• ORIGINAL MARINES, AVALLE:“CREDO ANCORA NELLA SALVEZZA”•

23/1/2006

(dall'inviato VINCENZO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - E’ finita con Maurizia Cacciatori in lacrime, appena concluso il match contro la corazzata Novara (0-3), per l’amarezza che forse nessuno più potrà salvare dalla retrocessione l’Original Marines, squadra troppo debole per l’A1. Lei, Maurizia, dopo un inizio stentato, ora ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori, ma non è supportata dalle compagne che sembrano piuttosto svogliate e forse impotenti al cospetto di una realtà, l’A1, che non gli appartiene. Eppure, in casa Original c’è chi ancora spera nell’impresa, su tutte la coach Simonetta Avalle che, seppur visibilmente depressa, non vuole mollare: “Mi è piaciuto il secondo set della mia squadra, abbiamo tenuto botta ad uno squadrone come Novara. Ma è ancora troppo poco per vincere. La mia è la squadra dei “se”… Il problema è che per svoltare, bisogna vincere. Continuo a crederci, nonostante Santeramo che addirittura ha fatto punti con Jesi. Giochiamo gara, dopo gara con il coltello fra i denti e poi alla fine faremo i conti”.
Il vicedirettore della compagine arzanese, Rino Improta, ci crede: “Noi spacciati? E perché? C’è ancora tutto il girone di ritorno da giocare e finchè c’è vita c’è speranza. La nostra è una squadra che può fare sicuramente meglio e che forse paga un ambientamento difficile delle americane. Il Santeramo ha fatto punti con Jesi? Me lo aspettavo, infatti l’ho visto giocare e non mi è parsa assolutamente compagine scarsa, anzi è una buona squadra. Io ci credo alla salvezza anche perché tra un po’ le squadre più abordabili per noi dovranno farci visita”.
Allora, non resta che attendere e mantenere accesa, seppur flebile, la fiammella della speranza…
 
 

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