• LA PARTITA - CATANIA-NAPOLI 3-0 •

6/4/2008
 

Catania: Polito, Sardo, Terlizzi (24' st Silvestre), Stovini, Sabato, Izco, Edusei, Tedesco, Vargas (30' st Martinez), Colucci (36' pt Baiocco), Spinesi. A disp. Rossi, Silvestri, Gazzola, Pià. All. Zenga
Napoli: Gianello, Santacroce (24' st Grava), Cannavaro, Domizzi, Mannini (10' st Calaiò), Pazienza, Gargano, Hamsik (36' st Bogliacino), Savini, Sosa, Lavezzi. A disp. Navarro, Contini, Garics, Montervino. All. Reja
Arbitro: Orsato di Schio
Marcatori: 4' pt Colucci, 17' pt Spinesi, 3' st Vargas
Note: ammoniti Sardo, Vargas, Sabato, Santacroce, Savini

(GIUSEPPE PALMIERI) - Uno strazio la trasferta siciliana in terra etnea per il Napoli. Un pesante tre a zero rifilato dagli uomini del neo tecnico Zenga, agli azzurri, disastrosi nelle fasi iniziali delle due frazioni di gioco. Reja cambia il solo squalificato Blasi con Pazienza, e preferisce Sosa a Calaiò dal primo minuto accanto a Lavezzi. Che non è una giornata positiva per i partenopei lo si vede subito. Dopo una iniziale fase di possesso arriva una punizione per il Catania tutta spostata sul lato sinistro del campo. La battuta di Colucci è velenosa e guardata dall'intera retroguardia azzurra, Gianello compreso, e il pallone si insacca beffardo sul secondo palo. Il Napoli accusa il colpo, Spinesi al 6' manca una deviazione vincente al volo, poi dopo un tentativo isolato di Lavezzi arriva il raddoppio rossazzurro. Sardo raccoglie un lancio dalla difesa bucato da Savini, va sul fondo, mette al centro dove Cannavaro sceglie di andare incontro al pallone, mancandolo, e lascia solo Spinesi a centro area ad insaccare comodamente il secondo gol per il Catania. Gli azzurri scossi dal doppio svantaggio si rimboccano le maniche, ma davanti al muro rossazzurro si provano solo sconclusionate soluzioni dalla distanza, poco efficaci. Al 25' doppia occasione per Sosa. Prima manca la deviazione vincente da pochi passi, poi trova la zuccata sul conseguente angolo, ma non la porta di Polito, con pallone sul fondo. Vargas è devastante sulla sinistra, Lavezzi prova a replicare, Catania-Napoli è solo questo per larghi tratti. Il Pocho serve uno splendido assist a Sosa, ma il centravanti controlla male di petto e Polito si salva. Invece l'ala etnea al 39' appogga il pallone vincente a centro area per Baiocco che calcia debolmente tra le braccia di Gianello. La prima frazione finisce su un tiro di Pazienza e su un altro colpo di testa di Sosa che manca lo specchio della porta. Molto impreciso quest'oggi il Pampa, mentre è disastrosa la prova di capitan Cannavaro in difesa.
Nella ripresa ci si aspetta un altro Napoli, ma l'inizio è un'altra doccia fredda. Gelata. Calcio d'angolo al 47', il pallone finisce a Vargas che ha modo di ciccare il pallone e poi di ribadirlo in gol mentre la difesa azzurra, prima con Savini, poi con Cannavaro, lo sta a guardare inerme. Tre a zero per il Catania e Zenga in trionfo. Il Napoli ci mette dieci minuti a reagire con il solito Lavezzi che semina il panico, ma i suoi compagni non sono lesti a mettere in gol. Entra Calaiò, ma oggi per l'arciere sarà una giornata grigia. Al 55' Sosa salva il Catania salvando un colpo di testa indirizzato in gol, poi un altro cross si spegne sulla traversa. Ammonito il difensore Santacroce, per fallo su Vargas, devastante, e salterà l'Atalanta. Al 64' arriva il secondo legno, lo coglie Pazienza con un tiro dalla distanza che batte Polito ma trova il palo. Reja manda in campo Grava, che immediatamente pennella un cross che Savini calcia al volo ma manca il bersaglio. Il Catania si limita a controllare forte dei tre gol di vantaggio e al 74 il gol fallito dal Napoli ha del clamoroso. Combinazione tra Lavezzi e Calaiò con l'argentino che fa il vuoto, serve l'attaccante palermitano a porta vuota, ma l'arciere mette fuori in maniera pazzesca. Giornata nerissima. Si rivede il Catania due minuti più tardi con una mezza girata di Spinesi che finisce di un soffio sopra la trasversale della porta di Gianello, non attento nell'uscita. Poi davvero poco altro, se non conclusioni dalla distanza da dimenticare. Prima del terzo legno, a tempo scaduto, con una bella conclusione di Lavezzi che trova il palo, poi Calaiò solo davanti a Polito si fa ipnotizzare dal portiere rossazzurro. Niente da fare.
Finisce 3-0 per il Catania una partita che il Napoli farà bene a tenere fissa nella mente, per non trasformare questo finale di stagione in un disastro che faccia calare un'ombra evitabile sul bel campionato degli uomini di Reja. Giornata davvero storta con una prova incolore in difesa e un attacco impreciso come non mai.
Ora rialzare la testa è d'obbligo, domenica al San Paolo arriva l'Atalanta, e c'è da vendicare una batosta leggermente peggiore di quella odierna, il 5-1 dell'Atleti Azzurri d'Italia. Ripartire, subito.
 
• LE PAGELLE DEGLI AZZURRI: NESSUNO DEL NAPOLI SI MERITA LA SUFFICIENZA •

6/4/2008
 

Vergognosa prestazione dell'undici di Reja, arrivato a Catania senza determinazione e carattere. Demotivata e senza stimoli, la squadra azzurra ha in pratica regalato il successo al Catania, dimostrando che queste ultime partite del campionato con la salvezza già in cassaforte, rischiano di trasformarsi in uno straziante spettacolo per i tifosi azzurri.
La gara ha messo im mostra anche un gran giocatore in maglia etnea, quel Vargas che servirebbe come il pane al Napoli: speriamo Marino la pensi come noi...

Gianello 4,5 – Responsabilità piena sul primo gol incassato.

Santacroce 5 – Patisce le pene dell’inferno contro lo scatenato Vargas.

Cannavaro 5 – Pachidermico nei rilanci e spesso in ritardo su Spinesi e compagni.

Domizzi 5 – Sembra già un ex giocatore del Napoli per la voglia che dimostra sul terreno verde.

Mannini 4,5 – Surclassato dagli esterni Sabato e Vargas. Appena un po’ più decente il suo apporto una volta spostato sull’out offensivo di sinistra.

Pazienza 5.5 – Tra i più positivi del Napoli, si batte con buona volontà e coglie anche un legno con un gran bolide da fuori.

Gargano 4,5 – Solita confusione e solita imprecisione in mezzo al campo. Frenetico ed improduttivo il suo correre

Hamsik 5 – Troppo molle, le sue giocate si fermano alle buone intenzioni…

Savini 5 – Soffre Colucci come se neanche il suo avversario fosse Cristiano Ronaldo…

Lavezzi 5,5 – Si danna l’anima, ma senza apprezzabili risultati. Coglie anche un clamoroso palo.

Sosa 4 – In mezzo all’area sembra dormire sonni tranquilli…

Calaiò 4 – Si divora due gol praticamente fatti. Più difficile sbagliarli che segnarli…

Grava s.v.

Bogliacino s.v.

Letizia Vincenzo
 

 

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