• LA PARTITA: MILAN - NAPOLI 5-2. IL NAPOLI AFFONDA SOTTO I COLPI CARIOCA •

13/1/2008

(RENATA SCIELZO) – MILAN (4-3-1-2) Dida; Bonera, Nesta, Kaladze, Maldini (1’ st Favalli); Seedorf, Pirlo (36’ st Gourcuff), Ambrosini; Kakà; Pato, Ronaldo (24’ st Emerson). All. Carlo Ancelotti.
NAPOLI (3-5-2) Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Garics, Hamsik (34’ st Dalla Bona), Gargano, Bogliacino (15’ st Montervino), Savini (26’ st Capparella); Lavezzi, Sosa. All. Edy Reja.
ARBITRO: Rosetti di Torino
MARCATORI: 15’ pt e 1’ st Ronaldo (M), 27’ pt Sosa (N), 30’pt Seedorf (M), 37’ pt Domizzi rig. (N), 23’ st Kakà (M), 30 st Pato (M)
NOTE: espulso al 46’ st Gargano per doppia ammonizione, ammoniti Pirlo (M), diffidato salterà il prossimo match, e Domizzi (N).

Al Meazza è di scena la classica dell’era Sacchi – Maradona, con il Milan in grande spolvero per il debutto del gioiellino Pato e la sfilata nel pre-partita dei trofei dell’era Berlusconi (ben 18). Il Napoli si presenta emozionato per una gara dal sapore antico, l'ultima vittoria dei partenopei risale alla stagione '85-86. Fu la MAGICA a demolire il Milan: un netto 2-0 con reti di Maradona e Giordano. Ma adesso è un’altra storia. Finisce male per gli uomini di Reja con un passivo pesante. Il match dice bene ai rossoneri che agguantano la prima vittoria casalinga della stagione. Il verdetto del campo è duro: 5-2 per il Milan con l’intero tridente carioca che va in goal. Un Milan a ritmo di samba affonda un Napoli appesantito da struffoli e panettone.
Il primo tempo parte in diesel con le squadre che nei primi minuti di gioco si guardano e si studiano. Dopo un po’ il Milan, prese le misure, pur giocando sul perimetro, incomincia a lanciarsi all’arrembaggio. Il Napoli gioca con circospezione e sta sulla difensiva.
La manovra ordinata degli attaccanti rossoneri non impensierisce piu’ di tanto la retroguardia partenopea, dove Domizzi, Cupi e un Cannavaro sembrato non troppo sicuro fanno buona guardia e Iezzo sembra in buona giornata.
Il Napoli aspetta e fa il suo ingresso nell’area avversaria per la prima volta tra il 7’ e l’8’ con un’incursione di Lavezzi prima e una galoppata di Hamsik poi, che dà un ottimo pallone a Garics, pescato in fuorigioco.
Ribaltamento di fronte e occasione per il fenomeno Ronaldo, prontamente smarcato da Kakà. Il pallone finisce tra le braccia di Iezzo. Prova Kakà con un destro dalla distanza e Iezzo fuori dai pali, ma la palla finisce di parecchio sopra la traversa. Ancora un’incursione di Lavezzi sul fronte opposto, ma Bonera contiene l’argentino.
Al 15’ passa in vantaggio il Milan con un goal da vedere e rivedere di Ronaldo. Difficile valutare se la palla abbia o meno oltrepassato interamente la linea della porta difesa da Iezzo.
Intanto si aggiusta la rete, rotta nella parte superiore. La partita riprende e il Napoli si fa vedere nell’area avversaria con una combinazione Lavezzi – Sosa che non porta a nulla di fatto. Sul fronte opposto si fanno rivedere i due brasiliani Kakà e Ronaldo, ma Iezzo risponde presente. Ad avere la meglio al 27’ è la coppia argentina del Napoli. Magnifico assist del “Pocho” per Sosa e primo goal del Pampa in carriera ai rossoneri. Promessa mantenuta del n. 9 argentino (in settimana aveva affermato: “faccio goal al Milan”).
Neanche il tempo di festeggiare il pareggio che dopo un paio di tiri parati da Iezzo al duo brasiliano Pato-Kakà, il portiere partenopeo capitola a pochi metri su tiro di Seedorf. Il Milan è di nuovo in vantaggio, quando siamo al 31’ del primo tempo. Gran parata di Iezzo al 34’ su Pato e Napoli di nuovo nell’area avversaria con Lavezzi: è il 37’. Kaladze ingenuamente commette fallo e Rosetti concede la massima punizione. Sul dischetto va Domizzi. Stavolta il difensore non sbaglia (aveva sbagliato contro il Torino al S. Paolo) e per Dida non c’è nulla da fare. Il Napoli agguanta il pareggio. Il tabellone luminoso indica due minuti di recupero, ma il risultato non cambia. Si va negli spogliatoi sul risultato di 2-2, dopo un primo tempo scoppiettante e spettacolare.
Le squadre rientrano in campo. Solo un cambio, Favalli prende il posto di capitan Maldini che non ce l’ha fatta a proseguire.
Il secondo tempo è di marca rossonera e a chiarire chi comanda è il Fenomeno, che in apertura di tempo gela gli azzurri, portando i suoi sul 3-2 su cross del solito Seedorf. Domizzi dorme. La musica in campo cambia. Il Milan, che nel primo tempo aveva concesso ampi spazi, prende le redini del gioco e inizia a muoversi a ritmo di samba. Il Napoli ci prova lo stesso, Lavezzi si fa strada e al 7’ del st si fa vedere con un tiro dalla distanza, ma è poco preciso. Lo stesso dicasi pochi minuti dopo per Gargano, che tira in controbalzo, ma non prende la mira. Occasione sprecata per gli uomini di Reja. Intanto Bogliacino si infortuna e Reja fa entrare Montervino, capitano della vecchia guardia, quando la partita sembra essersi messa già male per il Napoli, in confusione e poco propositivo. E di lì a poco infatti il Milan affonda per la quarta volta. Nulla può Iezzo sulla folgore del pallone d’oro Kakà. Il bellissimo tacco di Seedorf e l’appoggio di Favalli conducono a rete l’altro brasiliano del Milan. E purtroppo per il Napoli non è ancora finita. All’appello manca ancora il giovane Pato.
Ancelotti manda Ronaldo a riposo e fa entrare il Puma Emerson. Reja dal canto suo fa debuttare Capparella al posto di Savini (non in serata) e inserisce Dalla Bona al posto di Hamsik.
Il Napoli non riesce a riordinare le idee, il 4-2 l’ha gettato nello sconforto e riorganizzare il gioco sembra impossibile. Il Milan ne approfitta e chiude definitivamente il match, regalando la gioia del goal al debutto in campionato all’altro brasiliano del tridente, il giovanissimo Pato.
Da qui in poi la partita procede su binari stanchi, il pubblico appagato smette di cantare, il Napoli traballa e aspetta con ansia la fine. Ancelotti manda anzitempo a riposo Pirlo e regala dieci minuti di gioco a Gourcuff, Gargano fa imbestialire Reja. Si fa prima ammonire e poi espellere quando mancano pochi minuti al fischio finale (91’) per doppia ammonizione. Il tecnico goriziano dovrà fare a meno di lui. Finale amaro per il Napoli in 10 uomini, colpito e affondato a colpi di samba. Prima vittoria casalinga per il Milan e festa grande a S.Siro tra trofei, campioni e colpi di classe. Secondo tempo da dimenticare per Reja e i suoi uomini, tenuti a rimettersi in carreggiata al piu’ presto. Il panettone come al solito ha fatto male agli azzurri, contro i quali remava contro anche la statistica: il Milan non vinceva in casa da aprile dell’anno scorso. Prima o poi doveva accadere.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
IEZZO 6,5: Non può nulla su tutti i gol incassati, anzi nel primo tempo compie anche due paratissime prima di arrendersi a Seedorf.

CUPI 6,5: Il migliore della difesa, contiene al meglio Pato, almeno fin quando la squadra mantiene certi equilibri.

CANNAVARO 5,5: Soffre la vivacità e l’inventiva delle punte rossonere, ma soprattutto la mancanza di un filtro adeguato a centrocampo.

DOMIZZI 5: Trasforma molto bene il rigore, ma si lascia scappare Ronaldo in occasione di entrambi i gol, in particolare sul secondo lampo del ‘Fenomeno’ si addormenta.

GARICS 6: Un po’ più intraprendente che in altre circostanze, deve migliorare però la fase difensiva e indovinare qualche cross in più.

HAMSIK 6,5: Inventa calcio, ma il resto del centrocampo lo assiste solo nel primo tempo.
(DALLA BONA S.V.: Nei pochi minuti in cui è in campo dimostra che meriterebbe maggiore spazio da Reja)

GARGANO 4,5: Kakà lo fa ammattire, oltretutto ‘El Mota’ non sembra la migliore diga possibile davanti alla difesa e non da oggi…

BOGLIACINO 5,5: Troppo leggerino al confronto dei potenti centrocampisti milanisti, non fa della continuità la sua dote migliore. (MONTERVINO S.V.: San Siro e la serie A forse per il buon Ciccio sono palcoscenici troppo impegnativi).

SAVINI 5,5: Copre e spinge, ma quando arriva al cross sbaglia con avvilente sistematicità. (CAPPARELLA S.V. Non è questa la categoria dove può dimostrarsi utile).

LAVEZZI 5,5: Discreto primo tempo, ma nella ripresa scompare letteralmente dalla scena.

SOSA 5,5: A parte il bel gol, è praticamente annullato dalla difesa rossonera, tra l’altro distratta nel primo tempo in più di un’occasione.
 
Vincenzo Letizia

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