• LA PARTITA: NAPOLI-BENFICA 3-2 •

18/9/2008

(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - Atmosfera incredibile al San Paolo per il ritorno in Uefa della squadra di Reja. Sessantamila sugli spalti, coreografia da brividi per descrivere l'emozione di una gara attesa quattordici anni. Il Napoli punta su Lavezzi e Denis, Quique Sanchez Flores su Suazo e Di Maria.
Si respira aria di Champions, aria di storia e l'inizio del match è scoppiettante.
Subito cross di Maggio non raccolto dai compagni, poi missile di Reyes, ex Real Madrid, che trova Navarro a deviare in corner. Il Napoli vuole fare la partita, gran giocata di Denis che libera il destro, Quim si salva mandando il pallone sopra la traversa. Il portiere azzurro non è preciso nei rilanci, Di Maria prova ad approfittarne ma il suo tentativo è da dimenticare. All'8 si scalda Lavezzi, triplo dribbling e destro a lato dalla distanza. Sugli esterni la squadra di Reja fa male come non mai, Vitale inventa un gran cross sul quale si lancia Denis che manca di un soffio l'aggancio col pallone. Su un corner per il Benfica vola una bottiglietta in campo fischiata da tutto il San Paolo e arriva la beffa. Suazo insacca di testa un angolo sul quale la difesa azzurra, Navarro compreso, non è riuscita a intervenire. La doccia è gelata, il pubblico invita a non mollare e la reazione è furiosa. Il Napoli si lascia trascinare e pareggia dopo un giro di lancette. Azione con sfondamento centrale e gol con bellissimo rasoterra del giovane napoletano Vitale. Mai gol più meritato e che gioia per un giovane proprio nato in questa città. Il terzino vola sotto la curva ed è un delirio per il pubblico azzurro. Ma non è finita.
Un minuto più tardi è ancora gol. Azione sulla destra, palla per Hamsik che aggancia bene e gioca un rasoterra verso il centro che Denis insacca per il vantaggio del Napoli. Due a uno e il San Paolo si trasforma in una polveriera, il boato è enorme e il Benfica sembra tramortito.
Dopo lo choc il ritmo cala, fase di studio, con da registrare solo una percussione di Suazo chiusa da Cannavaro e Navarro. Arrivano i gialli per Blasi e Martins. Nel finale di tempo si rivede Di Maria con un tiro sbilenco dalla distanza ampiamente a lato, poi doppia occasione per Denis. La prima è un colpo di testa vincente del Tanque dopo un corner conquistato dall'ottimo Vitale, con Quim battuto, ma arriva una testa lusitana sulla linea a sventare il doppio vantaggio azzurro. Poi, al 45', destro da buona posizione dell'argentino sul quale il portiere portoghese si fa trovare ben piazzato e chiude lo specchio. Due a uno all'intervallo. Grande spettacolo, ma il Napoli vuole di più.
Nella ripresa Reja manda in campo Pazienza per Blasi, mentre Flores replica con Balboa per Rejes. La squadra di casa spinge subito sull'acceleratore, alla ricerca del terzo gol. Scambio tra Hamsik e Lavezzi, con l'assist del secondo che non trova nessuno a centro area, poi punizione di Gargano dal limite bloccata da Quim. In mezzo un tiraccio alto in contropiede da parte di Di Maria. Al 60' arriva il sospirato urlo del San Paolo. Dopo una azione confusa e rabbiosa del Napoli, con Lavezzi atterrato in area, Maggio lascia partire un cross velenoso che sorprende Quim, il quale devia il pallone sul palo, prima di farlo finire in porta. Pubblico in visibilio. Tre a uno per il Napoli. Ma nemmeno il tempo di pensare che col doppio vantaggio si va in Portogallo più tranquilli che arriva la doccia fredda. Su un calcio di punizione dal limite per il Benfica, causato da un fallo di Cannavaro, Luisao viene pescato sul secondo palo e batte Navarro da due passi.
Dopo il gol lusitano le due squadre calano, la fatica si fa sentire e Reja manda in campo Zalayeta, al posto di Denis, uno dei migliori in campo, e Pià per Hamsik. Lavezzi corre e fa giocate, ma non trova lo spunto vincente, mentre il Benfica col suo fraseggio e la sua esperienza si fa minaccioso. All'83' ci prova Zalayeta, ben pescato da Pià, ma il suo destro è rimpallato in angolo. Poi è Lavezzi a superare tutto il Benfica in dribbling, ma viene atterrato in area senza trovare il fischio dell'arbitro, ma c'è da dire che in questa occasione poteva passare a Zalayeta solo al centro. Un minuto più tardi mischia furibonda in area del Napoli, brividi, ma Navarro prima, Santacroce poi, liberano la porta azzurra da un pericolo incredibile. Nel finale solo un destro di Pazienza bloccato da Quim e tanta grinta, poco sostenuta dalle energie, ormai allo stremo. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara Kuipers manda tutti negli spogliatoi e il San Paolo saluta con un boato la vittoria di prestigio della formazione partenopea a spese di una grande del calcio europeo come il Benfica.
Peccato per il gol di Luisao, arrivato a causa di una ingenuità su palla inattiva, senza il quale il compito al ritorno in Portogallo sarebbe stato più agevole, ma questa è una vittoria importante della quale gioire, anche perchè offre a Lavezzi e compagni l'opportunità di giocare al Da Luz con due risultati su tre a disposizione. Stasera c'è solo da festeggiare il ritorno del Napoli in Europa dopo tanti anni con una vittoria stupenda. Ora c'è da completare l'impresa. Ma stasera godiamoci questo sogno.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
NAVARRO 5,5: Alcuni disimpegni inopportuni di piede per poco non producevano la frittata. Occorre maggiore risolutezza in certi casi.

Santacroce 5,5: Si è lasciato sfuggire troppe volte Suazo e raramente è riuscito ad anticiparlo. Sul gol dell’honduregno è stato evidente il suo errore di marcatura.

Cannavaro 5,5: Da un suo fallo ingenuo e grossolano si genera il calcio piazzato dal quale nasce il secondo gol del Benfica che fa arrabbiare a giusta ragione Reja. Eccessivamente irruento nella propria area di rigore: per poco l’arbitro non gli fischia un fallo da rigore per trattenuta vistosa su Di Maria.

Contini 6: Soffre la velocità degli avanti lusitani, ma se la cava con mestiere.

Maggio 6,5: Spinge come un ossesso sulla fascia destra e trova un gol fortunato che tiene ancora a galla i suoi in vista del match di ritorno.

Blasi 5,5: Rischia il rosso dopo che era stato ammonito da poco. Dovrebbe contenere la sua esuberanza che intanto gli farà saltare la gara di Lisbona perché squalificato.

Gargano 5,5: Alterna prestazioni confortanti ad altre più incerte, troppi gli appoggi sbagliati questa sera. Trattiene troppo palla, ritardando le ripartenze.

Hamsik 6: Primo tempo eccezionale per lo slovacco che ci mette lo zampino in entrambi i primi due gol azzurri. Cala vertiginosamente nella ripresa.

Vitale 6: Gran primo tempo per il ragazzo di Castellamare impreziosito da un bel gol. Nella ripresa però sbaglia troppo in fase di rifinitura.

Lavezzi 5,5: Non fa la differenza questa volta, intestardendosi troppo con le sue volate palla al piede ben contenute da Luisao e compagni.

Denis 6,5: Prova generosa del ‘Tanque’ che nel primo tempo segna un gol e mezzo. Nella seconda parte della ripresa crolla atleticamente insieme a tutta la squadra azzurra.

Pazienza 6: L’impegno non manca mai, ma dovrebbe centellinare i suoi lanci lunghi spesso fuori misura.

Zalayeta s.v: Non è ancora in condizione e si vede.

Pià s.v. Poteva e doveva dare di più, soprattutto in termini di vivacità. Non incide nei pochi minuti in cui è stato impiegato.
 
Vincenzo Letizia

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