• LA PARTITA: BARI - NAPOLI 0-1 •

13/11/2006

Formazioni
Bari: Gillet; Bellavista(82' Di Vicino); Esposito; Micolucci; Mora; Tabbiani(64' Fusani); Gazzi; Carrus; Scaglia(56' Vantaggiato); Ganci; Santoruvo. All. Maran
Napoli: Iezzo; Cannavaro; Maldonado; Domizzi; Grava; Amodio; Bogliacino; Savini; De Zerbi(75' Sosa); Pià(64' Trotta); Calaiò(91' Gatti). All. Reja
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Rete: 43' Calaiò
Note: Spettatori: 25.000 circa. Angoli: 4-3 per il Bari. Ammoniti: Santoruvo; Ganci; Cannavaro; Domizzi

(LUCIANO FASANO / foto di Felice De Martino) - Prestazione convincente e vittoria molto pesante per il Napoli che riesce ad espugnare un campo molto difficile come quello del "San Nicola", contro un Bari che veniva da tre successi consecutivi tra le mura amiche. Il mister del Napoli Reja, mischia di nuovo le carte, schierando una formazione ancora una volta diversa dalle altre gare, lasciando in panchina Bucchi per inserire contemporaneamente sia De Zerbi che Pià al fianco di Calaiò che ancora una volta è stato il migliore in campo. Scontato il rientro di Savini dopo la squalifica che va a presidiare la fascia sinistra, con Grava che torna sulla destra. A centrocampo, prendono posto Bogliacino e Amodio. Ad inizio gara, le due squadre tendono a studiarsi senza scoprirsi eccessivamente, con il Napoli che sembra però prendere in mano le redini del gioco, con il Bari che sembra un pò timoroso e resta alquanto sulle sue. La prima occasione è proprio del Napoli ed arriva dai piedi del calciatore con più fantasia e cioè De Zerbi, che su calcio di punizione fa venire i brividi a Gillet sfiorando il palo con un gran tiro a giro. E' sempre il napoli a fare la partita, e Calaiò è come al solito l'uomo più pericoloso. Tra il 27' e il 29' il bomber palermitano ha due occasioni per portare il Napoli in vantaggio, ma nella prima non riesce ad approfittare di un pasticcio della difesa barese e nella seconda è bravo ad anticipare il difensore su un traversone di Grava, ma il pallone termina di poco sopra la traversa. Il terzo tentativo è però quello buono, ed infatti arriva il vantaggio del Napoli. Corre il 43', quando Sacini crossa dalla sinistra per Calaiò che prima controlla di petto e poi con un gran sinistro mette la palla nell'angolino alla destra di Gillet. Un gran gol che dimostra come in questo momento il Napoli non può fare a meno di calaiò, che oltre a rendersi pericoloso in zona gol, corre tantissimo e riesce anche a ripiegare in fase di copertura aiutando i compagni del centrocampo e della difesa. La ripresa è sicuramente più avara di emozioni, con il Bari che spinge alla ricerca del pareggio, ma il Napoli riesce a respingere tutti gli attacchi della formazione di Maran. Gli unici due pericoli per la porta di Iezzo arrivano su calcio piazzato, prima con Tabbiani che su azione di calcio d'angolo colpisce di testa con la palla che termina di poco a lato, poi nei minuti di recupero con Di Vicino, entrato da pochi minuti, che con un bel calcio di punizione colpisce in pieno il palo con Iezzo immobile. Una vittoria comunque meritata, da parte del Napoli, che dovrà dare continuità ai suoi risultati e soprattutto al suo gioco. La gara contro il Bari ha evidenziato, che con i dovuti accorgimenti tattici, il Napoli è una squadra che può lottare fino all'ultimo per la promozione in massima serie, in attesa del miglior Bucchi.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di Alessandro Caradolfo):

 

IEZZO 6,5 – Trasmette sicurezza al reparto. Mai seriamente impegnato dagli avanti Pugliesi. Aiutato dal palo in occasione della magistrale punizione di Giorgio Di Vicino.

CANNAVARO 6,5 – Abbastanza sicuro, ora su Santoruvo, ora su Ganci. Sopperisce con il carattere e la tecnica alla maggior rapidità delle punte avversarie.

MALDONADO 7 – Da quando è entrato in pianta stabile nell’undici titolare, la difesa ha acquisito maggior compattezza e sicurezza. Insuperabile di testa; nel gioco aereo, Santoruvo e Ganci sono stati puntualmente umiliati dal rude uomo di Asuncion.

DOMIZZI 6 – Le sue qualità non si discutono, ma la serata di Bari ci consegna un difensore un po’ arruffone e distratto. Procura, inopinatamente, la punizione che Di Vicino stampa sul palo.

GRAVA 6,5 – Bravo in fase difensiva, assecondando quelle che sono le sue naturali attitudini. Una gara fatta di recuperi, tackle e contrasti. Mostra i suoi piedi da “terzino” quando, innescato sul fondo, produce “cross” piuttosto imprecisi.

AMODIO 7,5 – E’ l’anima degli azzurri, s’impone con ottime giocate di prima, da il là a numerose ripartenze, e recupera una quantità infinita di palloni a centrocampo. Sarà difficile rinunciare all’interdizione del mastino Uruguaguio.

BOGLIACINO 6 – Il ruolo di centrale di centrocampo non gli si addice. Non è un regista, né un incontrista, ma un ottimo interno dai piedi eccelsi. Lo preferiamo in una posizione più avanzata.

SAVINI 6 – Annulla Tabbiani, e se da qual lato il Napoli soffre poco o nulla il merito è anche del mancino romano. Sbanda un po’ ad inizio gara, ma si riprende alla grande.

DE ZERBI 6,5 – Illumina a sprazzi il gioco degli azzurri. Non sale in cattedra, ma si sacrifica come mai in passato. Rincula parecchio sulla destra, e la fase difensiva ne riceve indubbi benefici.

PIA’ 6,5 – Dà profondità alla manovra. Corre come un matto, e difende sui portatori di palla Baresi.

CALAIO’ 8 – Il gol è un capolavoro, per esecuzione e controllo. Scarica il contachilometri, muovendosi molto sia in orizzontale che in profondità. Un fenomeno.

REJA 6,5 – La mossa Pià è apprezzabile. Forse sarebbe più saggio affiancare Dalla Bona al superbo Amodio. In ripresa.

TROTTA (dal 65’) 6 – Fa il suo, consentendo alla squadra di rifiatare. Sbaglia qualche cross, ma è utile in ripiegamento.

SOSA (dal 75’) s.v.

GATTI (dal 92’) s.v.

 

 

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