• LA PARTITA - TORINO-NAPOLI 1-0, NAPOLI BRUTTO E BATTUTO •

21/12/2008

Torino: Sereni, Di Loreto, Natali, , Pisano, Ogbonna, Abate, Dzemaili, Zanetti, Rubin (23' pt Rosina), Amoruso (33' st Stellone), Bianchi (22' st Vailatti). A disp. Calderoni, Franceschini, Saumel, Ventola. All. Novellino

Napoli: Iezzo, Santacroce, Rinaudo, Contini, Maggio (27' st Vitale), Blasi, Pazienza (19' st Russotto), Gargano, Mannini (39' st Bogliacino), Zalayeta, Denis. A disp. Navarro, Grava, Aronica, Montervino. All. Reja
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 8' st Bianchi
Note: ammoniti Contini, Rinaudo, Amoruso, Santacroce, Pisano, Gargano

(GIUSEPPE PALMIERI) - A Torino il Napoli cerca di chiudere bene l'anno contro un Toro in crisi da diverse settimane, che insegue la prima vittoria da due mesi a questa parte. Novellino tiene ancora in panchina Rosina, Reja, senza Lavezzi, Hamsik e Cannavaro punta sul tandem Zalayeta-Denis e su Pazienza a centrocampo. L'inizio sembra incoraggiante con gli azzurri che spingono sull'acceleratore e prendono possesso della metà campo con una squadra granata apprensiva e timorosa. Ma le occasioni latitano e solo al 15' si vede una concusione dalla distanza di Pazienza che trova i pugni di Sereni. Il Toro non punge, soffre anche sugli esterni ma la sorte da una mano a Novellino. Rubin si fa male e il tecnico granata manda in campo Rosina, sarà il migliore in campo. La partita è davvero brutta, con squadre nervose e imprecise, la difesa azzurra tiene bene e non concede nulla ai piemontesi che salgono di tono. Ma al 33' Bianchi ha la palla buona sfruttando una sponda di Amoruso, ma da due passi manda incredibilmente alto. Agli azzurri manca qualità in mezzo al campo, Hamsik manca da morire, e Gargano, nonostante l'impegno, non trova mai l'assist buono. Nel finale occasioni con tiri poco incisivi di Zalayeta e Bianchi, entrambi bloccati a terra dai portieri. Finisce un primo tempo scialbo, col Napoli meglio all'inizio e il Toro meglio dall'ingresso di Rosina in avanti, ma la sensazione è che gli azzurri possano fare propria la gara. Non sarà cosi.
Nella ripresa la squadra di Reja prova a giocare sulla destra, ma la prova di Maggio è incolore, cosi sulla sinistra il Torino sfonda con Ogbonna e Dzemaili, proprio quest'ultimo innesca l'azione decisiva. Parte sulla corsia mancina, si beve due avversari molli e distratti, appoggio per Rosina che colpisce il palo e sulla respinta Bianchi anticipa Mannini e insacca a porta vuota. L'Olimpico tira un sospiro di sollievo, il Napoli esala l'ultimo prima di Natale.
La partita si incattivisce e fioccano i cartellini gialli per Rinaudo, Santacroce, Amoruso, nervosi e si scatenano principi di rissa. Contini tiene in piedi la difesa del Napoli, in balia della velocità di Rosina, e Reja si gioca la carta Russotto. Il Napoli, privo di Lavezzi, non tira mai in porta, non trova le giocate vincenti in una partita orrenda. Maggio lascia il campo dopo una partita inguardabile, ma Vitale non migliora le cose. Ci prova Gargano, anima azzurra che corre e lotta, ma il suo tiro dal limite non trova il gol. Rosina vola e Santacroce evita il peggio con un intervento magistrale. Poi l'assedio partenopeo, rabbioso ma impreciso, con appoggi sbagliatissimi. Solo un colpo di testa di Denis al 43' alto sopra la traversa ed un tentativo di Russotto da dentro l'area nel recupero, direttamente in curva.
Finisce cosi una bruttissima partita, vinta meritatamente dal Torino contro un Napoli senza idee, impreciso e apparso meno affamato dei granata. Non funziona la coppia Denis-Zalayeta, forse bisognava impiegare Russotto dall'inizio, ma ci voleva più umiltà e volontà di uscire vittoriosi da questa gara. Salutare la sosta, servirà per tirare il fiato e gettarsi alle spalle questa opaca e amara sconfitta.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
IEZZO 6: impegnato poco, deve occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione. Sul gol non può nulla.

SANTACROCE 6: Non commette svarioni, contro i non irresistibili granata non deve impegnarsi granchè a parte un grande intervento in scivolata su Rosina lanciato a rete.

RINAUDO 5,5: Legnoso ed eccessivamente morbido su Dzemaili in occasione dell’azione che ha dato al Toro la possibilità di siglare il gol vittoria.

CONTINI 6,5: Uno dei migliori azzurri in campo, non solo decisivo in difesa, ma tra i più lucidi in fase di rilancio.

MAGGIO 4,5: Non ne indovina una, irriconoscibile.

PAZIENZA 5: Lentissimo e impreciso negli appoggi anche più elementari.

BLASI 5,5: La pausa gli farà bene, deve ritrovare vigore atletico e quella ferocia agonistica che sembra aver smarrito.

GARGANO 6: È vero sbaglia quasi tutte le verticalizzazioni, ma è tra i più determinati tra gli spenti azzurri di oggi. Almeno lui non ha pensato alle lunghe vacanze…

MANNINI 6: Nel primo tempo è la freccia azzurra più pericolosa nello scarno arco di Reja, nel secondo tempo però si spegne anche lui troppo presto.

VITALE 5: Pochi minuti per convincere Marino a intervenire sul mercato e dotare Reja di un esterno sinistro di livello.

DENIS 6: Questa volta non saremo critici col ‘Tanque’ che è stato servito poco e male dai ruvidi e senza idee centrocampisti del Napoli.

ZALAYETA 5,5: Vale un po’ il discorso fatto per Denis, ma il ‘Panteron’ lamenta ancora qualche problemino di tenuta atletica che andrà risolto durante la pausa.

BOGLIACINO S.V.: Dovrebbe essere il ricambio di lusso del centrocampo, ma è ancora troppo indietro nella condizione per incidere come sa.

RUSSOTTO 5,5: Reja lo spedisce in campo troppo tardi, ma lui dimostra di essere ancora forse acerbo per rivelarsi determinante a questi livelli.

REJA 4: Oggi ne ha combinate di cotte e di crude. Innanzitutto, la formazione di partenza non aveva sulla carta fantasia e sbocchi offensivi: cosa che poi il campo si è palesata appieno. Fa peggio, quando in svantaggio non risistema la squadra a 4 dietro regalando in pratica un uomo in più al centrocampo granata. Una domanda poi ci sia permessa. Si dice che questo Napoli in trasferta non abbia personalità: ma questa virtù non dovrebbe contribuire a infonderla anche l’allenatore?

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