• LA PARTITA: SIENA-NAPOLI 1-1 •

16/12/2007

Siena: Manninger, Bertotto (31' st Rossettini), Portanova, Loria, De Ceglie, Jarolim (35' st Rossi), Codrea, Galloppa, Locatelli, Frick, Maccarone (45' st Corvia). A disp. Eleftheropoulos, Esposito, Forestieri, Ficagna. All. Beretta
Napoli: Iezzo, Cupi (40' st Grava), Cannavaro, Contini, Garics, Blasi, Gargano, Hamsik, Domizzi (17' st Rullo), Bogliacino (42' st Sosa), Zalayeta. A disp. Gianello, Maldonado, Montervino, Calaiò. All. Reja.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Marcatori: 18' st Frick (S), 19' st Bogliacino (N)
Note: ammoniti Loria, Bertotto. Recuperi 1+4.

(GIUSEPPE PALMIERI) - Il Napoli a Siena cercava di scacciare il mal di trasferta, forse ci è riuscito contro una squadra toscana spigolosa, determinata ma per nulla brillante sotto il profilo tecnico. Reja per fare punti in Toscana, senza rischiare troppo, tiene fuori Calaiò, tra i mugugni dell'attaccante palermitano, e schiera Bogliacino al fianco di Zalayeta, per sostituire Lavezzi. Mister Beretta si affida alla fantasia di Locatelli e alla buona vena di Frick al fianco di Maccarone.
L'inizio dei bianconeri è prorompente con una rovesciata di Galloppa e tanta pressione dalle parti di Iezzo, il Napoli ci mette dieci minuti a riorganizzarsi e prendere un pò in mano il pallino del gioco. Ma per vedere una palla gol bisogna aspettare il 30'. Zalayeta imbecca Hamsyk che trova sulla sua strada l'uscita di Manninger. Sul corner successivo Domizzi coglie la traversa con un colpo di testa. Al 34' Hamsyk solo in area di rigore sul lato sinistro, decide di cercare l'assist invece di tirare in porta, inspiegabile la decisione dello slovacco che era davvero in buona posizione. Ma il giovane Marek non si arrende e ci prova anche in rovesciata, ma Manninger è lestissimo a mandare il pallone in angolo, poi ancora Domizzi ci prova di testa ma il Napoli non passa. Il Siena non trova più occasioni, davanti all'attenta difesa azzurra. Il primo tempo finisce e la sensazione è che la squadra partenopea sia guarita dal mal di trasferta e possa fare il colpo corsaro.
Ma Reja non cambia niente e il Napoli soffre in avvio di ripresa la pressione toscana. Bogliacino prova il colpo al 56', ma non trova la porta. Quattro minuti più tardi, Domizzi si becca una gomitata da Bertotto in area di rigore, l'arbitro non vede, ma il difensore partenopeo è costretto a lasciare il campo. Al 63' dopo una pressione senese durata quattro minuti, i bianconeri passano in vantaggio. L'arbitro Mazzoleni fa ripetere un calcio d'angolo al Siena e sulla ripetizione Frick coglie il rimpallo giusto, brucia Rullo e batte Iezzo. Uno svantaggio immeritato, troppo pesante per essere vero e il Napoli reagisce immediatamente. Hamsyk accende il turbo sulla trequarti campo, appoggia per Bogliacino che trova lo spunto e il sinistro vincente che riportano la squadra di Reja in parità. Esultano i tifosi azzurri giunti fin qui, e la sensazione è ancora che il Napoli possa far propria l'intera posta, visto che hanno colpito appena sono stati feriti dalla zampata bianconera.
Al 69' ci prova Frick da fuori, poi Garics sul ribaltamento di fronte, ma i tiri sono leggermente imprecisi. Gargano mostra le sue qualità sulle punizioni, con Manninger che salva il risultato, poi ancora il portiere senese si salva su Cannavaro, dopo una carambola. Il Napoli si spegne qui, non forza più, nonostante l'ingresso di Sosa, il Siena spinge, senza troppa convinzione, alla ricerca della vittoria, ma Iezzo viene inpensierito solo da una girata di Galloppa che finisce alta.
L'1-1 porta al Napoli un punto utile ed importante, ma l'andamento della gara lascia l'amaro in bocca, vista la pochezza generale del Siena, la squadra azzurra poteva cercare il colpaccio con un pizzico maggiore di convinzione. Bene Cupi e Bogliacino, ottima seconda parte di Hamsyk, bocciato dal campo Rullo, da Reja cancellato Calaiò, inspiegabilmente lasciato a gelare in panchina, in quello che doveva essere il suo giorno. Per lui tira aria di addio. Il pareggio di oggi avvia una settimana importante per il Napoli che andrà a far visita alla Lazio mercoledi per la Coppa Italia, e riceverà il Torino domenica prossima in campionato, cercando di rendere più saporito il panettone dei tifosi partenopei e la classifica più solida in chiave Uefa.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
IEZZO 6,5: Non può nulla sul gol subito sul solito errore difensivo su azione d’angolo. Preciso nelle uscite alte e bravo in due circostanze su pericolosi tentativi senesi.

CUPI 6: Spesso termina le partite con risentimenti muscolari, ma fin quando è ancora in forze la sua velocità è fondamentale per questo Napoli.

CANNAVARO 6: Soffre troppo le palle alte sui calci d’angolo, lui che in teoria dovrebbe essere una sicurezza in questo fondamentale.

CONTINI 6,5: E’ tra i pochi della retroguardia azzurra a contrastare sulle palle ferme gli aitanti Loria e Portauova che di testa la prendono quasi sempre loro.

GARICS 6: Meglio che in altre prove, questa volta si fa apprezzare anche in fase di spinta.

GARGANO 6: Schierato sulla mezz’ala, è sembrato un po’ fuori ruolo ed impreciso negli appoggi. Grande e solita generosità in pressing.

BLASI 6: Schierato come playmaker non ha né i piedi né la visione di gioco per ricoprire questo ruolo. Recupera, però, tanti palloni e si batte con ardore.

HAMSIK 6,5: Secondo tempo scintillante, suona la carica dopo il gol del Siena.

DOMIZZI 5,5: Fuori ruolo, è in grave disagio sull’out mancino. Uscito per una sospetta frattura al setto nasale per una gomitata criminale di Bertotto non vista da Mazzoleni.

BOGLIACINO 6,5: Sa inserirsi negli spazi con buona scelta di tempo, ma quello di seconda punta, pur in gol oggi, non sembra essere il ruolo a lui più adatto, anzi ne limita molto il suo raggio d’azione.

ZALAYETA 6: Isolato in attacco, contro Loria e Portauova, oggi ha potuto davvero poco. E non per colpa sua…

REJA 5: Non schierare dall’inizio Calaiò oggi sa di definitiva bocciatura per l’ ‘arciere’ siciliano. Contro il Siena (non il Real Madrid) giocare con 5 difensori e con una sola punta è sembrato atteggiamento eccessivamente rinunciatario. Si è rivisto il Napoli brutto dello scorso anno, dopo le due recenti prestazioni tutt’altro che esaltanti (Atalanta e Parma), anche questo di Siena è un altro passo indietro, al di là del punto in trasferta conquistato.

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