• LA PARTITA: NAPOLI - RIMINI 1-0 •

8/10/2006

Formazioni
Napoli: Iezzo; Grava; Cannavaro; Giubilato; Savini; Amodio; Montervino; Dalla Bona(46' De Zerbi); Bogliacino; Calaiò(88' Sosa); Bucchi(64' Domizzi). All. Reja
Rimini: Pugliesi; Baccin(86' Matri); Milone; Peccarisi; Regonesi; Barusso; Tasso; Pagano(61' Vitiello); Valiani(71' Moscardelli); Ricchiuti; Jeda. all. Acori
Arbitro: Rocchi di Firenze
Rete: 81' De Zerbi
Note: Spettatori: 45.000 circa. Angoli: 6-3 per il Napoli. Ammoniti: Montervino; Dalla Bona; Bucchi; De Zerbi; Barusso; Valiani. Espulso: Amodio

(LUCIANO FASANO) - Dopo la vittoriosa trasferta di La Spezia, il Napoli torna al "San Paolo" per affrontare il Rimini. Il risultato è stato lo stesso, però il gioco espresso dal Napoli non è stato all'altezza della precedente gara. Alla fine, però, quello che conta è il risultato ed il Napoli è stato cinico a sfruttare una delle poche occasioni capitate ai partenopei. Una rete, arrivata a 10' dalla fine grazie ad una rete dalla distanza di De Zerbi subentrato a Dalla Bona ad inizio ripresa e addirittura in dieci uomini in virtù dell'espulsione di Amodio per doppia ammonizione. Ma andiamo con ordine. Il Napoli ripresenta la stessa formazione scesa in campo in terra ligure, con Bogliacino che parte ancora una volta titolare con De Zerbi che si accomoda in panchina. Il Rimini, invece, è sceso in campo con una formazione molto offensiva con Jeda unica punta ma con tre uomini alle sue spalle che hanno licenza di offendere. La gara parte con il freno a mano tirato, con le due formazioni che nei primi 15' minuti si studiano e nessuna delle due sembra prendere in mano il pallino del gioco. E' il Napoli, che per primo si affaccia dalle parti del portiere riminese, con Dalla Bona che calcia da lontano ma la sfera termina a lato. Ci prova poi Calaiò su punizione ma Pugliesi respinge il pallone con un pò di affanno mettendo in angolo. Da questo momento in poi è il Rimini che fa la partita ed in pochi minuti ha tre limpide palle gol. La prima capita sui piedi di Valiani che ben servito da Ricchiuti mette a lato ad un metro dalla linea di porta. Poi tocca allo stesso Ricchiuti mettersi in evidenza, con una bella giocata che lo mette in condizione di trovarsi davanti a Iezzo ma il suo tiro termina a lato di poco. La terza occasione capita a Peccarisi che devia sotto porta ma Savini salva quasi sulla linea di porta. Il Napoli sembra in difficoltà e si sentono anche dei fischi arrivare dagli spalti. L'ultima occasione del primo tempo è comunque del Napoli, con un colpo di testa di Calaiò che anticipa il suo marcatore ma il pallone si impenna e Pugliesi smanaccia in angolo. Nella ripresa, Reja cerca di cambiare volto alla partita con l'inserimento di De Zerbi che subentra a un Dalla Bona parso ancora fuori forma. Una mossa molto rischiosa che permette al Rimini di trovare molti spazi soprattutto a centrocampo e di avere una superiorità numerica in quella zona del campo. Il Rimini, infatti, quando si presenta dalle parti di Iezzo, è sempre molto pericoloso e lo fa con più uomini e solo la mancanza di lucidità sotto porta degli uomini di Acori ha permesso al Napoli di tenere inviolata la porta. Nel Napoli, l'uomo più pericoloso è il solito Calaiò che per poco non riesce a centrare il bersaglio con un tiro angolato sul quale Pugliesi si allunga e devia il pallone. Le cose per il Napoli si complicano al 17' con l'espulsione di Amodio che in poco più di un minuto si becca due cartellini gialli e viene espulso. Il Rimini continua a sbagliare sotto porta ed il Napoli ne approfitta, prima con Giubilato che a due passi dalla porta manda incredibilmente alto e poi come detto, per portarsi in vantaggio con il tiro di De Zerbi dalla lunga distanza sul quale Pugliesi riesce solo a toccare ma la palla termina ugualmente in rete. Gli ultimi minuti sono di sofferenza per il Napoli e per il folto pubblico del "San Paolo", anche perchè quasi allo scadere Jeda colpisce in pieno la traversa salvando il Napoli da un pareggio che come si è svolta la partita sarebbe stato meritato da parte del Rimini che ha sprecato troppo, contro un Napoli che non ha fatto vedere un gran gioco ma è stato spietato a capitalizzare una delle poche palle gol avute.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

 

IEZZO 6: Sciuponi gli attaccanti del Rimini, più che provvidenziali i suoi interventi. Su un goffo rinvio per poco non permette a Ricciuti di portare in vantaggio i romagnoli.

GRAVA 4: Un vero disastro, dalla sua zona giungono tutti i pericoli per il Napoli.

CANNAVARO 6: La velocità e gli inserimenti delle punte del Rimini gli creano più di qualche grattacapo, ma lui si disimpegna sufficientemente.

GIUBILATO 5: Letteralmente in bambola contro i ficcanti puntero avversari: come del resto era stato ampiamente preventivato.

SAVINI 6: In difesa sono provvidenziali le sue diagonali, ma chi spinge dal suo lato?

MONTERVINO 5: Prestazione incolore del capitano azzurro. Dal suo lato, lui e Grava, non frenano e chiudono mai gli avanti bianco-rossi.

AMODIO 6: E’ l’unico che sa dare un minimo di equilibrio ad un centrocampo eccessivamente arruffone.

DALLA BONA 5: Prestazione incolore dell’ex milanista in chiaro debito di ossigeno.

BOGLIACINO 6,5: Altra buona prestazione del “Boglia”, sa proporsi e fare filtro.

BUCCHI 5: Dov’è finito il bomber infallibile dello scorso campionato?

CALAIÒ 6: Corre tanto ed arriva sotto porta poco lucido.

 

DE ZERBI 7: Fino al momento del gol si era visto poco, ma con quel sinistro ha regalato i tre punti al Napoli, questo gli vale un voto in più. Bene anche nel finale al momento di tenere palla.

DOMIZZI 6: Si adatta diligentemente nel ruolo di centrale di centrocampo, ci aspettiamo comunque di ritrovarlo al più presto titolare al centro della difesa.

SOSA s.v.

REJA 5: La squadra non ha gioco ed è poco coesa. Nel secondo tempo squilibra ancor di più il suo undici levando dal campo un centrocampista per far entrare De Zerbi. Forse sarebbe stato più utile far uscire, in questo caso, Bucchi molto prima dalla contesa. Lo stesso De Laurentiis al termine del match si è lamentato degli schemi e delle scelte di Reja.

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