• LA PARTITA. UDINESE-NAPOLI 0-5, LAVEZZI TRASCINA AD UN INCREDIBILE TRIONFO • 

2/9/2007

Udinese: Chimenti, Mesto, Coda, Zapata, Dossena, Inler, Boudianski (1' st Sivok), Eremenko, Quagliarella, Floro Flores (11' st Di Natale), Asamoah. A disp. Handanovic, Zapotocny, Lukovic, Paolucci, Pepe. All. Marino
Napoli: Iezzo, Cupi (8' st Contini), Cannavaro, Domizzi, Grava, Hamsik, Gargano, Blasi (38' st Bogliacino), Savini, Zalayeta (30' st Sosa), Lavezzi. A disp. Gianello, Montervino, Bogliacino, Calaiò, De Zerbi. All. Reja
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatori: 16' pt Zalayeta, 41' pt Domizzi, 20' st Lavezzi, 25' st Zalayeta, 36' st Sosa
Note: ammoniti Domizzi, Mesto, Blasi, Zapata

(GIUSEPPE PALMIERI) - La vittoria che non ti aspetti. Il Napoli, reduce dalla sconfitta interna con il Cagliari all’esordio in campionato e dalla soffertissima vittoria ai calci di rigore contro il Livorno in Coppa Italia, sorprende e umilia l’Udinese di Marino a domicilio. Il cinque a zero inflitto dalla truppa di Reja ai bianconeri ha dell’incredibile, nessuno se lo sarebbe aspettato visto che la quotata formazione friulana veniva da un pareggio in casa dell’Inter Campione d’Italia.
La partita comincia con un Napoli timido, schierato con Lavezzi e Zalayeta di punta, contro una Udinese spavalda, molto sicura di vincere con in campo il suo tridente composto da Asamoah, Quagliarella e Floro Flores. Intorno al 10’ gli azzurri cominciano a tenere palla e guadagnare metri sul campo, cosi non tarda ad arrivare il vantaggio. Siamo al 16’, quando Lavezzi sfonda sulla sinistra e serve al centro un pallone perfetto che Zalayeta deve soltanto appoggiare in rete. Uno a zero a sorpresa per il Napoli. Ma il pomeriggio delle meraviglie per i tifosi azzurri è appena cominciato. I friulani, sorpresi, reagiscono, ma le conclusioni insidiose di Quagliarella e Boudianski vengono neutralizzate dall’ottimo Gennaro Iezzo. Passano i minuti e il Napoli torna a conquistare terreno, Lavezzi incanta con finte e giocate perfette, e al 36’ su un calcio d’angolo deviato da Cannavaro e Zalayeta di destro, arriva la girata di sinistro di Domizzi che insacca il 2-0 per gli azzurri. I ragazzi di Marino non riescono a reagire efficacemente, stoppati dalla difesa e dal centrocampo azzurro con Gargano trascinante e Hamsik e Blasi che lo sostengono alla grande, e il primo tempo si chiude sul 2-0 per gli azzurri.
Nella ripresa ci si attende la reazione dell'Udinese e un secondo tempo di sofferenza per il Napoli, stile gare dell'anno scorso in B. Marino schiera Sivok per Boudianski per cercare la rimonta. La partenza friulana è incoraggiante con due grandi occasioni fallite da Quagliarella e Floro Flores, poi l'ex attaccante dell'Arezzo lascia il posto a Totò Di Natale. Il nuovo entrato sfrutta un rilancio di Chimenti ma calcia alto, poi arriva la sorpresa. Il Napoli torna a guadagnare metri e respingere indietro i bianconeri e al 20' Lavezzi regala la perla della giornata. "El Pocho" riceve un ottimo pallone sul vertice destro dell'area da Gargano, supera Sivok con il primo passo e insacca un sinistro perfetto sul secondo palo. Un grandissimo gol che fa impazzire i tifosi azzurri e volare il Napoli sul 3-0. L'Udinese si spegne qui, nonostante il mai domo Di Natale, cosi al 24' arriva il quarto gol di Zalayeta, servito da un cross rasoterra dalla destra di Grava, sul quale Chimenti liscia clamorosamente ed il "Panteron" può insaccare a porta vuota. 0-4, sembra un sogno. Ma non è ancora finita. Lavezzi, straordinario migliore in campo, regala spettacolo con altre finte inredibili e con un assist che consente al nuovo entrato Sosa, in scivolata, di insaccare il 5-0. L'attaccante argentino non esulta ma per il Napoli è un trionfo. La partita termina con l'Udinese umiliata e gli azzurri che si permettono di mancare due occasioni clamorose per il sesto gol con Sosa.
Il Napoli si riscatta, trionfa a Udine, espungando il Friuli dopo vent'anni e portando a casa un 5-0 che dà fiducia ed entusiasmo a tutto l'ambiente che appariva un pò depresso dopo la falsa partenza. Ora ci sarà la pausa del campionato e servirà agli azzurri per sbollire la sbornia di questo trionfo e trasformare questo successo in un mattone fondamentale dal quale partire per disputare un campionato straordinario, degno di questa maglia e della città che rappresenta. Come successo in questa indimenticabile partita, avanti cosi ragazzi.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI: LAVEZZI, UN MOSTRO • 

2/9/2007

IEZZO 8: Miracolosi due interventi che consentono al Napoli di non andare sotto all’inizio del match.

CUPI 7: Fin quando ha retto fisicamente, è stato il migliore del pacchetto arretrato.

CANNAVARO 7: Prestazione perfetta la sua e gran direttore d’orchestra della retroguardia

DOMIZZI 7,5: In difesa non sbaglia niente e trova anche un bel gol in mischia.

GRAVA 6: Gara in chiaroscuro, commette anche un evidente fallo da rigore che Gervasoni non sanziona. Le prossime partite ci daranno, speriamo, conferme. Però come al solito gioco sugli esteni si è visto poco: con un piccolo sforzo in sede di mercato si sarebbe potuta coprire questa falla.

BLASI 7,5: Centrocampista tosto che sa anche ripartire con buona personalità. Un mastino che darà tanto a questa squadra.

GARGANO 8: Prestazione maiuscola la sua. Recupera tanti palloni e li smista con grande qualità.

HAMSIK 7: Gran classe e anche ottima personalità in mezzo al campo.

SAVINI 6: Commette inizialmente qualche ingenuità di troppo, soprattutto nella sua aria di rigore, ma alla lunga si fa apprezzare anche lui.

LAVEZZI 9: Un mostro: in questa gara è stato semplicemente strepitoso. Tiene palla, salta l’uomo, serve assist e va anche in gol. Fosse davvero che Lavezzi è uno dei tanti figli illegittimi di Maradona???!!!

ZALAYETA 8: Fa la sponda e trova anche due gol. Cosa chiedere di più al ‘panteron’? Di testa le prende tutte lui…

CONTINI 6,5: Entra in un momento in cui la propria squadra domina il campo. Di testa è insuperabile e partecipa alla buona prova della difesa partenopea. Preciso e puntuale.

BOGLIACINO s.v.

SOSA 6,5: Entra giusto il tempo di segnare i gol dell’ex e di divorarsene un altro a pochi cm da Cimenti.
 
VINCENZO LETIZIA

 

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