• LA PARTITA: ALBINOLEFFE-NAPOLI 1-0 •

28/10/2006

Formazioni
Albinoleffe: Acerbis; Innocenti; Santos; Dal Canto; Colombo; Gori; Previtali(50' Garlini); Del Prato; Poloni; Cellini(63' Bonazzi); Joelson(83' Rabito). All. Mondonico
Napoli: Iezzo; Cannavaro; Maldonado; Domizzi; Garics(62' Trotta); Montervino; Dalla Bona; Grava; Bogliacino(46' De Zerbi); Calaiò; Bucchi(75' Pià). All. Reja
Arbitro: De Marco di Chiavari
Rete: 45' Cellini (rig.)
Note: Spettatori: 6.000 circa. Angoli: 3-2 per il Napoli. Ammoniti: Santos; Colombo; Garlini; Cannavaro; Maldonado; Garics; Montervino; Dalla Bona; Calaiò. Espulso: Innocenti

(LUCIANO FASANO) - Ennesima pessima prestazione da parte del Napoli in quel di Bergamo contro l'Albinoleffe, ma stavolta, invece di una vittoria, è arrivata una sconfitta che alla vigilia sembrava un miraggio, ma che invece si è trasformata in realtà. Una sconfitta che è soprattutto figlia delle scelte tecniche dell'allenatore, ma anche di calciatori che sono scesi in campo con la certezza di fare un solo boccone della squadra dell'ex Mondonico, che invece dal canto suo ha schierato una formazione sulla carta più offensiva rispetto al solito, con Cellini a far coppia con il brasiliano Joelson in attacco. Reja, invece, ha deciso di fare a meno di De Zerbi e di schierare dal primo minuto Bogliacino dietro alla coppia Calaiò-Bucchi, confermando la difesa a "tre" La gara entra subito nel vico, con Dal Canto che spaventa Iezzo con un tiro su punizione che termina di un soffio a lato. L'occasione più ghiotta della partita, però, capita sulla testa di Bucchi che al 21' spreca mandando incredibilmente fuori su bel traversone di Calaiò. Sarà l'unico spunto di un Bucchi che è sembrato ancora una volta spento e molle sulle gambe. L'Albinoleffe non stà a guardare e Cellini con una caparbia azione mette in apprensione la retroguardia azzurra che sfocia con un tiro che termina a lato. Quando sembrava che il primo tempo dovesse finire a reti bianche, arriva il vantaggio degli uomini d casa. Garics stende Cellini all'interno dell'area di rigore e l'arbitro non può fare a meno di fischiare la massima punizione che lo stesso Cellini trasforma spiazzando Iezzo. Una prima frazione di gioco nella quale l'Albinoleffe, pur non facendo cose trascendentali riesce a chiuderla in vantaggio, con il Napoli che è sembrato fin troppo nervoso. Nei secondi 45', accade ben poco, con gli azzurri che premono, però senza molte idee e l'Albinoleffe che si difende senza troppi affanni, anzi, in contropiede si rendono pericolosi in più di un'occasione, con Maldonado(migliore del Napoli), che riesce a sbrogliare spesso situazioni intricate. Arriva dunque la seconda sconfitta per gli uomini di Reja, ma quello che più preoccupa è la confusione tecnico-tattica che c'è in seno alla squadra, incapace di fare gioco e con dei calciatori troppo nervosi, oltre che fuori forma e fuori ruolo. E lunedì prossimo arriva la Juventus.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di EDUARDO LETIZIA)

 

IEZZO: 6 Si fa trovare preparato nelle uniche due circostanze in cui è impegnato.

CANNAVARO: 6 Una sola indecisione nel finale in una partita, tutto sommato, senza sbavature.

MALDONADO: 6.5 Probabilmente il migliore in campo tra gli azzurri. Decisivi in più occasioni i suoi salvataggi difensivi.

DOMIZZI: 5.5 Qualche imperfezione negli appoggi. Oggi è stato più impegnato in fase di costruzione che in fase difensiva.

GARRICS: 4.5 Nel primo tempo è rimasto a guardare il match per 45 minuti, fino a quando ha deciso di mettersi in mostra per quel folle intervento che ha causato il calcio di rigore. Nel secondo tempo sembrava in ripresa, ma poi è giunta la sua sostituzione.

MONTERVINO: 4.5 Ad un certo punto pareva che non sapesse nemmeno lui quali fossero i suoi compiti in mezzo al campo. Talvolta impreciso negli appoggi e spesso inefficacie in fase di copertura.

DALLA BONA: 4.5 Evanescente in campo, sbaglia appoggi e perde palloni. Dopo aver ben impressionato nelle sue prime uscite in azzurro sembra ormai essersi adeguato allo squallore generale del centrocampo napoletano.

GRAVA: 5.5 Come si è già detto il giocatore si impegna in un ruolo non suo e certamente non gli si può imputare nulla se viene impiegato in una zona di campo che proprio non gli è congeniale. Impacciato quando, entrato in possesso di palla sulla trequarti avversaria sinistra, dovrebbe affondare ed andare al cross di sinistro…dovrebbe appunto…

BOGLIACINO: 4.5 Non pervenuto.

CALAIÓ: 5.5 Nel primo tempo cerca, come al solito, di risolvere da solo i mali del Napoli, ma invano…Nella ripresa appare molto innervosito e fa più falli che cose utili. D’altra parte non ci si può aspettare che risolva sempre da solo le gare…

BUCCHI: 4 Ancora male. Spreca nel primo tempo, non senza un briciolo di sfortuna, una limpida occasione da gol, poi il nulla. Peccato che con l’ingresso di Trotta, quando iniziano ad arrivare qualche cross più preciso fosse in panchina.

DE ZERBI: 5 È senza dubbio vero che tenerlo in panchina, in un periodo così magro dal punto di vista del gioco del Napoli, è criminoso, ma c’è da dire che quando entra in campo non riesce a creare nulla di buono.

TROTTA: 6 Sulla destra almeno si propone sempre e riesce a mettere in area molti cross per i compagni. Purtroppo al centro non ci sono né Bucchi (appena uscito) né Sosa (rimasto a casa) e le sue palle divengono preda dei difensori avversari. Ci chiediamo quale sia l’oscuro motivo del suo così scarso impiego.

PIÁ: s.v. Reja si affida a lui probabilmente troppo tardi ed imposta la partita in modo che il suo ingresso risulti inutile.

REJA: Affibbiargli un voto “numerico” potrebbe risultare offensivo, perciò ci limitiamo a commentare ciò che è palese: il mister azzurro sta barcollando nel buio sperimentando un po’ tutti i sistemi di gioco sperando prima o poi di trovare quello giusto, ma i risultati sono sempre più desolanti. Oggi sbaglia un po’ tutte ciò che era possibile sbagliare e se questi sono i risultati contro l’Albinoleffe allora cosa succederà contro Juventus, Genoa, Bologna…
 

 

 

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