• LA PARTITA: NAPOLI-GENOA 1-2, NAPOLI GENEROSO E SFORTUNATO, MA IN A CHI SBAGLIA PAGA • 

30/9/2007

Napoli: Gianello, Cupi (33' pt Hamsik), Cannavaro, Domizzi, Garics, Blasi, Gargano, Bogliacino (17' st Sosa), Savini, Lavezzi, Zalayeta (29' st Calaiò). A disp. Del Giudice, Grava, Contini, Montervino. All. Reja
Genoa: Scarpi, Bovo, De Rosa, Lucarelli, Konko, Paro, Milanetto (15' st Coppola), Juric, Danilo (40' st Papa Waigo), Leon (10' st Sculli), Borriello. A disp. Lanza, Rossi, Ghinassi, Papa Waigo, Di Vaio. All. Gasperini
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcatori: 12' pt Cannavaro aut. (G), 8' st Domizzi rig. (N), 44' st Sculli (G)
Note: ammoniti Bovo, Savini, Lucarelli, Blasi

(DALL'INVIATO AL SAN PAOLO FRANCESCO TRINCHILLO) - Si ferma a quattro la striscia di risultati utili consecutivi del Napoli, che dopo la sconfitta d'esordio contro il Cagliari, perde nuovamente al San Paolo, stavolta contro il Genoa. In un clima surreale, gli azzurri hanno sofferto non poco la mancanza del pubblico, che soprattutto nelle fasi finali del match, avrebbe trascinato i ragazzi di Reja. Niente pubblico dunque al San Paolo, così come accaduto anche lo scorso anno, in più di un occasione. Pronti via e dopo poco più di dieci minuti, il Napoli è già sotto: cross di Leon dalla destra e Cannavaro nel tentativo di anticipare Borriello, colppisce in scivolata la sfera, mandandola alle spalle di Gianello. La squadra di Reja cerca di reagire, ma Lavezzi è pedinato da un paio di difensori genoani, e non riesce a rendersi pericoloso. Reja corre immediatamente ai ripari, ed alla mezz'ora inserisce Hamsik per Cupi, passando ad un 4-4-2 con Savini e Garics terzini e Bogliacino esterno sinistro. Difficilmente il tecnico goriziano ha cambiato il 3-5-2 che ha consentito al Napoli di vincere lo scorso torneo cadetto e riapprodare nella massima serie. Prima dell'intervallo, Lavezzi impatta al volo su un bel cross di Hamsik dalla sinistra, ma il suo destro potente termina alto sopra la traversa. Così si va al risposo con il Genoa in vantaggio per una rete a zero. Nella ripresa dopo sei minuti, Lavezzi si incunea nell'area avversaria e viene steso da ben due difensori rossoblù: il signor Pierpaoli di Firenze decreta un sacrosanto calcio di rigore. Dal dischetto, Maurizio Domizzi non sbaglia e riportà in parità il match. Reja vuole vincere ed inserisce Sosa per Bogliacino, varando il tridente composto appunto dal Pampa, da Lavezzi e da Zalayeta. Poco dopo entra anche Calaiò per Zalayeta, ma l'arciere azzurro non si rende mai pericoloso. E' Hamsik con un gran tiro ad impegnare severamente Scarpi, che risponde da campione deviando in calcio d'angolo. Napoli in avanti con il cuore, in maniera abbastanza confusa, alla disperata ricerca dei tre punti, ma non riesce a creare grossi grattacapi alla porta difesa dall'attento Scarpi. Così ad un paio di minuti dal termine, arriva la doccia fredda per i ragazzi di Reja: Borriello dalla destra mette al centro per Sculli, che in perfetta solitudine al centro dell'area di rigore, colpisce di testa battendo imparabilmente Gianello. Nei quattro minuti di recupero gli uomini di Reja si spingono tutti disperatamente in avanti, ma il Genoa riesce a tener palla e ad uscire dal San Paolo con l'intero bottino in palio. La squadra di Gasperini ha disputato una gara attenta ma raccoglie forse più di quanto avrebbe meritato. Il Napoli non avrebbe certo meritato la sconfitta, ma come contro il Cagliari, ha pagato a caro prezzo le uniche due disattenzioni difensive della partita. In Serie A ad ogni sbaglio ti puniscono. Speriamo che gli uomini di Reja abbiano imparato la lezione. Ora il Napoli è atteso da un vero e proprio ciclo di fuoco, in cui sarà difficile portare a casa punti, a partire dalla sfida di sabato prossimo in programma a San Siro contro i campioni d'Italia dell'Inter. Per l'occasione Reja dovrà fare a meno di Blasi, che ammonito, salterà per squalifica il match.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

 

GIANELLO 5,5: In occasione del gol della staffa del Genoa è immobile.

CUPI 5,5: Non salendo, lascia in gioco Leon nell’azione del gol.

CANNAVARO 5: A parte l’autogol, soffre eccessivamente i movimenti e la fisicità di Borriello.

DOMIZZI 6,5: Realizza con freddezza il rigore ed è il più attento della retroguardia azzurra.

GARICS 5: Un mezzo disastro, soffre dietro e non riesce praticamente mai ad andare sul fondo a proporre un cross decente.

BLASI 6: Si batte con ardore, ma non riesce ad appoggiare l’azione come in altre circostanze.

GARGANO 6,5: Il migliore del Napoli. Morde sulle caviglie di tutti i genoani e riparte con velocità.

BOGLIACINO 5,5: Prestazione così e così, non è particolarmente ispirato.

SAVINI 5,5: Nel primo tempo soffre eccessivamente Leon, poi, pian, piano si riprende…

LAVEZZI 6,5: Prima ora straordinaria, poi cala paurosamente sul piano atletico…

ZALAYETA 5,5: Si batte con ottimo impegno, ma De Rosa gli prende subito le misure e lo cancella, o quasi, dal campo.

HAMSIK 6,5: Entra in campo e si accende un po’ di luce nel centrocampo del Napoli.

SOSA 5,5: Si mangia un gol fatto di testa a pochi cm da Scarpi

CALAIÒ 5: Chi l’ha visto?

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