• LA PARTITA: NAPOLI-LECCE 1-0 •
 

3/6/2007

(DALL’INVIATO AL SAN PAOLO FRANCESCO TRINCHILLO) -
Domenica 3 Giugno, Stadio San Paolo di Napoli: è finalmente arrivato il giorno dei giorni. Al termine di questi 90’ in cui il Napoli deve necessariamente battere il Lecce, gli azzurri potrebbero ritrovarsi là dove tutti, da anni ormai, si augurano di vederli. La Serie A è ad un passo e potrebbe giungere addirittura con una giornata d’anticipo rispetto alla fine del campionato cadetto. La città si sta preparando ormai da una settimana alla festa, ad ogni angolo sono presenti venditori ambulanti con sciarpe, bandiere e trombette, alla faccia della scaramanzia. Gli uomini di Reja scendono nuovamente in campo di Domenica, come usualmente fanno le squadre di Serie A, ora che proprio la massima serie ha chiuso i battenti per questa stagione ed attende di conoscere chi insieme alla Juventus, sarà protagonista nel prossimo torneo. Il Napoli può farcela, ma c’è innanzitutto da battere un Lecce che, privo di stimoli, giocherà una gara spensierata, e poi con un orecchio alla radiolina, sperare in risultati favorevoli. Reja ripropone il solito schieramento tattico, un 3-5-2 che ha fatto la fortuna degli azzurri in questa stagione e che prevede per l’occasione il rientro di Iezzo tra i pali, quello di Bogliacino a centrocampo, a discapito di Gatti leggermente infortunato, e la conferma del tandem Calaiò-Sosa in attacco. Sull’ altra sponda Papadopulo, che deve fare a meno degli squalificati Osvaldo e Tiribocchi, propone in attacco il giovane napoletano Caccavallo.
Parte convinto il Napoli ed al 5’ Calaiò dalla sinistra mette al centro per Bogliacino, che inspiegabilmente solo al centro dell’area piccola , non colpisce bene di testa spedendo la sfera al lato. Al 7’ azzurri già in vantaggio: ottimo break di Rullo sull’out di sinistra, che mette al centro un pallone d’oro su cui Calaiò si avventa di testa impattandolo con tempismo e mandandolo sotto la traversa , alle spalle di un incolpevole Rosati. Al 14’ Caccavallo ci prova dalla distanza, ma Iezzo controlla che la conclusione del centravanti napoletano termini fuori. Al 25’ azione insistita del Lecce,che per fortuna Valdes conclude con un tiro potente ma che termina lontano dalla porta di Iezzo. Passa solo 1’ e Bogliacino serve Calaiò il quale evita un avversario e calcia d’esterno sinistro, non trovando tuttavia lo specchio della porta. Al 27’ primo giallo del match ai danni di Valdes, per un fallo a centrocampo su Bogliacino. 35’, terzo angolo per gli ospiti su cui Schiavi non colpisce con forza il pallone, e termina docilmente sul fondo. Occasionissima per il Napoli al 43’: Dalla Bona ruba palla e lancia in aerea Sosa, che in scivolata non riesce a trovare la porta. Proprio allo scadere dei primi 45’, Calaiò con una magia guadagna una punizione dalla destra: Bogliacino mette dentro per la testa dello stesso attaccante palermitano che si vede respingere la conclusione da un avversario, forse con il braccio. Il numero undici azzurro protesta ma per Dondarini non ci cono gli estremi per assegnare il rigore. Il Napoli termina in vantaggio per 1-0 il primo tempo senza soffrire più di tanto le iniziative ospiti, ma anzi sfiorando il raddoppio in un paio di circostanze. Nella ripresa al 7’ contropiede del Napoli con Sosa che mette al centro dalla destra per Bogliacino, che di testa costringe l’estremo difensore leccese, Rosati, ad un intervento a dir poco miracoloso. Al 10’ Iezzo esce con tempismo su Caccavallo ben imbeccato in profondità. Reja opera il suo primo cambio al 18’: dentro Amodio per Dalla Bona. Primo giallo anche per gli azzurri: al 21’ammonito Bogliacino. Al 26’ fuori il giocatore che decide per il momento il match, Calaiò, dentro De Zerbi . Al 30’ un cross sbagliato di Vives termina sulla parte alta dell’incrocio dei pali, mettendo i brividi al San Paolo. Dopo soli 2’ Napoli vicino al raddoppio: Sosa si avventa su una punizione dalla sinistra di De Zerbi, ma la sua inzuccata di testa si stampa sulla traversa. Al 35’ Cannavaro chiude in scivolata su Vives lanciato a rete. Dopo solo 1’ lo stesso Vives calcia al volo di destro, mandando il pallone poco lontano dalla porta difesa da Iezzo. Al 39’ De Zerbi si incunea in aerea e mette al centro ma la difesa leccese si rifugia in angolo. Dopo appena 1’ Sosa, scattato sul filo dell’ offside, manda di testa clamorosamente alto. Al 41’ terzo ed ultimo cambio per il Napoli: fuori Sosa dentro Bucchi. Al 42’ De Zerbi prova un chiucchiao alla Totti , ma non trova la porta. Non ci sono più emozioni, il Napoli porta a casa tre punti, ma non conquista ancora la matematica certezza di esser promosso in serie A. Dunque al San Paolo, festa rimandata.
 
• LE PAGELLE DEGLI AZZURRI: DIFESA MAI IMPEGNATA SERIAMENTE DAI LECCESI •
 

3/6/2007
 

IEZZO 6: Praticamente mai impegnato, solo ordinaria amministrazione.

GRAVA 6,5: Nel suo ruolo, probabilmente, naturale rende al meglio non concedendo praticamente nulla, nella sua zona di competenza, agli avanti pugliesi.

CANNAVARO 6,5: Caccavallo praticamente lo solletica e lui comanda la retroguardia con disarmante (per gli avversari) tranquillità.

DOMIZZI 6,5: E’ al top della forma psico-fisica e non sbaglia un colpo, una sicurezza.

GARICS 6: Si guadagna la pagnotta coprendo l’out destro senza strafare, ma anche senza commettere errori.

MONTERVINO 6: Corre come un dannato, la qualità la dimostrerà in altre occasioni

DALLA BONA 5: Non incide, non va senza palla e non mantiene adeguatamente la posizione nella sua zona di competenza fornendo nel complesso una prova opaca.

BOGLIACINO 6: Non ancora al meglio, preziosa nel complesso, la sua intelligenza calcistica, nel dare al centrocampo un pizzico di qualità in più.

RULLO 6,5: La migliore prestazione da quando è a Napoli, sforna un cross al bacio per Calaiò, che regala i tre punti ai suoi, ma soprattutto fa su e giù lungo l’out di sinistra con ottima disinvoltura.

CALAIÒ 6,5: Un gran gol, colpi da fuoriclasse, e questa volta non manda a quel paese l’allenatore che pensa di risparmiarlo, sostituendolo con De Zerbi, per il drammatico spareggio di Genova.

SOSA 6,5: Solita gara di grande impegno, colpisce una traversa clamorosa di testa solo per mera sfortuna.

AMÒDIO 6: Entra per ripristinare gli equilibri di un centrocampo un po’ slacciato, ci riesce egregiamente.

DE ZERBI S.V.

BUCCHI S.V.

Vincenzo Letizia
 


 

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