• LA PARTITA: NAPOLI-MODENA 1-1 •

19/5/2007

NAPOLI (3-4-1-2): Iezzo (12´ pt Gianello), Maldonado, P. Cannavaro, Domizzi, Grava (13´ st Trotta), Montervino, Gatti, Savini, De Zerbi (25´ st Pià), Sosa, Calaiò. (Giubilato, Garics, Dalla Bona, Bucchi). All.: Reja.
MODENA (5-3-1-1): Narciso, Antonazzo, Chiecchi, M.Rossi, Tamburini, Campedelli, Longo (25´ st Gilioli), Bentivoglio, Abate, Pinardi (18´ st Colacone), Bruno (44´ st Sforzini). (Vergari, Ricchi, Virdis, Lazzari). All.: Mutti.
ARBITRO: Pantana di Macerata.
MARCATORI: Sosa al 32´ del pt, Tamburini al 44´ del pt.
AMMONITI: Maldonado, Bentivoglio e Colacone per scorrettezze; Rossi per proteste; Calaiò per comportamento non regolamentare.
ESPULSI: Mutti (34´ st) per proteste; Gilioli (40´ st) per gioco falloso; Montervino (45´ st) per doppia ammonizione.
NOTE: Spettatori: 50.000. Angoli: 6-4 per il Modena. Recupero: 2´ e 5´. Calaiò (34´ st) si è fatto parare da Narciso un rigore concesso per fallo di Bentivoglio su Sosa.

(DALL’INVIATO FRANCESCO TRINCHILLO / foto di Felice De Martino)- Dopo l’impresa di Brescia, il Napoli arriva alla partita con il Modena finalmente consapevole di esser artefice del proprio destino. Infatti a due lunghezze dalla seconda piazza, e con dieci punti di vantaggio sulla quarta a quattro gare dalla fine del campionato, gli uomini di Reja sanno che il loro futuro dipende esclusivamente da loro. C’è da battere un Modena che dopo aver rimontato clamorosamente nel finale il Mantova la scorsa settimana, è a caccia di preziosi punti salvezza. Reja recupera Maldonado e Dalla Bona che hanno scontato il loro turno di squalifica. Mentre il paraguayano viene schierato dall’inizio a discapito di Garics con Grava che ritorna nel suo ruolo abituale, Dalla Bona partirà dalla panchina, con Gatti e Montervino a centrocampo vista la nuova indisponibilità di Bogliacino, ancora fermo ai box. In avanti spazio ancora al tridente, con Calaiò e De Zerbi alle spalle del Pampa Sosa che manda così in panchina il match winner di Brescia, Inacio Pià. Bortolo Mutti schiera un Modena con il solo Bruno punta di ruolo e con Pinardi e l’ex azzurro Abate a supporto. Passano appena 2’ e De Zerbi ci prova con un tiro dalla distanza che Narciso non ha problemi a bloccare. Al 4’ Cannavaro in proiezione offensiva, guadagna il primo corner del match che tuttavia non sortisce gli esiti sperati.
Al 10’ pericoloso il Modena: Pinardi verticalizza sul taglio di Bruno, che conclude trovando però la respinta in angolo di Iezzo in uscita. Ancora una volta provvidenziale il numero uno azzurro che però subisce un infortunio e lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco. Brutto regalo per il Napoli che perde uno dei suoi uomini migliori. Dunque a difendere i pali del Napoli entra Gianello.
Al 17’ break del Napoli che recupera palla a centro campo: Sosa lancia in profondità De Zerbi che evita un avversario ma viene rimontato al momento della conclusione, che termina così debole tra le braccia di Narciso. Ancora Napoli pericoloso nelle ripartenze: De Zerbi lancia Calaiò sull’out di sinistra, l’arciere partenopeo và via in velocità al suo avversario e mette al centro un pallone a mezza altezza invitante per Sosa, anticipato però dall’intervento di un tempestivo Narciso. Al 21’ Sosa fa da sponda a De Zerbi che in condizione di equilibrio precario calcia di destro in maniera completamente sballata. Dopo soli 2’ Modena di nuovo pericoloso, stavolta sugli sviluppi di un corner , quando l’ex Raffaele Longo si vede respingere per ben due volte la conclusione dalla difesa azzurra, prima di piede e poi di testa. Al 27’ Calaiò dalla destra appoggia per Montervino, che dal limite controlla e calcia fuori. Al 33’ Calaiò si fionda su un lancio dalle retrovie favorendo l’inserimento di Sosa che sbilanciato calcia fuori. Nell’ occasione il numero nove azzurro reclama un penalty. Al 38’ azione confusa in area modenese e Napoli che si porta in vantaggio: su cross di sinistra di De Zerbi su cui Sosa non arriva per questione di centimetri, Grava dal lato opposto rimette al centro per Calaiò che perde il tempo per la conclusione favorendo il ritorno del “Pampa”, che stavolta non si lascia sfuggire l’occasione e con una puntata di destro batte Narciso.
La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare e Domizzi è costretto a compiere un intervento fenomenale, togliendo dalla testa di Bruno un gol che sembrava ormai fatto. Al 42’ Montervino và via bene sulla sinistra e crossa sul secondo palo per Sosa che da buona posizione, invece di calciare di prima intenzione, cerca una improbabile assist per Calaiò. Gol sbagliato, gol subito. Ad un minuto dal termine della prima frazione, Campedelli lancia nello spazio Tamburini, che scattato sul filo del fuorigioco incrocia bene di sinistro sul secondo palo, regalando il pari ai suoi prima dell’intervallo. Proprio negli ultimi istanti dei primi 45’, Sosa raccoglie una punizione di De Zerbi, ma chiuso da Narciso, calcia debolmente. Non c’è nemmeno il tempo di riprendere il gioco che il signor Pantana decreta la fine delle ostilità alla fine del primo tempo.
Nella ripresa pronti via e De Zerbi con un tiro maligno di destro costringe Narciso a smanacciare in angolo. Al 6’ Abate và via sulla destra e mette al centro per Bruno e, appostato sul secondo palo, stacca di testa con la sfera che termina di poco al lato. Passa 1’ e De Zerbi serve un pallone d’oro a Savini che si allunga ma non riesce a mettere al centro per le punte azzurre. All’11’Reja effettua il suo secondo cambio: fuori Grava, dentro Trotta, per dare maggior spinta sulla fascia. Al 12’ azione offensiva del Modena conclusa con un diagonale di Abate che fa la barba al palo. Al 14’ primo giallo della partita ai danni di capitan Montervino per un fallo su Campedelli. Al 18’ si vede il neo entrato Trotta che mette al centro per Sosa il cui colpo di testa è però debole e centrale. Mutti effettua il sui primo cambio: fuori Pinardi, dentro Colacone. Al 25’ doppio cambio nel Napoli dentro Pià per De Zerbi, mentre Mutti toglie un esausto Longo inserendo Gilioli. Al 27’ Sosa và via a Rossi che lo strattona guadagnandosi il giallo. Al 34’ Savini dalla sinistra mette al centro per Sosa che, strattonato, manda fuori di testa. Nell’occasione Pantana decreta un calcio di rigore per gli azzurri tra le proteste modenesi che portano soltanto all’ammonizione di Bentivoglio. Dal dischetto Emanuele Calaiò, dopo alcuni minuti d’attesa, si fa ipnotizzare da Narciso che respinge salvando i suoi. Dopo un solo minuto ammonito anche Colacone per fallo su Trotta. Al 38’ rosso diretto per Gilioli per un fallo da dietro su Cannavaro: Modena in dieci. Al 40’ Montervino calcia al volo su una respinta della difesa modenese ma, come nel primo tempo, il tiro è completamente fuori misura. Al 41’ terzo ed ultimo cambio per il Modena: fuori Bruno, dentro Sforzini. Poco dopo, Calaiò si guadagna il giallo per un ingenuo fallo di mano in area. Non è giornata per l’arciere azzurro. Dopo solo 1’, anche il Napoli resta in dieci: fuori Montervino per doppia ammonizione. Il Napoli cerca generosamente e disperatamente di attaccare alla ricerca del nuovo vantaggio, ma lo fa in maniera confusa e non crea pericoli alla porta di Narciso. Finisce uno ad uno con gli azzurri che escono tra i fischi del San Paolo e che gettano al vento tutto ciò di buono fatto fino ad ora, sprecando un clamoroso match point. La squadra di Reja farà bene ora a prepararsi mentalmente e fisicamente all’interno dei play off.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (di Vincenzo Letizia):

 

IEZZO 7: Giusto il tempo di salvare la propria squadra su un incursione in area di Bruno, poi si infortuna (sospetta frattura al malleolo per lui) e viene sostituito da Gianello.
GIANELLO 5,5: Non è Iezzo e si vede, subisce un solo tiro (rimane immobile in porta non andando incontro a Tamburini che può battere tranquillamente a rete) e sulle palle alte, se pur sporadiche, che piovono nella sua area piccola sembra troppo spaesato.

MALDONADO 6: Non particolarmente impegnato dagli avanti modenesi, il difensore paraguaiano svolge una gara senza infamia e senza lode.

CANNAVARO 5,5: Si distrae sull’azione del gol del pareggio del Modena e permette a Tamburini di infilarsi dal suo lato a pochi metri da Gianello e batterlo agevolmente.

DOMIZZI 5,5: Soffre eccessivamente la velocità di Abate che spesso lo fa ammattire quando gli capita dalla sua zona. Reiterate ed inutili le palle lunghe che spiovevano già dalla metà del secondo tempo innocue nell’area del Modena. Inoltre tiene in gioco, non salendo, Tamburini in occasione del gol dei canarini.

GRAVA 5: Non è colpa sua se Reja pretende dal terzino casertano di trasformarsi in un novello Bruno Conti. Il suo mestiere è il contenimento non certo la ricerca del fondo e il cross in area, quando lo comprenderà questo il tecnico Goriziano.

MONTERVINO 6: Si batte con vigore e trova pure qualche spunto apprezzabile palla al piede, ma la squadra nel suo complesso non lo assiste, povera com’è di temi tattici capaci di far male alle avversarie che sanno arroccarsi dietro. Sciocchezza finale, con fallo di mano che costringe Pantana di Macerata alla seconda ammonizione e dunque all’espulsione per il capitano del Napoli.

GATTI 4,5: I piedi sono sempre quelli, ovvero duri come il marmo. I problemi stanno aumentando però in quest’ultimo periodo che la condizione fisica non è al top ed il ‘micio’ azzurro è troppo lento e pachidermico in mezzo al campo nel distribuire il gioco.

SAVINI 5: Si propone in avanti, ma non è un fulmine di guerra e quando va al cross oggi non ne indovina una giusta.

DE ZERBI 4: Dovrebbe fare la differenza, ma spesso la fa a favore delle squadre avversarie. Forse Reja non aveva tutti i torti a spedirlo in tribuna fino a due settimane fa. Un fantasma.
PIÀ 5: Entra troppo tardi, ma non fa nulla per migliorare la prestazione del giocatore al quale subentra. Si perde in inutili e stucchevoli dribbling mai riusciti.

CALAIÒ 4: Fallisce clamorosamente il rigore che avrebbe significato probabilmente mezza serie A per la propria squadra, per calciare il quale prende una goffa ed inutile rincorsa chilometrica che lo fa arrivare poco coordinato all’impatto con la sfera. La sua gara, comunque, al di là del grave errore dal dischetto, è condita da goffi errori di misura e tante scelte tattiche e movimenti sciagurati.

SOSA 6: Segna il gol del vantaggio azzurro, ma ne fallisce almeno un altro paio che avrebbero potuto incanalare il match su binari diversi. Si procura però il fallo che impone all’arbitro di decretare il penalty e corre come un matto per provare a trovare spazi letali per la difesa dei ‘canarini’.

TROTTA 5,5: Non riesce ad andare mai sul fondo, perché Mutti sa predisporre efficaci raddoppi sugli esterni. Oltretutto, il modulo del Napoli non prevede sovrapposizioni (e non solo quelle) per cui l’esterno romano viene facilmente ingabbiato e non può dare un contributo accettabile alla causa azzurra.

E. REJA 4: Quando la “Reja bendata” non lo assiste e soprattutto quando la propria squadra incontra compagini chiuse ed abbottonate dietro, e quindi il Napoli è costretto a “fare la partita”, emergono tutti i limiti di un allenatore che non ha mai saputo dare un gioco accettabile a questa squadra. De Laurentiis e Marino continuano a confermare pubblicamente il tecnico goriziano, ma farebbero bene a rivedersi tutti i match casalinghi del Napoli che da tre anni non ha mai veramente vinto un match meritando gli applausi di critica e tifosi. Una cosa è giocare sull’avversario (nelle gare in trasferta) in cui non si è costretti a sciorinare trame di gioco grancchè originali, un’altra è provare a bucare retroguardie arroccate e ben munite dietro. Lì occorrono schemi, trame e temi offensivi che per questo Napoli da troppo tempo sono ormai merce rarissima.

Reja, oltretutto, non conferma oggi quelli che a Brescia erano risultati i migliori uomini in campo del Napoli, ovvero Amodio e Garrics.

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