• MANFREDONIA-NAPOLI 0-1 •

5/3/2006

Manfredonia: Sassanelli; F. Di Bari; Trinchera; Di Simone(61' Mariniello); Pierotti(82' Machado); Barusso; Togni; Menolascina; Tarantino(61' Vadacca); Piccioni; Ascenzi. All. D'Adderio
Napoli: Iezzo; Grava; Giubilato; Maldonado; Briotti; Montervino; Bogliacino; Trotta; Capparella(89' Montesanto); Pià; Calaiò(84' Sosa). All. Reja
Arbitro: Velotto di Grosseto
Rete: 59' Pià
Note: Spettatori: 5.000 circa. Angoli: 5-3 per il Manfredonia. Ammoniti: Menolascina; Piccioni; Grava; Maldonado.

(di LUCIANO FASANO) - Dopo tre sconfitte consecutive in trasferta, finalmente il Napoli riesce ad ottenere i tre punti lontano dal "San Paolo", e lo fa su un campo insidioso come quello di Manfredonia. Una gara condotta giudiziosamente dagli uomini di Reja, che dopo una prima parte dove hanno sofferto la maggiore determinazione degli avversari, hanno man mano preso in mano le redini del gioco ed hanno portato a casa una vittoria che pesa come un macigno, soprattutto in virtù della concomitante sconfitta del Frosinone a Castellammare di Stabia che porta il Napoli a + 7 e vede sempre più avvicinarsi la tanto agognata serie B. Il mister napoletano ha dovuto fare i conti con alcune assenze che gli hanno impedito di proporre la migliore formazione, anche se i sostituti si sono comportati molto bene. In difesa, ad esempio, mancavano Romito, squalificato e sulla fascia sinistra è stato proposto Briotti in luogo di Lacrimini, ancora non a posto fisicamente, con Savini che si accomoda in panchina dopo una lunga sosta. A centrocampo, viene riproposto Bogliacino nel ruolo di regista, visto che Fontana è ancora out. La gara comincia subito con il Manfredonia che si getta in avanti ed al 1' va anche in gol, ma l'arbitro annulla in quanto la palla era uscita prima che la stessa finisse in rete. Dopo lo spavento occorso, il Napoli pian piano riesce a prendere in mano la gara, ma senza impensierire l'estremo difensore pugliese. Al 33' il Napoli si fa vedere in avanti con Grava che mette in mezzo una palla dove nè Calaiò, nè Pià riescono ad intervenire. Due minuti dopo, è lo stesso Pià a rendersi pericoloso, ma il suo colpo di testa viene bloccato da Sassanelli. Il Manfredonia, però, non stà a guardare e al 38' impegna severamente Iezzo che compie un miracolo su un colpo di testa di Piccioni su azione di calcio d'angolo. L'ultima azione del primo tempo è ancora del Manfredonia, con Tarantino che si libera di un difensore azzurro e scocca un tiro sul quale Iezzo è attento e blocca in presa bassa. Una prima frazione di gioco, nella quale il Napoli è sembrato abbastanza intimorito da un Manfredonia molto fresco atleticamente che ha messo più volte in difficoltà la difesa azzurra. Nel secondo tempo, invece, il Napoli è diventato padrone del campo e per il Manfredonia non c'è stato nulla da fare. Fin dalle prime battute, il Napoli ha cambiato totalmente mentalità e gioco, costringendo i pugliesi a rintanarsi nella propria metà campo. Al 14' la svolta. Dalla destra, Trotta lavora un buon pallone, effettuando un traversone al bacio, sul quale Pià è il più lesto ad impattare di testa e per Sassanelli non c'è stato nulla da fare. A questo punto, si aspetta la reazione della squadra di casa che però tarda ad arrivare. Anzi, è il Napoli a sfiorare per altre due volte il gol, prima con Calaiò che su punizione chiama Sassanelli ad un difficile intervento facendo sbattere la palla sulla traversa, e poi con Amodio che quasi allo scadere si libera bene in area ma il suo tiro termina sulla parte esterna del palo. Il forcing finale del Manfredonia non porta alcun effetto ed il Napoli porta a casa tre punti di fondamentale importanza. Ora gli azzurri sono attesi da due partite consecutive in casa, contro Martina e Pisa. E visto il ruolino interno del Napoli, fare bottino pieno in entrambe le gare non è un'utopia. E chissà che il Frosinone non incappi in qualche altra giornata storta.

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

IEZZO 6: Una indecisione al primo minuto che poteva costare cara. Per sua fortuna il gol, subito è stato annullato. Si è subito riscattato con una grande parata su colpo di testa di Piccioni.

GRAVA 6: Accompagna bene le azioni sulla fascia destra, anche se meno rispetto al solito. Sempre attento in fase difensiva.

GIUBILATO 6: Una prima mezz'ora nella quale ha sofferto alcune ripartenze degli avversari. Poi però è riuscito a prendergli le misure riuscendo sempre ad anticiparli.

MALDONADO 6: Anche per il paraguaiano, la gara è cominciata in affanno, rincorrendo gli attaccanti avversari per tutto il campo. Nella ripresa, gli attacchi del Manfredonia si sono affievoliti e lui è riuscito a tirare il fiato.

BRIOTTI 6,5: Finalmente il mister gli ha dato fiducia, ripagandola con una gara molto attenta, senza nulla di straordinario, che però ha mostrato che il ragazzo merita qualche chance in più.

MONTERVINO 6: Il capitano è sicuramente in ripresa rispetto alle ultime uscite nelle quali è apparso scarico. E' riuscito a farsi sentire in mezzo al campo con interventi a volte anche al limite.

BOGLIACINO 6: Domenica scorsa gli riusciva praticamente di tutto. Nella gara odierna, invece, sbaglia qualche passaggio di troppo, anche se a tratti è sembrato di poter trascinare da solo la squadra.

TROTTA 6,5: Ennesima prestazione di sostanza, nella quale ha dimostrato di stare bene fisicamente e di avere anche ottimi piedi. Suo l'assist per il gol di Pià.

CAPPARELLA 6: Anche se gioca in una posizione che non predilige, dimostra che con il pallone ai piedi ci sa fare, mettendo in area molti palloni sui quali spesso nessuno riesce ad approfittare)
89' MONTESANTO s.v.

PIA' 7: Sta pian piano ritrovando la sua migliore forma, con alcune giocate da campione come il gol realizzato che è un'autentica perla soprattutto perchè il colpo di testa non fa parte del suo repertorio migliore)
77' AMODIO s.v.

CALAIO' 6,5: Gioca soprattutto per i compagni, facendo molto movimento e calamitando due o più avversari su di sè. Peccato per quella punizione dove il portiere si è superato mandando la palla a sbattere sulla traversa)
84' SOSA s.v.
 
• LE INTERVISTE: MARINO E REJA: "GRANDI NELLA RIPRESA, MA NON PARLATE DI CAMPIONATO FINITO" •

 
5/3/2006
 
(di ARTURO MINERVINI) - Cerca di smorzare i toni il direttore generale Pierpoalo Marino per l' aggressione subita da alcuni dirigenti azzurri al triplice fischio finale dell' arbitro e sposta l' attenzione sulla bella prestazione dei suoi: “L' aggressione lasciamola perdere, sono state poche persone per il resto siamo stati accolti bene da questa città e dopo due anni di C siamo abituati a certi comportamenti. E' una vittoria che dedichiamo ai De Laurentiis ed in particolare a Luigi che oggi compie gli anni. Credo che il Napoli al di là del primo tempo dove abbiamo un po' subito le sfuriate del Manfredonia, nella ripresa ha preso il sopravvento ed il gol e due pali hanno legittimato la nostra vittoria che mi pare meritata. Il campionato non è affatto concluso e ci sarà da soffrire per altre nove partite. I campionati non si vincono a gennaio ma alla fine, non ho fatto altro che credere nel gruppo da me scelto e che superata questa categoria sarà la base anche per il futuro. Trotta? Lui è un bravissimo giocatore ed un bravo ragazzo e non sempre i bravi giocatori sono quelli che costano tanto, tatticamente era l' uomo giusto per il sistema di gioco del nostro Napoli. Adesso non dobbiamo esaltarci e restare tranquilli, i sette punti di vantaggio credo siano il giusto distacco per i valori espressi nell' arco del campionato.

Molto soddisfatto per la prestazione dei suoi ed in aprticolare per l' intensità della sua squadra: “Il primo tempo abbiamo sofferto la fisicità degli avversari, nella ripresa quando è calata la loro intensità abbiamo messo la palla a terra e sfruttato la superiorità tecnica. Spesso bisogna avre la pazienza di aspettare la giusta opportunità ed è questo quello che abbiamo fatto oggi. Negli ultimi tempi avevamo peccato di presunzione e non dovrà più accadere. I sette punti sono un buon margine ma bisogna mantenerlo, adesso abbiamo due gare interne e dobbiamo sfruttarle: il campionato è ancora lungo. In campo oggi ce stata grande correttezza poi l' episodio nel finale ha scatenato un po' di nervosismo da ambo le parti, poi alla fine è rientrato tutto al di là di qualche parolone. La verità è che tutti vorrebbero battere il Napoli e quando non ci riescono spesso reagiscono male: non è un giusto atteggiamento che fa bene al calcio. In settimana non abbiamo provato ad allenarci su un campo sintetico perchè avevamo avute dei problemi fisici e quindi non mi è parso giusto ripetere l' esperimento, anche se devo dire che questo di Manfredonia è davvero un bel campo. I tifosi ci sono stati sempre vicini, e sono convinto che già da domenica il grande pubblico ritornerà in massa al “San Paolo”.”
 
• LE INTERVISTE - I CALCIATORI: MONTERVINO: "NAPOLI DA BATTAGLIA"; PIA': UN GOL PER MIA FIGLIA" •

5/3/2006
 
(ARTURO MINERVINI) - E' orgoglioso dei suoi compagni e di tutti il gruppo il capitano Francesco Montervino per questa vittoria di carattere del Napoli: “Tre punti che vogliono dire tanto, ma siamo felici soprattutto per la prestazione. E' una vittoria di tutto il gruppo che in settimana ha lavorato insieme per raggiungere questo risultato. Nel primo tempo li abbiamo fatti sfogare un po' mentre nella ripresa non c' è stata partita. In settimana avevamo deciso di far fare il gioco agli avversari per prendere il pallino in mano nella ripresa. Adesso non bisogna cadere nell' errore di considerare le due partite in casa facili, bisogna sempre lottare. Dopo il brutto periodo abbiamo dimostrato a noi stessi di essere una buona squadra. Adesso siamo a più sette ma mancano tante partite davanti: ripeto adesso dobbiamo vincere le due partite in casa per mettere quasi la parola fine a questo campionato.

Il match winner della insidiosa e finalmente vittoria trasferta del Napoli a Manfredonia dice: “Sono contento per il gol, lo dedico a mia figlia Sofia, a mia moglie ed ai miei compagni. Oggi il mister mi chiedeva un grosso lavoro sulle fasce e nonostante le non perfette condizioni fisiche credo di esserci riuscito. Purtroppo questo problema al ginocchio in settimana non mi permette di lavorare. Prendiamo tre punti fondamentali , adesso abbiamo due gare interne ma il campionato è ancora lungo. Sono felice dopo quella di Frosinone di segnare una rete molto importante che ci permette di vincere nuovamente in trasferta. Il mio obbiettivo personale è quello di vincere con il Napoli, è quello il mio sogno.

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