2/4/2005
(di
Vincenzo Letizia) - In un’atmosfera surreale, per la
dolorosa notizia del decesso del Santo Padre, la Phard
Napoli surclassa le israeliane del Ramat Hasharon e
accede alla storica finale della Fiba Cup dove domani
affronterà le temibili turche del Fenerbahce che intanto
si erano sbarazzate del ZKK Zagabria per 62-61.
Non inganni il punteggio finale, 72-59, la gara è stata
dura, soprattutto nei primi due quarti dove un miglior
rendimento sotto le plance delle israeliane aveva reso
difficile la vita a Bullet e compagne. Il break decisivo
si è però concretizzato nel terzo quarto, grazie alla
vena realizzatrice di Andrade, che alla fine risulterà
la migliore in campo anche grazie ai suoi 16 punti.
Decisiva anche la migliore qualità della panchina
napoletana con le varie Ferrazoli e Giauro che davvero
hanno fatto pendere a favore della loro squadra l’ago
della bilancia. Strepitosa la Diamanti, letale dalla
linea dei tre punti e gagliarda come non mai anche la
Gentile, sorella del mitico Nando della Caserta
tricolore.
Alla fine pubblico in piedi e grande esultanza per le
ragazze terribili di coach Ricchini, prime anche in
campionato ma il presidentissimo vomerese, Panza non
riesce proprio a gioire dopo questo strepitoso
risultato. "Sono contento per le mie ragazze ma la
morte del Papa ci raggela. Questa vittoria la vogliamo
dedicare alla memoria del Santo Padre, non avremmo
voluto giocare ma essendo una manifestazione
internazionale ci è stato imposto di farlo".
Appuntamento dunque con la storia domani per la Phard,
dove in un Palabarbuto gremito che certamente non farà
mancare il suo incitamento alle vomeresi, bisognerà
piegare la resistenza turca del Fenerbahce.
TEBELLINO:
PHARD NAPOLI 72
Ra. HASHARON 59
(19-17; 37-32; 56-46)
PHARD NAPOLI:
Gentile 4, Diamanti 11, Ferazzoli 7, Zara 8, Giauro 11,
Maggi ne, Andrade 15, Antibe 14, Sarni ne, Bellastella
ne, Bullett 2, Grasso ne. All. Ricchini.
RAMAT HASHARON: Raguz 10, Selwyn 12, Suissa ne,
Baratskova 4, Shwartz 3, Fedoulova ne, Sharon 5, Ujhely
1, Ziv ne, Cuprys 11, Melvin 13, Porat ne. All. Musai.
ARBITRI: Dolinek (Rep. Ceca), Okhrimenko
(Russia)
NOTE: Spettatori: 2500 circa. 250 i sostenitori
israeliani. |