• SUL FILO DI LANA. HAMSYK SALVA IL NAPOLI AL 94', 2-2 CON LA LAZIO •

20/1/2008

Napoli: Iezzo, Cupi, Cannavaro, Domizzi, Garics (33' st Grava), Hamsik, Blasi, Bogliacino (25' st Calaiò), Savini (10' st Dalla Bona), Lavezzi, Sosa. A disp. Gianello, Maldonado, Montervino, De Zerbi. All. Reja
Lazio: Ballotta, De Silvestri, Siviglia, Stendardo, Kolarov, Behrami, Ledesma, Mutarelli, Mauri (40' st Manfredini), Pandev (19' st Vignaroli), Tare (15' st Rocchi). A disp. Muslera, Scaloni, Artipoli, Baronio. All. Rossi
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 5' pt Hamsik (N), 25' pt Ledesma (L), 31' pt Pandev (L), 49' st Hamsik (N)
Note: ammoniti Garics, Mutarelli, Pandev, Tare, De Silvestri, Domizzi. Espulsi al 46' st Blasi (N) per doppia ammonizione, al 49' st Stendardo (L) ed il tecnico del Napoli Reja per proteste.

(GIUSEPPE PALMIERI) - Sul filo del rasoio. Quando il tempo sembrava scaduto e la crisi già calare oscura sul Napoli, un tiro vincente di Marek Hamsyk ha tolto le castagne dal fuoco e salvato gli azzurri da una sconfitta che sembrava inevitabile.
Doveva essere una vendetta questa gara con la Lazio, dopo l'eliminazione in Coppa Italia, nonostante le assenze degli squalificati Gargano e Zalayeta. Reja non cambia modulo e schiera Sosa al fianco di Lavezzi. L'inizio è molto promettente. Il Napoli è lanciato, aggressivo, voglioso di vincere e al 4' è già gol. Sponda del Pampa, cross deviato di Bogliacino, Hamsyk raccoglie il pallone in area e batte Ballotta con un piatto destro imprendibile. I biancocelesti accusano il colpo, fanno fatica a riorganizzare la manovra, Lavezzi è in giornata positiva, ma la squadra di Reja non affonda il colpo. E la Lazio viene fuori. Al 26', al primo affondo Ledesma buca Iezzo, non attentissimo, con un tiro potente dai trenta metri. Il pareggio della squadra di Delio Rossi colpisce il Napoli, Lavezzi continua ad incantare, ma sono ancora i romani a passare. Tare raccoglie una sponda di Mauri, mette un assist di fioretto a Pandev, che batte il portiere del Napoli in uscita.
Stavolta gli azzurri reagiscono veementemente. Prima Hamsyk, poi Garics da due passi si fa ipnotizzare da Ballotta, poi ancora il talento slovacco solo davanti al datato portiere laziale non è lucido e non trova la rete. Al 40' ancora Hamsyk mette fuori un tiro non preso benissimo da ottima posizione, poi Blasi prova un tiro velleitario dalla distanza. Tanto fumo ma niente arrosto. La Lazio chiude in vantaggio per 2-1 e l'aria che tira al San Paolo non è salutare per i partenopei.
Nella ripresa il Napoli è determinato, Hamsyk , sempre presente in zona gol, colpisce di testa al 3' e super Ballotta para in maniera clamorosa. Al 9', però, è la Lazio a sfiorare il doppio vantaggio con una punizione di Ledesma che si spegne sul palo con Iezzo immobile. Reja corre ai ripari, sostituisce Savini, che palesa i limiti del gioco azzurro sugli esterni, nonostante l'impegno, con Samuele Dalla Bona. Mauri ha la palla buona per chiudere il match, ma non è preciso e calcia su Iezzo. Al 14' è Lavezzi a impegnare Ballotta con un tiro da buona posizione, ma il portiere biancoceleste è prodigioso con la mano di richiamo. Le idee si spengono, il gioco del Napoli è lento, senza trovare spazi, mentre la Lazio si chiude bene e sa gestire il pallone in maniera magistrale. al 27' e 28', Rocchi, appena entrato, e Vignaroli non mandano il Napoli all'inferno nonostante le buone chances e al 36' è ancora Ballotta, migliore in campo, a negare il gol a Dalla Bona. Entrano Calaiò e Grava, non molto approvato dal pubblico, Lavezzi nel finale calcia con frustrazione dal limite ma non impensierisce l'estremo difensore laziale. I minuti scorrono inesorabili, piove sul bagnato con l'espulsione di Blasi, uno dei migliori, per doppia ammonizione per due palloni calciati lontano. Sul colpo di testa centrale di Sosa a un minuto dal termine sembrano spegnersi le residue speranze azzurre. Ma un lampo accende Napoli. Hamsyk raccoglie un pallone dal limite, calcia forte verso la porta, trova una deviazione di un difensore biancoceleste e gonfia la rete. Un pari assolutamente insperato ormai, premia il coraggio del Napoli, in una giornata dove si sono palesati in maniera nitida i limiti tattici del 3-5-2 di Reja e della rosa che è da potenziare per puntare più in alto di una tranquilla salvezza.
Hamsyk salva il Napoli, riporta la Lazio sulla terra e regala un attimo di gioia ai tifosi azzurri. Ce n'era bisogno. Ma ora squadra e società corrano ai ripari per portare i correttivi che sono indispensabili per la formazione azzurra. Per non far diventare chimere i sogni partenopei.

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

IEZZO 6: Singolare il destino del portieronee azzurro. Ultimamente prende una vagonata di gol, eppure risulta sempre tra i migliori dei suoi, evitandone almeno altri tre.

CUPI 5: A volte si distrae o forse si rassegna davanti alle voragini che si aprono dinanzi a lui. Lo salva la sua velocità, ma nell’occasione del raddoppio laziale di Pandev si addormenta.

CANNAVARO 5: Periodaccio per il capitano del Napoli, gli attaccanti della Lazio gli sbucano da tutte le parti e la sua lentezza non aiuta a sbrogliare al meglio certe situazioni.

DOMIZZI 5,5: Qualche incertezza di troppo, anche se è il meno colpevole dei difensori del Napoli.

GARICS 5: E’ un giocatore volenteroso, ma al momento troppo acerbo per un palcoscenico impegnativo come la serie A.

HAMSYK 8: E’ ‘l’attaccante’ più pericoloso del Napoli. Prova e riprova a far male alla difesa della Lazio da solo o creando gioco per i propri compagni. E’ pure sfortunato perché Ballotta gli nega almeno altri due gol. Un talento pregiato sul quale il Napoli farà bene a costruire il proprio futuro.

BLASI 4: Disastroso sul piano atletico, sempre in ritardo sui palloni e anche eccessivamente nervoso. Un altro giocatore rispetto a quello ammirato nel girone d'andata. Ad aggravare poi la sua prestazione, il fatto che è costretto a giocare da Reja in un ruolo assolutamente non suo, quello di centrale davanti alla difesa, lui che è una mezz’ala difensiva che ama attaccare gli spazzi e correre verticalmente. Poi, la doppia ammonizione che gli costa la squalifica è una sciocchezza inaccettabile per un calciatore della sua esperienza.

BOGLIACINO 6: Sarà uscito probabilmente per un problema fisico, perché era sembrato tra i pochi giocatori del Napoli capaci di andare su fondo e crossare.

SAVINI 5: E’ un difensore centrale che Reja schiera sull’out mancino perché da tre campionati manca nel Napoli un esterno sinistro affidabile. Non è colpa del buon Mirko se poi a volte esibisca certe prestazioni non proprio all’altezza.

LAVEZZI 5,5: Prova scatti e verticalizzazioni improvvise, ma trattiene troppo palla e gli avversari, da qualche domenica, sembrano avergli preso le misure.

SOSA 6: E’ un attaccante che di testa è formidabile ed andrebbe sfruttato con traversoni ben indirizzati dalle fasce. Purtroppo è costretto a tramutare in oro tutte le palle sporche che gli spiovono dalla trequarti o peggio dalle retrovie. Il Pampa fa il massimo.

GRAVA S.V.: Inspiegabile l’ingresso in campo del casertano. Forse Reja lo avrà scambiato per Cafù o Maicon…

DALLA BONA 5: Imbarazzante la sua condizione atletica. Pachidermico nelle sue corse verso l’area avversaria, anche se il tiro da fuori è caratteristica preziosa che non ha perso nonostante la lunga assenza dai campi a cui lo ha costretto Reja.

CALAIÒ S.V.: Ingresso tardivo, da’ il suo contributo di volontà e determinazione.

Vincenzo Letizia

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