• PALLAVOLO - L’ORIGINAL MARINES ARZANO C’È: L’OBIETTIVO È L’A1 •

27/12/2006

(ROSA CIANCIO / foto di Felice De Martino) - Paolo Giribaldi ci aveva avvertiti, è giunto ad Arzano per vincere il campionato di A2 ed approdare alla massima serie. E dopo un avvio con qualche incertezza, il carattere e la voglia di fare stanno man mano venendo fuori. Capitan Pinese e compagne pazientemente sono riuscite partita dopo partita a costruire le basi per diventare un gruppo competitivo e da temere. Non conta chi si trovano di fronte, lottano fino all’ultimo punto per raggiungere l’obiettivo. Giribaldi è l’uomo in più della squadra: le sue strategie risultano spesso vincenti. L’ex coach di Roma è attento a tutti i particolari tecnici e psicologici della squadra, sa guidare con acume e concentrazione le sue ragazze in ogni momento della gara: intuisce quando è necessario alzare la voce e quando temperare il suo animo da guerriero.
Che il campionato di A1 fosse molto equilibrato, questo lo si sapeva sin dall’inizio. Tante le squadre in classifica raggruppate nello spazio di qualche spicciolo. La Brunelli Volley Nocera Umbra e la Yamamay Busto Arsizio per ora fanno la voce grossa, ma l’Original non sta certo a guardare. Ci si attende da un momento all’altro il risveglio della Virtus Roma della grande ex arzanese Annamaria Quaranta: è forse quella capitolina ad avere sulla carta qualcosina in più rispetto alle altre. Ma le chiacchiere sono una cosa e le risposte del campo altra storia.
Fin dalla prima gara l’Original Marines non ha avuto vita facile, infatti si è scontrata subito con la Brunelli Volley Nocera Umbra che sembra essere una delle favorite di quest’inizio campionato e che però ha dovuto arrendersi davanti alla supremazia arzanese. Unica nota stonata è stata la sconfitta a opera delle baresi di Castellana Grotte, davvero 3 punti regalati che avrebbero ora consentito al team del presidente Russiello di essere in vetta alla classifica. La strada ovviamente è lunga, ma Pinese, Nagy, Palazzini, Romanò, Teneva, Roani, Fanella, Ciotoli e Kirsia sanno di potercela fare grazie anche ad un pubblico sempre caloroso che le sostiene. Sarà però opportuno per le arzanesi contenere in certi frangenti l’emotività ed il nervosismo. La squadra napoletana ha evidenziato spesso limiti di tenuta nervosa. Tante volte il coach ha dovuto sgolarsi per far restare concentrate le varie Teneva e Palazzini, ragazze che fanno del carattere la loro arma vincente, ma che spesso vanno in escandescenza anche per un torto arbitrale subito. La vera protagonista di questa squadra, l’opposta ungherese Mariann Nagy, si è conquistata subito il titolo di miglior realizzatrice di questa prima parte del campionato: quando la palla orbita presso le sue sapienti mani il punto è assicurato. Il presidente Russiello avrebbe voluto condurla all’ombra del Vesuvio già nel disgraziato torneo dello scorso anno terminato con l’amara retrocessione in A2, ma la forte ungherese, professionista esemplare, ha preferito prima terminare il campionato a Roma per poi abbracciare il progetto arzanese che i tifosi si augurano riconsegnerà la squadra alla massima serie.

 

 

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