• NAPOLI BELLO E VINCENTE. 2-0 ALLA SAMP E GRANDE SPETTACOLO AL SAN PAOLO • 

16/9/2007

Napoli: Iezzo, Cupi, Cannavaro, Domizzi, Grava, Blasi, Hamsik (42' st Bogliacino), Gargano, Savini (33' st Contini), Zalayeta, Lavezzi (45' st Calaiò). A disp. Gianello, Contini, Montervino, De Zerbi, Sosa. All. Reja.
Sampdoria: Castellazzi, Lucchini (14' pt Gastaldello), Sala, Bastrini (20' st Franceschini), Zenoni, Palombo, Sammarco, Delvecchio, Pieri, Caracciolo, Montella (29' st Bellucci). A disp. Mirante, Poli, Kalu, Foti. All. Mazzarri
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto
Marcatori: 43' pt Zalayeta, 31' st Hamsik
Note: ammoniti Blasi, Zenoni, Delvecchio, Sala. Recuperi 4'+4'.

(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - Il Napoli vince e convince. L’attesissimo match con la Sampdoria di Mazzarri, che arrivava dopo la sosta, e dopo il roboante 5-0 di Udine, ha portato dolci e preziose conferme in casa azzurra. Reja per l’appuntamente con la “conquista del San Paolo”, conferma il blocco di Udine con il gioiello Lavezzi al fianco di Zalayeta. Mazzarri tiene in panchina Bellucci, con Montella in campo al primo minuto a formare il tridente con Caracciolo e Delvecchio. I primi 40 secondo non lasciano presagire nulla di buono con una bella discesa di Caracciolo che si libera e gira il destro verso la porta, mettendolo di poco alto. E’ solo un fuoco di paglia. Il Napoli trascinato da un Blasi gigantesco a centrocampo e dai lampi di Lavezzi comincia a prendere in mano la gara. Al 4’ Lavezzi buca sulla destra la difesa doriana e pennella un cross perfetto che Zalayeta incorna e manda di un soffio a lato. E’ la testa del Panteròn il grimaldello con il quale gli azzurri provano a scardinare la cassaforte blucerchiata. Un incornata dell’uruguayano perfettamente servito da Hamsik si stampa sulla traversa con Castellazzi fermo a guardare. Il copione si ripete al 29’ con la zuccata di Zalayeta che stavolta finisce fuori di pochissimo. Due minuti prima c’era stata un’occasione per la Samp con Gargano che aveva chiuso Caracciolo dopo una lunga fuga. Il Napoli spinge, Lavezzi incanta ad ogni pallone che tocca e al 43’ arriva il vantaggio azzurro. Lancio di Blasi senza troppe pretese, pasticcio tra Castellazzi e il suo difensore Bastrini, e Zalayeta si trova il pallone sul piede con la porta vuota e non può fare altro che insaccarlo. Napoli in vantaggio e il San Paolo impazzisce. Il primo tempo si chiude con una discesa del “Pocho” stile Maradona, che salta cinque avversari che sembrano birilli e un tiro forte ma impreciso del doriano Delvecchio.
Nella ripresa ci si aspetta la grande reazione della Samp. Non è cosi. Il Napoli domina in lungo e in largo. Nei primi 10’ gli azzurri si rendono pericolosi ben quattro volte, con un cross di Blasi, un inserimento di Gargano, una fuga di Lavezzi e un calcio piazzato di Domizzi. La Samp sembra incapace di una reazione insidiosa. Un colpo di testa di Caracciolo respinto da Cupi è decisamente troppo poco per i ragazzi di Mazzarri, anche se privi del regista Volpi. Al 20’, triangolo Hamsik, Lavezzi e Zalayeta e Castellazzi costretto all’uscita bassa. Sono proprio questi tre a risultare incontenibili per la difesa doriana. Un minuto più tardi il colpo di testa in tuffo di Zalayeta mette i brividi alla Samp, come la sponda dello stesso uruguayano che manda al tiro da fuori Blasi che calcia a lato. Solo qualche contropiede per dei palloni di troppo persi da Gargano accendono le fantasie dei tifosi blucerchiati, ma non è giornata. Il Napoli continua a spingere e al 31’ arriva il raddoppio implacabile. Contropiede azzurro innescato da un appoggio di spalla di Lavezzi, scambio Hamsik-Zalayeta, con lo slovacco che esegue un perfetto slalom in area di rigore e batte Castellazzi in uscita con un vellutato tocco mancino che si insacca all’angolino basso della porta sampdoriana. Napoli sul doppio vantaggio e pubblico del San Paolo in totale delirio. La sorpresa è la voglia della squadra di Reja di continuare a dominare, arrivano altre tre conclusioni in 5’, due di Domizzi, di cui una in rovesciata, e una dell’incontenibile Hamsik. Reja concede le meritatissime standing ovation allo slovacco e al “Pocho” Lavezzi, sostituiti da Bogliacino e Calaiò. Sono proprio loro a confezionare nel recupero l’ultimo brivido della partita con il lob dell’uruguayano che pesca la conclusione volante di Calaiò, parata miracolosamente di piede da Castellazzi. La Samp si spegne sulla figuraccia di Bellucci che scivola al momento della battuta di un corner, tra l’ilarità dei tifosi azzurri e la delusione di quelli di fede doriana. Non c’è stata una sola conclusione blucerchiata degna di nota nella ripresa. Il Napoli vince 2-0 e conferma in grande stile quanto di buono aveva fatto vedere ad Udine, mostrando una prova di squadra perfetta, capace di dominare una gara in lungo e in largo per l’intera durata della partita. Lavezzi è un trascinatore imprevedibile con le sue incredibili giocate che stanno facendo impazzire i napoletani sempre di più. Insieme a lui arrivano i gol di Zalayeta, la solidità e la fantasia di un centrocampo composto da Blasi, Gargano e Hamsik, l’attenzione e la lucidità di una difesa che, ritrovato anche Cupi, non prende gol da due partite. Insomma tutti gli elementi per continuare a percorre questa strada di vittorie. Perché non si può non sognare con un Napoli cosi.

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:

IEZZO 6: Praticamente inoperoso per tutto il corso del match.

CUPI 7: Si incolla a Caracciolo cancellandolo dal campo.

CANNAVARO 6,5: La Samp non fa molto per impensierire la retroguardia azzurra, ma la sua prestazione è comunque eccellente.

DOMIZZI 6,5: Stesso discorso fatto per Cannavaro.

GRAVA 6: Spinge con continuità, anche se il cross non è proprio la sua specialità.

BLASI 7,5: Il migliore in campo insieme ad Hamsik, una furia della natura che pressa su tutti gli avversari proponendosi anche con dirompenti volate sul lato destro.

GARGANO 5,5: Ha sbagliato troppi passaggi, evidentemente condizionato dal match giocato in settimana con la nazionale uruguaiana.

HAMSIK 7,5: Primo tempo non all’altezza del secondo, apparso un po’ lento; nella ripresa cambia passo e oltre al gol d’autore attacca gli spazi con qualità e continuità. Tecnica sudamericana la sua.

SAVINI 5,5: Si addormenta nel corso del primo tempo consentendo alla Samp un paio di ficcanti azioni dalla sua parte. Reja per un po’ lo sistema nel suo ruolo naturale di difensore centrale portando Domizzi sull’out di sinistra. Nel secondo tempo, poi, l’ex difensore della Fiorentina ritrova smalto e chiude in crescendo come tutta la squadra.

ZALAYETA 7: Pivot di qualità che sa far salire la squadra. Trova un gol casuale, ma il ‘panteron’ si è fatto trovare puntuale realizzando la terza rete in due gare.

LAVEZZI 7: Quando aziona il turbo e parte è imprendibile per chiunque. Conferma le ottime impressioni che già aveva suscitato ad Udine.

CONTINI S.V.
BOGLIACINO S.V.
CALAIÒ S.V.

Vincenzo Letizia
 

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