14/11/2005
(GAIA PACELLA) - Abituiamoci a vedere due
facce di una stessa medaglia, a soffrire il
giovedì e gioire la domenica; dopo ieri è
ufficiale, la Phard ha due volti, quello
timido, impacciato di fronte l’uragano
Europa che quando arriva colpisce senza
pietà e quello che invece piace ai tifosi,
il viso di chi non ha paura di nessuno senza
mai peccare in presunzione, di chi combatte
con volitività e cinismo.
Un film noto un po’ a tutti per ora , forse
non a Ribera che, proprio nel suo
intoccabile “tempio” si è fatta travolgere
dalla furia napoletana.
Alla vigilia Napoli aveva da scrollarsi
quell’impietoso parziale di 44 punti
inflitto da Vilnius, il presidente Panza
aveva alzato la voce, chiedeva reazione,
grinta, coraggio e soprattutto vittoria;
prontamente accontentato, la Phard ha
trovato il modo di espugnare la fortezza
siciliana: la chiave questa volta si chiama
Mery Andrade che , con 19 punti è stata la
migliore delle azzurre. Non poteva essere
diversamente visto lo straordinario piglio
difensivo della portoghese che ha lasciato
le avversarie sul punteggio di un misero 44.
Le azzurre di punti ne hanno realizzati 63,
il giusto per un pronto riscatto che le
proietta sul gradino più alto, dividendo la
piazza oltre che con Ribera anche con Como e
Faenza.
In vantaggio dal primo all’ultimo minuto le
ragazze di Ricchini ad eccezione della sola
Fabbri, mettono la propria firma sul
referto, a cominciare da Andrade e Zara ( 15
punti) proseguendo con Mauriello, l’ex per
eccellenza che l’anno scorso ha lasciato
Ribera per cercare altrove la consacrazione
personale.
Netta la superiorità dopo i primi venti
minuti di gioco, un +23 per le ospiti che
lascia incredulo coach Orlando, tradito
dalle sue principali bocche da fuoco,
Viglione e Skrastina.
Strappa applausi la sola Hoffman, che sotto
la plance è più che presente, mancano al
contrario le bombe da tre, vero biglietto da
visita delle padrone di casa in questo avvio
di stagione.
Normale amministrazione il resto del match
con le partenopee ben attente a tirare i
remi in barca dopo l’affondo vincente.
Napoli aveva bisogno di questa vittoria non
solo per i 2 punti ma per far rientrare il
clima rovente dei giorni precedenti ; per
affrontare squadre come la Dinamo Mosca,
prossimo impegno europeo, la quiete e la
tranquillità sono fattori indispensabili,
per sperare almeno questa volta, di vedere
solo la Phard dal volto risoluto e non
l’altro , che piace solo agli avversari.
Napoli, nell’ottava di campionato è l’unica
eccezione alla regola del fattore campo.
Vincono Schio, Faenza, Como, perde Taranto a
cui la Sicilia non ha portato la lieta
novella.
Vincono anche Maddaloni ,La Spezia e
Bolzano, rispedite a casa tutte le altre.
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