• SPETTACOLO DELL'ORIGINAL MARINES AL PALACASORIA, LA SALVEZZA E' POSSIBILE •

13/3/2006

(dall'inviata Rosa Ciancio) - L’Original Marines conquista 3 punti essenziali per risalire la china, lasciando un Forlì incredulo e impotente solo a guardare. Non è però stata solo la vittoria ad emozionare il pubblico presente al Palacasoria ma la grinta e la determinazione di un gruppo che finalmente è riuscito a cogliere i frutti di un così duro lavoro. Simonetta Avalle aveva sempre difeso con le unghie e con i denti le sue atlete e mai aveva dubitato che sarebbe riuscita a tirare fuori tutta la loro grinta e il loro talento. Ha dato la possibilità a tutte di allenarsi e al momento giusto le ha fatte giocare, così anche Paola Picerno ha avuto la sua occasione e l’ha sfruttata al massimo. Entrata quasi a metà primo set con il doppio cambio insieme ad Annamaria Quaranta al posto di Cacciatori e Kurukovets ha dimostrato di essere lei l’arma vincente di questa partita. Con grande semplicità e determinazione ha palleggiato ogni pallone senza timore ma con tanta grinta, ogni punto, così sembrava arrivare con poca fatica. Abbiamo potuto riassaporare l’Annamaria Quaranta dei vecchi tempi che ha letteralmente affondato i suoi colpi senza lasciare un minimo di possibilità alle avversarie. Per non parlare di capitan Cella ritornata al suo vecchio splendore condito da quella voglia di riscatto che troppo aveva covato durante tutto il campionato. E’ stato veramente emozionante vedere di nuovo giocare l’Original a questi livelli e chi ci ha creduto più di tutte è stata coach Avalle, il cui motto è sempre stato: “Il Lavoro paga”. Possiamo dire in conclusione che questa è stata la vittoria di un gruppo costruito con grande fatica ma con grande forza d’animo, quella forza che gli ha consentito di uscire da questo tunnel buio fatto solo di sconfitte e che adesso lascia aperto lo spiraglio che significa salvezza. Capitan Elisa Cella commenta così la buona prestazione della sua squadra:” Il duro lavoro ci ha portato a vincere contro il Forlì, Gli imput giusti per giocarci palle impossibili li abbiamo trovati allenandoci con determinazione. Sappiamo che d’ora in avanti le partite bisogna affrontarle con coraggio: “o la va o la spacca!”. L’unico rammarico è di non essere arrivate ad oggi con qualche punto in più, ma non bisogna recriminare. Sono contenta per Paola soprattutto perché ha saputo sfruttare nel migliore dei modi la sua occasione. Abbiamo tutte una buona intesa, durante gli allenamenti proviamo ogni possibilità, nessuna giocatrice è intoccabile e come è giusto dobbiamo tutte sudarci il posto in campo”. Mentre Simonetta Avalle contenta e soddisfatto parla della buona prova della Picerno:” Paola si sta allenando bene da tre settimane, era già stata utile nelle scorse partite. Questa volta è riuscita a guadagnarsi da subito il posto in campo, poi si sa “squadra che vince non si cambia” perché si crea un feeling all’interno del sestetto che io non posso ne voglio rompere. Certo che se Forlì cominciava a massacrarmi sul lungolinea, visto che Paola a muro purtroppo non mi può dare grande contributo, sarei stata costretta a cambiare. Adesso penso ad una partita alla volta, finora ci siamo concentrate su Forlì ora penseremo solo al Vicenza senza fare nessun calcolo dobbiamo solo dare il massimo”.

Nl primo set le due squadre si sono studiate ben bene infatti si sono trovate spesso in parità, prima 9-9 poi 11-11 dove a questo punto c’è stato il doppio e l’entrata di Paola Picerno su Maurizia Cacciatori e Annamaria Quaranta su Korukovets. La neo entrata palleggiatrice arzanese ha esordito con un bel ice in battuta, poi ad alternarsi sono state la Quaranta e capitan Cella che hanno incrementato sempre di più il vantaggio arzanese. Forlì dal canto suo ha resistito ma senza crederci veramente a cominciare da Kenny Moreno che poco si è fatta vedere in questa gara.

Nel secondo parziale tutto sembra più semplice per le partenopee che continuano ad attaccare con le difese della splendida Beatrice Sacco e le alzate della Picerno. Subito in vantaggio con un ice di Elisa e gli attacchi di Annamaria Quaranta approfittano dei due errori consecutivi della Tecnomec e vanno al primo time out tecnico in vantaggio per 8-4. Kenny Moreno si risveglia ma subito capitan Cella controbatte. Non aiuta il time-out di coach Marasciulo perché sono troppi gli errori delle sue ragazze. Anche la Thomas ci mette il suo zampino a muro ma poi sbaglia anche lei in attacco così dopo un altro punto perso l’Avalle richiama le sue sulla retta via. Ancora qualche incertezza da parte di ambedue le squadre ma poi Elisa Cella comincia a chiudere il set con un attacco vincente sul 19-16 poi è la volta della Piperno con un altro ice in battuta, arriva anche Sisco e il Forlì è cotto a puntino infatti è proprio un suo errore in attacco a chiudere sul punteggio di 25-19.

Nel terzo e decisivo set le arzanesi vogliono subito chiudere la partita perché tre punti sono essenziali per la salvezza. Partono così in vantaggio trovandosi di fronte una Kenny Moreno con poca voglia di lottare e una Valeria Rosso che da solo poco può fare. Dall’8-4 però l’original perde qualche punto di vantaggio grazie a Jerkov ma subito Sisco ci mette una pezza. Poi Thomas a muro inizia a far danni e tutto sembra più semplice così capitan Cella mette una seria ipoteca sul 22-14.
 
 

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