• COPPA ITALIA, I RIGORI SORRIDONO AL NAPOLI. 4-3 AL LIVORNO E AGLI OTTAVI CI SARA' LA LAZIO • 

29/8/2007

(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - Serata calda al San Paolo per la sfida di Coppa Italia tra Napoli e Livorno che vale l'accesso agli ottavi contro la Lazio. Dopo la sconfitta in campionato è una serata molto calda anche per Reja che cerca il riscatto e schiera gli azzurri con il tandem Zalayeta-De Zerbi. La prima linea del Livorno di Orsi è composta da Tavano e Tristan. I tifosi azzurri omaggiano lo sfortunato Antonio Puerta e incitano i loro beniamini al pronto riscatto. Nei primi minuti Napoli arrembante e De Zerbi sugli scudi. Il fantasista bresciano cerca il dialogo con il compagno di reparto e con gli esterni, ma le sue conclusioni non impensieriscono il portiere labronico, De Lucia. Per il Livorno il più attivo è lo spagnoli Tristan che al 18' manca di poco il tocco vincente davanti a Gianello. Al 19' e al 22' De Zerbi, servito da Gargano, e Zalayeta scaldano i pugni del napoletano portiere avversario. Gli azzurri mettono in campo una grande voglia di vincere e gli amaranto ne sembrano intimoriti, ma le conclusioni offensive degli uomini di Reja sono deboli o deviate. Al 42' occasionissima per Zalayeta che da due passi tocca il pallone in scivolata, mandandolo, però, sopra la trasversale della porta di De Lucia. Ma il primo tempo si chiude con un brivido regalato da un sinistro di Filippini di poco a lato.
Nella ripresa De Zerbi si fa espellere ingenuamente per un doppio giallo subito nei primi 10' per proteste e simulazione. Il Napoli resta in 10' ma sospinto da un pubblico calorosissimo e da un centrocampo con Blasi, Gargano e Bogliacino in ottima serata, continua ad attaccare. Entra Calaiò per dar man forte a Zalayeta. Il bomber palermitano è volenteroso e mette in mostra impegno ed ottimi numeri, ma sia lui, sia il suo omologo uruguayano, sono imprecisi quando si tratta di buttare la palla in rete. E come insegna il cinismo del calcio, a passare è il Livorno. Al 39' contropiede amaranto, taglio ottimo di Tavano che da due passi batte imparabilmente Gianello. 0-1 e Napoli sull'orlo dell'eliminazione e del baratro per la doppia sconfitta interna. Entra anche Dalla Bona, corteggiato proprio dal Livorno in questi giorni. E quando tutto sembra finito e anche l'ardore degli azzurri sembra insufficiente a raddrizzare la gara, arriva un pallone che parte dal sinistro di Domizzi al 90' e si insacca alla sinistra di De Lucia, facendo esplodere il San Paolo e portando via il Napoli dal baratro. La partita arriva nel tripudio generale ai tempi supplementari.
Nei 30' le energie sono pochissime e non arrivano pericoli per le rispettive retroguardie, cosi ci si trascina fino ai calci di rigore, dove freddezza, bravura e sorte si mescolano per dare il verdetto del vincitore. Il Livorno va subito sotto per l'errore di Diamanti, ottimo durante la gara, ipnotizzato da Gianello. Segnano tutti fino al quarto rigore dove sono ancora i labronici a sbagliare con Balleri che calcia a lato. Il primo match point è sul piede di Walter Gargano, che lo spreca calciando a lato. Ma la sorte ormai ha optato per il Napoli come avversario della Lazio agli ottavi di Coppa Italia e il rigore di Tavano, giustiziere degli azzurri nei tempi regolamentari, finisce fuori e il San Paolo esplode di gioia. Finisce 4-3 dopo i calci di rigore, e visto l'andazzo della partita e l'impegno degli azzurri, per stasera va bene cosi. A dicembre e gennaio la doppia sfida degli ottavi contro la Lazio di Delio Rossi, ma stasera gli azzurri possono dormire sonni un pò più tranquilli.

 

Le pagelle degli azzurri per Napoli-Livorno:

Gianello 6,5 Incolpevole sul gol di Tavano, ha il merito di essere preciso durante tutta la gara e di ipnotizzare Diamanti in occasione del primo rigore del Livorno, spianando cosi la vittoria agli azzurri.

Domizzi 7 Preciso negli interventi, soffre un pò la freschezza di Diamanti quando viene spostato come difensore di sinistra. Rilancia, recupera palloni e realizza di sinistro il gol dell'1-1 quando la qualificazione già volava verso Livorno.

Cannavaro 6 Non impeccabile sul taglio di Tavano in occasione del gol, visto che il taglio dell'attaccante napoletano del Livorno era centrale. La sua prova è comunque decisiva, la difesa azzurra è più solida con lui e Domizzi

Contini 6 Più in condizione rispetto a domenica, corre di più, è più attento ed è più a suo agio con Domizzi e Cannavaro, un passo avanti per l'ex parmense.

Grava 6 Positiva la prova di Gianluca rispetto a quella dell'austriaco Garics domenica, non è dotato di un gran cross, ma gioca una partita generosa e propositiva e per questo merita la sufficienza

Rullo 6,5 Il giovane napoletano, ex Lecce fa dimenticare Savini che domenica era stato ridicolizzato da Foggia. Crossa, dribbla, recupera, è autore di un'ottima partita e si propone prepotentemente come titolare nei prossimi match di campionato. Viene sostituito per Calaiò ed esce piccato, conscio di aver giocato davvero bene.

Gargano 6,5 Non ha i blackout patiti domenica, è preciso e gioca un'enorme quantità di palloni. Coadiuvato da un Blasi ottimo, e da una migliore condizione atletica, l'uruguayano ha mostrato di poter gestire il centrocampo del Napoli anche in momenti delicati. Si riscatta, ora deve dimostrare continuità. Peccato per il rigore sbagliato.

Blasi 6,5 Uno dei migliori in campo, mostra i muscoli e tutta la sua esperienza quando c'è da correre e gestire palloni importanti, da una grossa mano a Gargano ed è fondamentale sia in fase di spinta che di contenimento. Oggi si è mostrato il giocatore importante su cui Reja fa affidamento.

Bogliacino 6 Sta recuperando dall'infortunio, migliora anche lui e il fatto di aver giocato quasi l'intera gara con una buona qualità gli dà morale. Non è ancora il Boglia decisivo dello scorso anno, ma sta progressivamente crescendo.

Zalayeta 5,5 Non è negativa la sua prova, gioca, lotta, si impegna. Ma per raggiungere la piena sufficienza o qualcosa di più, gli manca ancora il gol, il nutrimento di un bomber. Dà una grossa mano con sponde e assist, ma deve essere più freddo sotto porta. Oggi il gol è venuto da un difensore.

De Zerbi 5 Sporca il suo ottimo primo tempo, fatto di tante giocate sopraffine, ma anche di tiri poco precisi o insidiosi, con un inizio di secondo tempo incomprensibile. Viene espulso perchè becca due gialli in 10' uno per proteste e uno per simulazione. Ingenuità colossale che poteva costare carissima al Napoli. Da lui ci si aspettano lampi di classe, non temporali catastrofici per la sua stessa squadra.

Calaiò 6 Non è il giocatore spento visto domenica. Regala giocate straordinarie e grinta da vendere. Anche a lui per raggiungere l'eccellenza manca il gol, manca la precisione al momento di insaccare il pallone, ma siamo certi che l'arciere azzurro lo ritroverà presto.

Montervino 5,5 Si vede poco, sbaglia qualche appoggio di troppo, passa alle cronache solo per i fischi di una curva contrastati dagli applausi della curva opposta. Dimostra i suoi limiti tecnici cui sopperisce con la corsa. In definitiva non è da buttare la sua prova.

Dalla Bona 6 Regala minuti e corsa alla squadra in un momento difficile, proprio quando tutto sembrava perduto. Da un suo errore nasce il pareggio di Domizzi. Spinelli era venuto qui per acquistarlo, Marino e Reja devono pensarci bene prima di privarsi di Sam.

Reja 6 Oggi non commette errori, e gestisce bene la gara. Dovrà riflettere sulla prova di Grava e Rullo rispetto a quella dei due esterni di domenica, a meno che non arrivi qualcuno dal mercato (Masiello?). Gestisce bene con il 4-3-2 l'inferiorità numerica degli azzurri, e si riscatta anche lui. Anche se due pari e una sconfitta in tre gare interne sono numeri su cui il tecnico goriziano dovrà riflettere.

INDIETRO