27/1/2006
(ESCLUSIVA dal
mensile di gennaio ROSA CIANCIO / foto Felice De
Martino) - Simonetta Avalle, coach dell’Original
Marines da sole poche settimane ha già le idee ben
chiare su cosa manca alla sua squadra per poter
raggiungere l’obiettivo salvezza: “Purtroppo non
riusciamo a vincere perché sbagliamo i palloni
decisivi. Le ragazze stanno lavorando con voglia e
motivazione, ma manca la sicurezza individuale, i
palloni che scottano non vengono giocati
adeguatamente: si ha troppo paura di sbagliare. Sul
piano del gioco e del gruppo sono soddisfatta, ma
manca il carattere. La squadra è sicuramente in
crescita, dobbiamo lavorare sui palloni finali,
quelli decisivi. Le mie giocatrici sono alla loro
prima esperienza in A1 per cui hanno una grande
motivazione e l’esperienza del girone di andata le
aiuterà sicuramente”. Dagli occhi della battagliera
allenatrice romana traspare tanta serenità, un
elemento indispensabile per uscire fuori da questo
momento negativo soprattutto in vista dei prossimi
incontri che la vedranno affrontare le squadre più
forti di questa A1: “Bisogna lottare e non
deprimersi. Cerco di trasmettere al presidente
Russiello tutta la mia positività anche quando
parliamo dei rinforzi che lui sta cercando e che non
arrivano. Quando sai che affronti delle squadre più
quotate, bisogna pensare che non abbiamo nulla da
perdere e possiamo giocarcela alla grande. Non c’è
un’instabilità tecnica precisa alla base di tutto,
ma è l’aspetto psicologico che va corretto; quando
accusiamo una defaillance andiamo in crisi e questo
non ci aiuta. Solo con l’allenamento, guardando e
riguardando gli errori per razionalizzarli potremo
cercare di non commetterli in futuro. Io guardo alle
mie ragazze e il mio obiettivo è quello di
permettergli di fare il salto di qualità”.
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