• LA PARTITA: COPPA ITALIA, PARMA-NAPOLI 3-1 •

7/12/2006

Il Napoli cade al Tardini, 3-1 e Parma ai quarti di finale contro la Roma, viene fuori troppo tardi il cuore azzurro.

(GIUSEPPE PALMIERI / foto di Felice De Martino) - In un Tardini semideserto (2500 spettatori), ma con la solita rappresentanza di tifosi azzurri che si fanno sentire, il Napoli si schiera con De Zerbi accanto a Bucchi, che torna dal primo minuto (non accadeva da Napoli-Juventus). Una sola novità nello schieramento tattico con Capparella schierato largo a sinistra nel 4-4-1-1. Reja opera il preannunciato turnover, con Garics e Savini esterni di difesa, Maldonato e Giubilato centrali, Gatti in cabina di regia affiancato da Dalla Bona con Trotta in posizione di ala destra. Il bomber Calaiò non è nemmeno in panchina. Pioli risponde con la formazione imbottita di giovani che sta facendo bene in coppa Uefa, con Cigarini, Kutuzov e Dedic dietro la punta Paponi.
Parte forte il Parma con un tiro di Dedic dopo 25 secondi con Gianello che si fa trovare pronto.
Un minuto dopo la replica del Napoli è affidata ad una punizione di De Zerbi che si infrange sulla barriera.
Primi 5 minuti a ritmi abbastanza blandi. Il Parma prova a fare gioco ma in questa prima fase è molto impreciso, il Napoli gestisce senza problemi, con Dalla Bona aggressivo e Trotta e Capparella sugli esterni che cercano di proporsi.
Minuto 8, punizione per il Parma dalla trequarti calciata verso l'area sulla quale non arriva nessuno.
Al dodicesimo gli azzurri provano a colpire con una fuga sulla destra dell'ottimo Trotta, ma sul cross basso Bucchi arriva sul pallone ma non riesce a girarlo verso la porta di De Lucia. Buon Napoli. Un minuto dopo, conclusione dal limite di Capparella parata da De Lucia. Il Napoli attacca e l'idea del tecnico Reja di una squadra in grado di contenere e ripartire sembra riuscita.
Al 20' buona occasione sul secondo corner per il Parma, con un pericoloso colpo di testa di Paci che finisce di poco alla sinistra della porta difesa da un Gianello immobile. Al 25 arriva la prima ammonizione della gara per un fallo a centrocampo di Samuele Dalla Bona.
In questa fase il Parma prova a spingere ma il Napoli riesce a tenere il campo e a non concedere spazi agli avanti gialloblu grazie alla buona prova dei centrali di difesa, ma gli uomini di Reja gestiscono con superficialità qualche pallone di troppo concedendo la supremazia territoriale ai padroni di casa, che in ogni caso riescono a rendersi pericolosi solamente sui calci piazzati.
Al 30' cartellino giallo anche per Trotta, il migliore del Napoli fino a questo momento, per una trattenuta sull'ex azzurro Bocchetti. Sulla conseguente punizione Kutuzov prova il numero di tacco, mancandolo in maniera abbastanza goffa.
Due minuti dopo si rivede il Napoli in avanti, con Capparella che vince un contrasto con due avversari e prova il tiro al limite dell'area bloccato senza grosse difficoltà dal portiere napoletano De Lucia.
Su uno dei calci piazzati per il Parma, al 34' Paci viene trattenuto in area, ma l'arbitro non giudica da rigore l'intervento facendo infuriare il tecnico Pioli.
Al 38' stavolta il contatto è in area del Parma con Roberto De Zerbi che, in uno dei suoi pochi spunti del primo tempo, si lascia cadere, e anche in questo caso per Paparesta non c'è rigore.
Sul ribaltamento, ennesima occasione sugli sviluppi di un corner per i ducali, con Rossi che di testa impegna severamente Gianello che si rifugia in angolo mettendo sopra la traversa.
Al 40' arriva il primo calcio d'angolo per il Napoli, con De Zerbi che prova a calciare direttamente in porta, trovando l'attento De Lucia che blocca.
Al 43, bomba da trenta metri di Coly, che finisce alla sinistra della porta del Napoli, con il portiere azzurro che la controlla in tuffo.
Allo scadere dell'ultimo minuto l'evanescente Bucchi perde l'ennesimo pallone, sul contropiede Dedic supera Giubilato e Maldonado lo atterra. Calcio di rigore e ammonizione per il difensore del Napoli. Calcia Cigarini e batte Gianello. Uno a zero, perfetta parità e tutti negli spogliatoi per la fine della prima frazione di gioco.
Nessun cambio operato negli spogliatoi dai due allenatori. Iniziano in maniera aggressiva entrambe le squadra, ma Dedic stavolta è fermato regolarmente da Maldonado, e il cross basso di Trotta , ben imbeccato da Dalla Bona, non trova compagni pronti a ribadire in gol.
Al 5' numero di Paponi che si libera di Giubilato, carica il destro, ma Gianello para evitando il raddoppio del Parma.
Raddoppio che arriva al 7' . Lancio di 50 metri di Paci, Giubliato si lascia scappare clamorosamente l'incontenibile Dedic che di destro trafigge Gianello. 2-0 e discorso qualificazione ribaltato in favore del Parma.
Reja corre ai ripari all'undicesimo minuto, togliendo dal campo Bucchi, autore di una prova incolore, e schierando Roberto Sosa.
La prima occasione per il Napoli è un tentativo di pallonetto da metà campo di De Zerbi che finisce a lato senza creare grattacapi a De Lucia.
Al 15' ammonito Bolano per il Parma, era tra i diffidati. Sulla punizione di Gatti, un pericolosissimo colpo di testa del nuovo entrato Sosa impegna De Lucia che blocca.
Rispondono i padroni di casa con tiro dalla distanza di Paci che termina abbondantemente alto sopra la traversa.
Un minuto più tardi, la seconda mossa di Reja, Inacio Pià per De Zerbi, qualche lampo per lui, ma davvero troppo poco per il fantasista azzurro.
Al 19' buona azione sulla destra di Trotta e Garics che va al cross, sul quale cerca di intervenire Sosa senza successo.
Al 21' il disastro. Innocuo cross basso di Dedic, Gianello interviene in presa bassa facendosi carambolare il pallone sulla coscia, con palla incredibilmente in rete.
3-0 e qualificazione ipotecata dai ducali, con Reja che si gioca l'ultima carta schierando Montervino al posto di Trotta, uno dei migliori in campo.
La reazione del Napoli è affidata in maniera quasi monotematica all'estro del brasiliano Pià che cerca di trovare spazi nella difesa gialloblu, trovando, però, solo di tanto in tanto qualche calcio di punizione, così la reazione partenopea rimane sterile.
Il primo avvicendamento nelle fila del Parma avviene al 31' con Galli che prende il posto di Savi. Proprio dai piedi del nuovo entrato parte immediatamente un'azione che termina con un tiro alto del solito Dedic. Al 34' Giubilato in grave difficoltà sul devastante, quest'oggi, attaccante sloveno, lo affonda e viene ammonito.
Al 37' la reazione del Napoli trova i suoi frutti, sponda di Sosa su un lancio di Gatti, Dalla Bona prima calcia al volo su De Lucia, poi sulla respinta del numero 1 gialloblu ribadisce il pallone in rete. 3-1 e la partita si accende. Ma al 40' ci pensa Paparesta a complicare la rimonta al Napoli, espellendo Garics per intervento da ultimo uomo. L'austriaco sbaglia il retropassaggio, Dedic si impossessa del pallone e si tuffa. L'arbitro cade nella trappola ed espelle il difensore azzurro lasciando il Napoli in 10 nell'assalto finale. Pioli mette in campo Dessena per Kutuzov. Gli azzurri non mollano e al 42' prova il tiro Montervino ma De Lucia risponde bloccando il pallone. Partita viva e il Parma prova a rispondere con Paponi.
Sono sei i minuti di recupero concessi da Paparesta. Il Napoli si butta in avanti, armato di cuore e orgoglio, spinto dall'incitamento dei suoi sostenitori ma in maniera un pò sconclusionata con lanci, soprattutto dell'ottimo Gatti a cercare la testa di Sosa. Il Parma va in affanno, l'ultima occasione è suoi piedi di Maldonado, forse in posizione irregolare, che spara su De Lucia.
Finisce così la splendida avventura del Napoli in Coppa Italia, un Napoli ingenuo in fase difensiva, un po' sfortunato sugli episodi, ma con la solita generosità e il solito cuore nel momento più difficile della partita. Stavolta la reazione non ha portato gli azzurri al risultato. Quindi a sfidare la Roma ai quarti sarà il Parma, al Napoli non resta che rituffarsi nel campionato dimenticando i primi 75' minuti della sfida del Tardini, portando a Cesena, invece, la grinta e il cuore mostrato nel finale.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

 

GIANELLO 5: L’errore che regala il 3-0 al Parma è davvero imperdonabile. Per il resto non sbaglia nulla.

GARICS 3: Il ragazzo era stato presentato a Napoli da Marino come una grande promessa. Fino d oggi ha combinato solo disastri, come il rigore causato ad Albinoleffe e l’ingenuo fallo da ultimo uomo di oggi su Dedic. Per il resto non solo non incide, ma addirittura è deleterio per la manovra della propria squadra. Qualcuno ora dirà che è colpa dei petardi...

MALDONADO 3: E’ in un periodo tremendo, dopo il rigore e l’espulsione di sabato scorso contro il modesto Frosinone, oggi inscena una prestazione da schiaffi, causando fra l’altro l’ingenuo fallo da rigore su Dedic quando il primo tempo era quasi archiviato su un tranquillo 0-0.

GIUBILATO 3: Degno compare del compagno di reparto Maldonado. Davvero goffo oggi al cospetto dei veloci puntero parmigiani.

SAVINI 5,5: E’ il più sicuro della difesa, ma è un centrale e si vede, soprattutto quando si tratta di arrembare sul fondo e mettere buoni palloni al centro.

TROTTA 5,5: Prova a vivacizzare l’azione sull’out destro, ma non è in una giornata di particolare vena. MONTERVINO S.V.

GATTI 5,5: Gara senza infamia e senza lode, ma al Napoli serve un giocatore diverso nel cuore del centrocampo.

DALLA BONA 6: Vivace, mobile e reattivo. Mette a segno il gol della speranza, che resterà tale…

CAPPARELLA 6,5: Tra i calciatori azzurri in campo oggi a Parma è quello che ci mette più voglia ed idee. Taglia o va’ sul fondo, è sempre una spina nel fianco della difesa di Pioli.

DE ZERBI 3: Era in campo oggi? Non pervenuto.
PIA’ 5,5: E’ vivace, ma incide poco.

BUCCHI 2: Per il bene suo e del Napoli, forse è il caso che cambi aria... Reja non può aspettarlo all'infinito.
SOSA 6,5: La sua stazza ed i suoi colpi di testa a fare la sponda per i compagni, hanno creato un po’ di apprensione al Parma nei minuti finali.

ALL. REJA 4: Bisognerebbe comprendere se all’allenatore del Napoli, la coppa Italia interessasse o meno. Nel primo caso, il mister goriziano ne ha combinate ancora una volta di tutti i colori, presentando in campo l’ennesimo modulo di stagione, il 4-4-1-1 poco collaudato quest’anno e facendo giocare calciatori come Garrics e Bucchi che sarebbe il caso di far riprendere a giocare altrove. Getta nella mischia troppo tardi Sosa e Pià, quando il match è bello che compromesso e Calaiò non era neanche in panchina...

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