• LA PARTITA: SAMPDORIA-NAPOLI 2-0 •

10/2/2008

Sampdoria: Castellazzi s.v., Campagnaro 7, Gastaldello 5,5 (28' pt Sala 6,5), Accardi 6, Maggio 6,5, Palombo 6,5, Delvecchio 7 (45' st Ziegler s.v.), Franceschini 6, Pieri 6, Bellucci 6 (38' st Bonazzoli s.v.), Cassano 6. A disp. Mirante, Ziegler, Poli, Kalu, Miglionico. All. Mazzarri 6.
Napoli: Gianello 5,5, Santacroce 6, Contini 6, Grava 6, Blasi 6, Hamsik 5 (17' st Bogliacino 5,5), Gargano 6 (38' st Sosa s.v.), Pazienza 5,5, Mannini 5, Zalayeta 5, Lavezzi 6. A disp. Navarro, Rullo, Montervino, Dalla Bona, Calaiò. All. Reja 5
Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6
Marcator1: 31' st Delvecchio, 36' st Franceschini
Note: ammoniti Lavezzi, Gastaldello, Pieri, Santacroce, Pazienza, Franceschini, Contini, Maggio. Recuperi 2+3.

(GIUSEPPE PALMIERI) - Il Napoli esce da Marassi, stadio amato per la promozione ottenuta sul prato verde ligure nello scorso giugno. La squadra di Reja, rimaneggiatissima in difesa si presenta con il consueto 3-5-2 con Blasi ad occupare la corsia di destra, mentre la Samp punta sulla coppia Bellucci-Cassano e sulla ritrovate verve di Delvecchio. Gara molto equilibrata in avvio, con gli azzurri che provano a tenere palla e la Samp che spinta dall'entusiasmo del pubblico cerca di trovare il vantaggio. Le occasioni non arrivano, solo Zalayeta al 6' avrebbe la palla buona ma la lascia a Lavezzi senza successo. La prima chance blucerchiata arriva al 20' quando Cassano sfodera il destro e trova i piedi di Gianello e Blasi sulla linea. Il Napoli guadagna metri ma il possesso azzurro si rivela presto sterile e il finale di tempo è tutto blucerchiato con Cassano che sulla strada del gol si scontra ancora con la buona vena di Gianello. La prima frazione si chiude con alta tensione ma nessun gol, con Gastaldello costretto ad uscire per infortunio, ma poche emozioni.
Nella ripresa è ancora il Napoli a provare a sfoderare il suo possesso, ma dopo una chance per Zalayeta, anticipato, è solo Samp, che chiude gli uomini di Reja nella loro metà campo, costringendoli ad una difesa ad oltranza. Al 9' Cassano da due passi si fa ipnotizzare da Gianello, poi tanti angoli, rimpalli, respinte, brividi ma la Samp non passa. Non ancora. Sala ci prova in rovesciata e mette fuori di un soffio. Entra Bogliacino che ha subito un'occasione bloccata da Campagnaro in grande intervento. Al 23' e al 28' Santacroce e Gargano hanno due buone palle per portare il Napoli in vantaggio, ma niente di fatto. La Samp si salva. E passa. Al 31' Cassano lancia Bellucci che incoccia la traversa, e Delvecchio è il più veloce sulla respinta e insacca alle spalle di Gianello da un metro dalla porta. La botta è tremenda, ma il Napoli reagisce ed ha una grande occasione. Bogliacino, solo davanti a Castellazzi, all'altezza del dischetto del rigore, calcia centrale e si fa bloccare l'occasionissima dal portiere blucerchiato. Qui sparisce il Napoli. La Samp raddoppia con Franceschini che batte Gianello da pochi passi, dopo un'assist di petto di Delvecchio, lasciato clamorosamente solo. Poi è girandola di cambi e nulla più. Finisce 2-0 per la squadra di Mazzarri che si lancia verso la Uefa. Il Napoli ne esce in parte ridimensionato, perchè ancora una volta non riesce ad imporsi lontano dal San Paolo, ma le assenze sicuramente hanno pesato nell'economia della squadra partenopea che comunque non ha sfigurato al cospetto di una Samp in buona forma. Resta il rammarico per un finale che poteva essere gestito con maggiore concentrazione e cattiveria e per la scarsa incisività avuta oggi in attacco. Meglio pensare all'Empoli, domenica, al San Paolo, non si può sbagliare.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
GIANELLO 5,5: Non viene impegnato grancchè severamente, eppure appare piuttosto incerto sulle uscite e tra i pali.

GRAVA 5,5: Ha la colpa di tenere in gioco Bellucci sulla palla in profondità di Cassano dalla quale nasce poi il gol del vantaggio doriano.

CONTINI 6: Buona partita la sua, ma a volte tiene troppo palla, mentre dovrebbe liberasene più celermente soprattutto se pressato dagli avversari.

SANTACROCE 6: Pur se leggermente acerbo, sembra un buon talento che certamente potrà crescere. Tiene con le buone e con le cattive un Cassano in chiaroscuro.

BLASI 6: Gara molto giudiziosa sull’out destro, si dimostra un giocatore eclettico ed insostituibile per questo Napoli.

HAMSIK 5: Sembra svogliato e svuotato. Gara abulica la sua.

PAZIENZA 5,5: Giocatore tattico e geometrico, ma con piedi piuttosto maleducati.

GARGANO 6: Corre come un forsennato, lui che doveva essere il più stanco della truppa azzurra essendo tornato dal viaggio transoceanico soltanto venerdì.

MANNINI 5: Come difensore è imbarazzante e come ala non ha il piede mancino per incidere sull’out sinistro: quindi il suo posizionamente sulla fascia sinistra non ha nessuna logica tecnico/tattica. Infatti, quando si presenta al cross (solo in due occasioni in tutto il match) si porta il pallone dal piede sinistro al destro facendo organizzare la difesa avversaria. Ma Marino non aveva detto che a questo Napoli non serviva un terzino fludificante?

LAVEZZI 6: Corre e si danna l’anima da solo. Ma oggi il Napoli è svogliato e poco cattivo ed il ‘Pocho’ predica nel deserto.

ZALAYETA 5: La squadra non lo appoggia abbastanza, ma lui non riesce a tenere nessuna palla che gli capita nei suoi paraggi. Appare appesantito ed eccessivamente lento nel smistare la palla.

BOGLIACINO 5,5: Prova ad inserirsi senza palla, ma la prova grigia della squadra coinvolge anche l’uruguaiano.

SOSA s.v.

REJA 5: In trasferta il suo Napoli appare troppo rinunciatario e con scarsa personalità. Nessun tiro in porta della propria squadra verso la porta difesa da Castellazzi dicono oltretutto di una povertà di schemi offensivi davvero avvilente. E’ un Napoli diverso rispetto a quello ammirato ad inizio campionato, atteggiamento di sufficienza, poca determinazione nelle ripartenze e soliti errori in difesa (ovvero di organizzazione) contribuiscono a fare il resto dei danni. Ad un certo punto del match sarebbe stato opportuno tirar fuori Zalayeta e puntare sulla velocità e sulla voglia di riscatto di Calaiò.

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