreso l’eventuale finale hanno facilmente superato la
squadra di Castro Cagliari, formazione che milita nella B
d’eccellenza ed organizzatrice della manifestazione.
Una sfida facile facile per Ricchini che decide cosi di
fermare ai box Vichy Bullet e Sara Giauro, quest’ultima
alle prese con un’infiammazione alla schiena. Coach Zedda
ci ha provato ad impensierire Gentile e compagne, ma con
poco risultato vista l’ottima vena della Mauriello ( 23
punti per lei) e la buona prova delle più giovani Sarni,
Fabbri e Zanoni.
Sul 98 a 38 finale, Napoli è approdata alla seconda gara
con il medesimo leit motiv, oliare gli ingranaggi di una
macchina allestita solo per vincere. Il risultato non è
cambiato, stavolta al cospetto del Cus Cagliari squadra di
A2.
Ottimi i quaranta minuti del gigante olandese Marlous
Nieuween che con ben 31 punti, a referto risulta la migliore
in campo.
In doppia fila anche Gentile e Zanoni che fissano il
punteggio sul 77- 53 finale.
Se il tecnico alessandrino cercava risposte dai due nuovi
acquisti è stato prontamente accontentato: certo di fronte
c’erano avversari nettamente inferiori sul piano tecnico
ma gli ottanta minuti hanno prodotto solo effetti positivi
per il club partenopeo che ora in finale affronterà
presumibilmente l’Alghero di A1.
“ Vincere fa sempre bene, è un’iniezione di fiducia”
commenta la casertana Gentile.
Soprattutto per questa Phard ancora incompleta e non
definita. Ormai però è questione di poco perché al
rientro a casa ad aspettarla troverà finalmente capitan
Zara e la portoghese Andrade.
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